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Ucraina: amb. Vattani, "EU intervenga su Russia e Ucraina per cessate fuoco subito"

03-04-2022 15:09 - Opinioni
Amb. Umberto Vattani Amb. Umberto Vattani
GD - Roma, 3 apr. 22 - I Paesi dell'Unione Europea devono intervenire sulla Russia e sull'Ucraina “per incoraggiare le parti a accettare un cessate il fuoco il più presto possibile”. È quanto sostiene sul mensile di geopolitica in lingua inglese “Lomgitude”, molto vicino alla Farnesina, l'amb. Umberto Vattani per il quale è “sorprendente che questo importante ruolo sia stato lasciato alla Turchia”.
Per Vattani - due volte segretario generale della Farnesina, attualmente presidente della Venice international University e della Fondazione Italia Giappone - oggi “dobbiamo chiederci perché non siamo stati capaci di evitare questo conflitto e perché non siamo capaci di fermarlo”. E soprattutto, una volta che i combattimenti saranno cessati, “dobbiamo pensare a cosa fare per la ricostruzione e dell'Ucraina ed evitare che la Russia diventi “un nemico permanente” con relativo inizio di una nuova “guerra fredda”.
“Un problema di grande complessità“, scrive l'amb. Vattani, per il quale c'è un precedente che indica la strada che si potrebbe seguire: il Piano Marshall che appena due anni dopo la seconda guerra mondiale chiese ai Paesi amici e nemici di “superare i risentimenti e la voglia di vendetta e di unire le loro forze per creare un mondo migliore”.
L'Europa e gli Stati Uniti, afferma ancora Vattani, vogliono la pace e sono favorevoli a una cooperazione internazionale sempre più stretta.
“Nuovi passi in avanti potrebbero essere fatti ", scrive il diplomatico, "andando verso una più vasta architettura di sicurezza paneuropea, riduzione degli armamenti e controllo del mercato dell'energia, cooperazione contro il terrorismo e sforzi congiunti per evitare la proliferazione degli armamenti di distruzione di massa”.
Per l'amb. Vattani “l' alternativa alla cooperazione paneuropea, che col tempo potrebbe introdurre positive riforme in Russia, sarebbe quella di venire a trovarsi a dover affrontare un confronto simultaneo sia con la Russia che con la Cina. La cui crescita sarebbe immensamente spinta da un più facile e favorevole accesso alle fonti di energia russe e alle sue preziose materie prime”.
Quanto agli eventi che hanno portato all'invasione dell'Ucraina, per l'amb. Vattani "l'Occidente ha sempre ignorato le preoccupazioni” espresse da Putin sull'allargamento ad Est della NATO e quelle che il Cremlino indicava come “linee rosse” da non superare.
“Nessuno sforzo reale è stato fatto per avviare un vero dialogo", secondo Vattani, "e nessuna iniziativa diplomatica è stata intrapresa per discutere le sue (di Putin, ndr) preoccupazioni in tema di sicurezza”, come suggerito da personalità come George Kennan, William Burn o Henrique Kissinger, per i quali in parallelo con l'allargamento ad Est della NATO si sarebbe dovuto costruire un sistema di sicurezza paneuropeo comprendente la Russia.

Carlo Rebecchi


Fonte: Carlo Rebecchi
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