05 Maggio 2024
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An Italian Impressionist: G. De Nittis a The Phillips Collection a Washington DC

19-10-2022 00:57 - Arte, cultura, turismo
GD - Washington DC, 19 ott. 22 - Per la prima volta Giuseppe De Nittis sarà protagonista di una straordinaria esposizione negli Stati Uniti, che si terrà a The Phillips Collection a Washington DC dal 12 novembre al 12 febbraio 2023.
L’artista italiano De Nittis era originario di Barletta, in Puglia, ed è per condividere l’autentica bellezza della sua terra natia ed alimentare la destinazione turistica che alla conferenza stampa di presentazione della mostra hanno partecipato Michele Emiliano, presidente della Regione Puglia; il sindaco di Barletta Cosimo Cannito; la soprintendente della Provincia BT, Anita Guarnieri, unitamente al curatore della mostra il prof. Renato Miracco, critico d’arte e storico (che ci vide in tempi lontani vicini al prof. Giulio Carlo Argan) ed alla direttrice di The Phillips Collection, Dorothy Kosinski.
«Dobbiamo ripartire dalla bellezza, dell’arte e dalla condivisione per ripristinare la pace. Questa mostra è un invito a visitare la Puglia. Siamo felici, emozionati e orgogliosi di portare negli Stati Uniti l’arte di Giuseppe De Nittis e di raccontare al mondo una storia, pugliese e italiana, che parla di cultura e bellezza», ha detto Michele Emiliano, presidente della Regione Puglia. «Questa mostra rappresenta un’occasione straordinaria per creare attraverso l’arte nuovi legami e per rafforzare la nostra presenza internazionale», ha aggiunto.
L’evento si svolgerà a Washington DC dal 12 novembre al 12 febbraio 2023 in un luogo cult degli Stati Uniti: nel 1921 The Phillips Collection è stato il primo museo americano dedicato all’arte moderna. Lo stimolo nasce dal riallestimento della Pinacoteca De Nittis di Barletta ad opera del prof. Renato Miracco, storico e critico d’arte, che insieme a studiosi italiani e statunitensi ha dato vita ad una rilettura internazionale di De Nittis.
Il prof. Miracco è il perno su cui si è sviluppata questa connessione tra il mondo delle istituzioni, quindi tra il pubblico e il privato per restituire il giusto riconoscimento a un uomo e un artista che per troppo tempo non ha goduto del valore che meritava.
«Giuseppe De Nittis è stato una delle figure principali del periodo impressionista ma non è stato fatto conoscere ed apprezzare abbastanza negli Stati Uniti, e non guardiamo a lui come invece facciamo per Degas e Manet», ha detto Dorothy Kosinski, amministratore delegato e direttrice di Vradenburg. «La nostra mostra punta i riflettori sul suo ruolo influente nell’arte impressionista, che continua a coinvolgere e a deliziare il pubblico».
«L’idea di questa mostra monografica, la prima sul suolo americano con un catalogo in lingua inglese», ha spiegato il curatore prof. Miracco, «è basata su recenti ricerche di studiosi a livello internazionale con la precisa volontà di rileggere Giuseppe De Nittis, personalità poliedrica, innovatore, ispirato da molteplici culture artistiche del momento, sconosciuto al grande pubblico, morto prematuramente, che divenne punto di riferimento per una intera generazione di pittori europei».
«Dalla Puglia De Nittis si trasferì subito con la famiglia, perdendo presto entrambi i genitori, a Napoli e poi a Parigi e Londra. Lungo il percorso ragionato di questa mostra a Washington DC, divisa in sezioni, potremo ammirare come De Nittis affronta tutti i temi tipici della pittura dell’epoca – conclude Miracco – dalle vedute urbane alla nuova moda parigina, alle vedute del Vesuvio ed ai magici paesaggi della campagna pugliese e francese».
Questa mostra evento di De Nittis è imponente per l’enorme valore artistico culturale, ed anche tradotto in cifre ha ricadute importanti per la valorizzazione del turismo culturale in Puglia, regione italiana leader per arrivi nazionali e internazionali:
La mostra raccoglie 74 opere di cui 60 a firma De Nittis provenienti da 15 Istituzioni museali come il Metropolitan di New York, a Parigi il Louvre, il Petit Palais ed il Museo della Storia Carnavalet, L’Art Institute di Chicago, Il Fine Art Museum di Boston accompagnate da 14 opere di collezione privata e da raffronti con opere di Edgar Degas, Edouard Manet, Gustave
«La Puglia oggi è un brand riconosciuto in tutto il mondo e il nostro obiettivo non è incrementare la presenza turistica, visto che per quest’anno abbiamo superato i dati, già straordinari, ottenuti nel 2019, anno straordinario dal punto di vista ricettivo, per quanto riguarda il numero di presenze. Il nostro obiettivo è quello di realizzare un turismo di qualità, che punti su quattro direttrici fondamentali: enogastronomia, territorio, arte, stile di vita e benessere», ha detto Aldo Patruno, direttore del dipartimento Turismo e cultura della Regione Puglia, a conclusione della conferenza stampa di presentazione.

Carlo Franza
Storico dell’arte


Fonte: Carlo Franza
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