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Fondazione Italia-Cina: “China Spotlight”, opportunità per Made in Italy da Olimpiadi 2022

01-02-2022 17:14 - Made in Italy
GD – Milano, 1 feb. 22 – La Fondazione Italia-Cina con il primo numero del “China Spotlight”, il nuovo prodotto del suo Centro Studi, interviene sulle opportunità per il Made in Italy derivanti dalle imminenti Olimpiadi Invernali 2022.
Il 4 febbraio verranno ufficialmente inaugurati i Giochi Olimpici Invernali, che daranno via alle attese competizioni di Pechino 2022. Con l’avvicinarsi delle Olimpiadi, in questi ultimi anni, la Cina ha sperimentato una forte crescita dell’industria degli sport invernali. Dallo sci e lo snowboard, all’hockey su ghiaccio, l’estrazione di Pechino come ospite dei Giochi Olimpici Invernali del 2022 è stata il catalizzatore di un rapido aumento della popolarità degli sport invernali nel Paese.
“Per chi fa impresa con la Cina, le Olimpiadi invernali Beijing 2022 rappresentano uno stimolo e un’opportunità. A tutti i livelli, non solo per chi si occupa di sport o turismo. Da anni, con Osm1816 ed ora il progetto China House in Valtellina, insieme alla Fondazione Italia Cina, ci occupiamo di questi temi con un punto di vista imprenditoriale”, ha dichiarato Gianni Vacca, chief operation officer di Osm1816 . Infatti, al di là del momento attuale, le Olimpiadi invernali in Cina hanno accresciuto l’interesse verso il turismo invernale cinese e metteranno i riflettori sul passaggio di testimone tra Beijing 2022 e Milano Cortina 2026. Quindi, tra Cina e Italia. Questo significa essere esposti mediaticamente al mercato turistico - quello cinese - più grande e più alto spendente al mondo.
Inoltre, non si tratta ‘solo di turismo’. Il trend dello ‘Snow tourism’ cinese, infatti, coinvolge tutte le attività e i business locali, portando l’attenzione su tante esperienze enogastronomiche, culturali, di shopping e tanto altro al di fuori dello sci (fonte: 2020 China Sky Industry White Book & 2020/2021 Snow Season Fiscal Year Report. 5). Lo hanno capito da tempo le case produttrici di abbigliamento invernale, allargando l’offerta fashion ben oltre il catalogo tecnico. In questo scenario, il consiglio è di fare strategia, non facendosi distrarre dal breve periodo che parla di barriere agli spostamenti. Piuttosto, prepararsi ora per cogliere le opportunità di un mercato che rimane globale e - compresso per anni - vedrà un auspicabile rilancio esponenziale a tanti livelli. In questo scenario, il turismo sarà solo la punta dell’iceberg.
Uno spunto pratico? Partire dalla domanda che dovrebbe farsi ogni imprenditore in Italia: se un cliente cerca la mia azienda - in cinese - che informazioni trova oggi? In definitiva, farsi conoscere è il primo passo per sviluppare il proprio business, in questo le Olimpiadi Beijing 2022 devono essere uno stimolo e un’opportunità. Per tutti.
Alla luce non solo delle Olimpiadi invernali di Pechino di quest’anno, ma anche della staffetta tra quest’ultime e quelle che si terranno a Milano e Cortina nel 2026, l’Italia sta lavorando attivamente per rafforzare i suoi legami sportivi e culturali con la Cina. Negli ultimi anni le relazioni bilaterali tra Cina e Italia sono diventate sempre più strette. Da gennaio a settembre 2021, le importazioni cinesi in Italia sono aumentate del 63,2% e le esportazioni del 27,9% con un valore di circa 28 miliardi di euro le prime e circa 11,5 miliardi le seconde.
Anche gli scambi commerciali Italia-Cina tra il gennaio e il settembre 2021 hanno assistito ad un aumento del 22,7% sul 2020 e del 17,5% sul 2019. Nei primi sei mesi del 2021, sia l’interscambio commerciale tra i due Paesi sia l’import del Made in Italy in Cina si piazzano al primo posto tra i principali Paesi membri dell’UE. Il crescente interesse dei consumatori cinesi verso le attività di sport e turismo invernale offre un’opportunità per le aziende e i marchi italiani, in particolar modo per quelli dell’abbigliamento e delle attrezzature sportive. Le stazioni sciistiche e i parchi invernali in costante aumento costituiscono inoltre un’ulteriore opportunità per le imprese manifatturiere e industriali italiane, offrendo ai produttori e fornitori italiani di spazzaneve, sistemi di innevamento e impianti di risalita la possibilità di espandere la propria quota di mercato.
Inoltre, sebbene le Alpi italiane rappresentino un hotspot unico al mondo per i suoi impianti sciistici, la loro attrattività rimane per lo più limitata ai suoi vicini europei.
Un nuovo approccio al turismo internazionale e rapporti più stretti con Pechino potrebbero portare l’Italia a sfruttare le crescenti potenzialità del turismo sciistico cinese e il mercato degli sport invernali del gigante asiatico. Nonostante la pandemia, il 2022 sarà l'Anno del Turismo e della Cultura Cina-Italia, un’opportunità unica per unire sport e turismo e avvicinare i due Paesi. Già nel 2019, l’Ambasciata d’Italia a Pechino ha dato la possibilità all’industria sciistica italiana di essere tra gli espositori dell’undicesima edizione di Alpitec China. La mostra ha visto la partecipazione di esponenti di impianti sciistici italiani, di marchi e produttori di abbigliamento per gli sport invernali e la promozione dell’alta tecnologia utilizzata in Italia nel settore, portando molte aziende italiane a far parte dei fornitori di attrezzature per le Olimpiadi di Pechino di quest’anno.
Anche il 2021 ha visto l’Italia protagonista del World Winter Sports Expo, dove ben 20 imprese italiane operative nel campo 6 del turismo sciistico e nel settore montano hanno potuto partecipare e promuoversi attraverso forum e discussioni sull’industria degli sport invernali. Inoltre, il 2022 ha visto inaugurare contemporaneamente a Pechino e a Milano la mostra “Cina-Italia: Giochi Invernali Olimpici e Paralimpici Pechino 2022”. L’evento è stato co-organizzato dalla Fédération Internationale Cinéma Télévision Sportifs e dalla China Center for International Communication Development, con il supporto dell’Ambasciata della Repubblica Popolare Cinese in Italia, con il fine di sottolineare e promuovere la cooperazione tra i due Paesi nell’ambito degli sport invernali.
Sia Li Junhua, ambasciatore cinese in Italia, che Yan Jiarong, portavoce del Comitato Organizzatore di Pechino per i Giochi Olimpici Invernali 2022, presenti all’inaugurazione, hanno espresso la propria soddisfazione per la collaborazione, sottolineando come la Cina sia disposta a rafforzare la comunicazione e la cooperazione con l’Italia, scambiando esperienze nella gestione dei Giochi Olimpici e, più in generale, del settore sciistico. D’altra parte, parlando invece di turismo, l’Italia ha bisogno di creare un’offerta su misura per il mercato cinese, in modo che i turisti cinesi si sentano i benvenuti quando arrivano sulle Alpi italiane. L’obiettivo non deve essere solo quello di unire la passione condivisa per gli sport invernali, ma anche promuovere lo scambio di valori culturali e la promozione del marchio “Made in Italy”.
“Pechino 2022-Milano/Cortina 2026 è qualcosa di più di un semplice passaggio di consegne fra due sedi di Olimpiadi invernali. È un’apertura turistica di rilevante importanza per le stazioni italiane di sport della neve, in particolare quelle dell’arco alpino direttamente interessate all’appuntamento 2026.
“Ma non solo: anche le località che non sono sede delle competizioni, come ad esempio la nostra Ponte di Legno, hanno fondate speranze di trarre grandi benefici dai Giochi Olimpici”, ha affermato Marco Bulferetti, Italy executive director Golden Key International Alliance. “E tra questi possibili benefici c’è sicuramente la componente del turismo cinese. Le Olimpiadi di Pechino, malgrado le restrizioni causate dalla pandemia, hanno rappresentato una straordinaria occasione per avvicinare i cinesi agli sport invernali. E una certa parte di questi nuovi appassionati vorrà rivivere le emozioni olimpiche anche nel 2026, scoprendo al tempo stesso le bellezze delle Alpi italiane e, su questo ci sono pochi dubbi, delle città d’arte che le circondano. Se riusciremo ad impostare un rapporto con queste località, a formare persone secondo i concetti ispiratori di Golden Key International Alliance e i relativi standard qualitativi, tutti ne trarranno benefici: in particolare i turisti cinesi, che si troveranno come a casa loro, ma anche l’Italia che avrà aperto un nuovo varco nel settore dell’ospitalità su un mercato di straordinarie dimensioni”, ha aggiunto Bulferetti.


Fonte: Redazione
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