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Vaticano: Bambino Gesù, storia audiovisiva dell’ospedale dei bambini

19-01-2023 15:34 - Vaticano
Gabriele Bacile; amb. Francesco Di Nitto; Andrea Pepe; mons. Dario Edoardo Viganò; Mariella Enoc Gabriele Bacile; amb. Francesco Di Nitto; Andrea Pepe; mons. Dario Edoardo Viganò; Mariella Enoc
GD – Roma, 19 gen. 23 – In nosocomio pediatrico Bambino Gesù è protagonista e testimonte con la sua casta memoria di un'ampia storia audiovisiva e nell'ambasciata d'Italia presso la Santa Sede è stato presentato oggi il progetto con il Centro di ricerca CAST dell'Università UniNettuno.
Preservare e valorizzare i documenti video fotografici dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù rendendoli disponibili su un portale storico destinato a un pubblico ampio e non di soli specialisti: è l'obiettivo del progetto di ricerca presentato a Palazzo Borromeo, sede dell'Ambasciata d'Italia presso la Santa Sede, per iniziativa del Centro di ricerca CAST Catholicism and audiovisual studies dell'Università UniNettuno in collaborazione con l'Archivio storico video-fotografico dell'ospedale della Santa Sede e con il supporto della SIAE.
Il progetto si inserisce nell'ambito delle attività del CAST di UniNettuno che dal 2020 si occupa dello studio del rapporto tra cattolicesimo, cinema e audiovisivi. La digital library del Cast (https://cast.uninettuno.it/) si propone come portale storico che possa funzionare col tempo da aggregatore e porta d'accesso online al patrimonio storico digitalizzato (audiovisivo, fotografico, documentale) su cattolicesimo e audiovisivi oggi disseminato nelle collezioni dei più svariati soggetti conservatori (archivi e cineteche pubbliche e private, archivi di enti, associazioni, congregazioni religiose, soggetti privati, ecc.).
Attualmente ospita i cinegiornali "Roma nel mondo" (1955-1960) della San Paolo Film e da oggi anche documenti dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù. L'archivio storico video-fotografico dell'ospedale della Santa Sede, una selezione del quale troverà gradualmente ospitalità sulla digital library del Cast, conta circa 15 mila immagini digitalizzate, dalla nascita dell'ospedale ai nostri giorni, che si arricchiscono ogni sei mesi della documentazione fotografica degli eventi correnti.
Sono, inoltre, presenti 300 video, il primo dei quali racconta la visita di Papa Giovanni XXIII in ospedale nel 1958.
Come ha spiegato mons. Dario Edoardo Viganò, presidente del CAST, «il lavoro di ricerca è capace, attraverso foto e spezzoni sonori e cinefotografici, di raccontare da una prospettiva inedita la peculiare storia dell'Ospedale dei bambini, soprattutto nel suo stretto rapporto con i pontefici e la Santa Sede. È necessario non disperdere una memoria che permette di gettare una luce inedita sulla storia culturale del nostro Paese e, in altri termini, di testimoniare l'evoluzione in campo scientifico, ma anche socio-culturale, che ha portato il Bambino Gesù a essere oggi il più grande policlinico e centro di ricerca pediatrico in Europa, con una rete di interventi che si estende in quattro continenti».
Da parte sua Francesco Di Nitto, ambasciatore d'Italia presso la Santa Sede, ha sostenuto che «ripercorrere oggi la storia dell'Ospedale Bambino Gesù grazie alla collaborazione con il Centro di ricerca Cast dell'Università UniNettuno è importante non solamente per conoscere più da vicino quello che è divenuto uno dei poli sanitari pediatrici più importanti a livello internazionale, ma anche per il suo collegamento, in senso più ampio, con la tematica della conservazione della memoria e della valorizzazione del patrimonio storico audiovisivo attraverso l'archiviazione digitale, coerentemente con le attuali priorità al livello nazionale e internazionale di digitalizzazione e innovazione».
Gli ha fatto eco Mariella Enoc, presidente del Bambino Gesù, affermando che «non a caso per la recente ricorrenza del 150° di fondazione dell'ospedale abbiamo scelto lo slogan “Il futuro è una storia di bambini”. Siamo convinti che non solo il presente, ma anche il futuro del Bambino Gesù sia legato alle sue radici, alla scelta originaria di alleviare la sofferenza dei più piccoli con competenza e umanità. La valorizzazione del patrimonio fotografico e video che testimonia la vita e la crescita dell'ospedale fino alle sue dimensioni attuali sarà un ulteriore strumento e un incentivo per rimanere fedeli alla nostra mission di sempre».
«Il vostro progetto», ha affermato il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, in un messaggio inviato ai promotori dell'iniziativa, «risponde pienamente ad una esigenza culturale volta al recupero, alla salvaguardia e alla valorizzazione del patrimonio storico audiovisivo cattolico e per questo va sostenuto e incoraggiato perché la conoscenza, oggi, dell'Ospedale dei bambini e, domani, di tanti altri tesori, sia diffusa a tutti i livelli tenendo conto non soltanto dei grandi avvenimenti, ma anche della vita quotidiana di enti e istituzioni cattoliche».

Fonte: Redazione
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