Cina fa en plein sullo scacchiere internazionale, la Russia scodinzola
04-09-2025 11:01 - Opinioni
GD - Roma, 4 set. 25 - Perché la Cina sta vincendo in modo schiacciante, senza alcun dubbio o contestazione, le negoziazioni sui dazi con gli Stati Uniti? Il recente vertice dell'Organizzazione di Cooperazione di Shanghai, ossia Shanghai Cooperation Organization SCO, tenutosi a Tianjin in Cina, si è concluso con diversi risultati importanti incentrati sulla sicurezza regionale, la cooperazione economica e la governance globale.
I risultati principali dell'incontro includono la "Dichiarazione di Tianjin", la strategia di lungo termine che l'organizzazione si è data e che è stata adottata come politica di sviluppo per il periodo 2026-2035.
Per quanto riguarda, invece, le iniziative economiche, uno dei punti salienti è stata la decisione di istituire la “Banca di sviluppo della SCO”, che avrà la missione di finanziare progetti su larga scala e ridurre la dipendenza dai sistemi finanziari occidentali. La Cina ha promesso un sostegno finanziario significativo, sotto forma di sovvenzioni e prestiti, a tutti gli Stati membri che aderiscono allo SCO.
Per quanto riguarda la sicurezza, è stato stilato un accordo di cooperazione nel quale gli Stati membri concordano di creare nuovi centri di sicurezza, tra cui: il Centro universale per contrastare le sfide e le minacce alla sicurezza, che include anche il terrorismo e la criminalità organizzata; il Centro per il contrasto del traffico degli stupefacenti.
Fonte: Ciro Maddaloni
I risultati principali dell'incontro includono la "Dichiarazione di Tianjin", la strategia di lungo termine che l'organizzazione si è data e che è stata adottata come politica di sviluppo per il periodo 2026-2035.
Per quanto riguarda, invece, le iniziative economiche, uno dei punti salienti è stata la decisione di istituire la “Banca di sviluppo della SCO”, che avrà la missione di finanziare progetti su larga scala e ridurre la dipendenza dai sistemi finanziari occidentali. La Cina ha promesso un sostegno finanziario significativo, sotto forma di sovvenzioni e prestiti, a tutti gli Stati membri che aderiscono allo SCO.
Per quanto riguarda la sicurezza, è stato stilato un accordo di cooperazione nel quale gli Stati membri concordano di creare nuovi centri di sicurezza, tra cui: il Centro universale per contrastare le sfide e le minacce alla sicurezza, che include anche il terrorismo e la criminalità organizzata; il Centro per il contrasto del traffico degli stupefacenti.
La Dichiarazione di Tianjin ha condannato fermamente il terrorismo e si è opposta al "doppio standard" dei Paesi occidentali nella lotta al terrorismo.
Il presidente cinese Xi Jinping ha proposto una iniziativa di governance globale (Global Governance Initiative - GGI), che sottolinea i principi di uguaglianza sovrana, Stato di diritto internazionale e multilateralismo, segnalando una spinta verso un ordine globale più equo e non sbilanciato verso un solo.
Lo SCO ha già previsto di estendere l'iniziativa facilitando l'adesione di nuovi Paesi e su questa base il Laos è stato ammesso come partner al dialogo. Per dare ufficialità alla possibilità di fare aderire nuovi Paesi all'iniziativa, la SCO ha riformato la propria struttura organizzativa uniformando lo “status di osservatore” e lo status di “partner di dialogo” in una nuova categoria denominata "Partner SCO".
Il vertice di Shanghai segna anche un importante risultato politico: è il primo incontro di persona, dopo sette anni, tra il primo ministro Narendra Modi e il presidente Xi Jinping.
I due leader hanno concordato di rafforzare la cooperazione in materia di commercio e stabilità dei confini, marcando un importante "reset" e un nuovo inizio nelle relazioni, spesso contrastanti, tra India e Cina a causa della disputa di confine lungo la Linea di Controllo Effettiva (Line of Actual Control - LAC), la linea di cessate il fuoco stabilita informalmente dopo il conflitto sino-indiano del 1962, nella regione dell'Himalaya.
Il patto firmato a Shanghai è stato definito da tutti gli osservatori come un'iniziativa per creare un contrappeso al predominio occidentale e per rispondere alla guerra commerciale e diplomatica dei dazi e delle sanzioni da parte della presidenza americana.
La Cina con il vertice di Shanghai ha dimostrato che può avere una “alternativa commerciale" con tutti gli altri Paesi attualmente ai margini delle relazioni internazionali.
“C'è un mare fuori”, come insegnano le tecniche di marketing più aggressive. Ci sono altre possibilità che aspettano solo di essere colte e altri mercati da esplorare e sviluppare. Questo dà un'ulteriore posizione di forza alla Cina nelle trattative commerciali con gli Stati Uniti e con l'Europa.
Nota: La Cina parla molto spesso di "doppio standard" nella lotta al terrorismo, riferendosi ai gruppi separatisti che compiono attacchi e violenze nella regione dello Xinjiang, dove il Movimento islamico del Turkestan orientale (ETIM) e altri gruppi etnici separatisti, compiono azioni che la Cina classifica come atti di terrorismo. La Cina critica gli Stati Uniti e gli altri Paesi occidentali per non aver classificato in modo uniforme questi gruppi come organizzazioni terroristiche.
Il presidente cinese Xi Jinping ha proposto una iniziativa di governance globale (Global Governance Initiative - GGI), che sottolinea i principi di uguaglianza sovrana, Stato di diritto internazionale e multilateralismo, segnalando una spinta verso un ordine globale più equo e non sbilanciato verso un solo.
Lo SCO ha già previsto di estendere l'iniziativa facilitando l'adesione di nuovi Paesi e su questa base il Laos è stato ammesso come partner al dialogo. Per dare ufficialità alla possibilità di fare aderire nuovi Paesi all'iniziativa, la SCO ha riformato la propria struttura organizzativa uniformando lo “status di osservatore” e lo status di “partner di dialogo” in una nuova categoria denominata "Partner SCO".
Il vertice di Shanghai segna anche un importante risultato politico: è il primo incontro di persona, dopo sette anni, tra il primo ministro Narendra Modi e il presidente Xi Jinping.
I due leader hanno concordato di rafforzare la cooperazione in materia di commercio e stabilità dei confini, marcando un importante "reset" e un nuovo inizio nelle relazioni, spesso contrastanti, tra India e Cina a causa della disputa di confine lungo la Linea di Controllo Effettiva (Line of Actual Control - LAC), la linea di cessate il fuoco stabilita informalmente dopo il conflitto sino-indiano del 1962, nella regione dell'Himalaya.
Il patto firmato a Shanghai è stato definito da tutti gli osservatori come un'iniziativa per creare un contrappeso al predominio occidentale e per rispondere alla guerra commerciale e diplomatica dei dazi e delle sanzioni da parte della presidenza americana.
La Cina con il vertice di Shanghai ha dimostrato che può avere una “alternativa commerciale" con tutti gli altri Paesi attualmente ai margini delle relazioni internazionali.
“C'è un mare fuori”, come insegnano le tecniche di marketing più aggressive. Ci sono altre possibilità che aspettano solo di essere colte e altri mercati da esplorare e sviluppare. Questo dà un'ulteriore posizione di forza alla Cina nelle trattative commerciali con gli Stati Uniti e con l'Europa.
Nota: La Cina parla molto spesso di "doppio standard" nella lotta al terrorismo, riferendosi ai gruppi separatisti che compiono attacchi e violenze nella regione dello Xinjiang, dove il Movimento islamico del Turkestan orientale (ETIM) e altri gruppi etnici separatisti, compiono azioni che la Cina classifica come atti di terrorismo. La Cina critica gli Stati Uniti e gli altri Paesi occidentali per non aver classificato in modo uniforme questi gruppi come organizzazioni terroristiche.
Ciro Maddaloni
Esperto di eGovernment internazionale
Fonte: Ciro Maddaloni