USA: nuovo marchio per identificare prodotti geneticamente modificati
14-01-2022 11:06 - Made in Italy
GD - Roma, 14 gen. 22 - La Farnesina informa che dal 1° gennaio è entrato in vigore il National Mandatory Bioengineered BE Food Disclosure Standard NBFDS, pubblicato sul Federal Register al seguente link: https://www.govinfo.gov/content/pkg/FR-2018-12-21/pdf/2018-27283.pdf .
A seguito della pubblicazione, il Dipartimento dell’Agricoltura Statunitense USDA ha imposto ai produttori, importatori e rivenditori di alimenti di evidenziare nell’etichettatura la presenza di ingredienti geneticamente modificati con un univoco marchio ”Bioengineered”.
Le aziende le cui vendite annuali sono complessivamente inferiori a $ 2,5 milioni e in generale i prodotti contenenti meno del 5% di ingredienti geneticamente modificati sono esentati da tale mandato.
Le misure in questione fanno parte delle nuove regole dell’USDA su colture e ingredienti modificati controversi, e forniscono uno standard nazionale uniforme per l’etichettatura degli alimenti bioingegnerizzati, eliminando le normative statali già in vigore. Sulla base della definizione dell’USDA saranno le singole aziende a determinare i prodotti che richiedono il nuovo marchio nell’etichetta.
I prodotti realizzati con nuove tecniche come l’editing genetico, la biologia sintetica e le tecniche CRISPR (tecnologia che può essere utilizzata per modificare piccole porzioni di geni all’interno delle cellule) sono al momento esclusi dal regolamento in oggetto.
Le aziende le cui vendite annuali sono complessivamente inferiori a $ 2,5 milioni e in generale i prodotti contenenti meno del 5% di ingredienti geneticamente modificati sono esentati da tale mandato.
Le misure in questione fanno parte delle nuove regole dell’USDA su colture e ingredienti modificati controversi, e forniscono uno standard nazionale uniforme per l’etichettatura degli alimenti bioingegnerizzati, eliminando le normative statali già in vigore. Sulla base della definizione dell’USDA saranno le singole aziende a determinare i prodotti che richiedono il nuovo marchio nell’etichetta.
I prodotti realizzati con nuove tecniche come l’editing genetico, la biologia sintetica e le tecniche CRISPR (tecnologia che può essere utilizzata per modificare piccole porzioni di geni all’interno delle cellule) sono al momento esclusi dal regolamento in oggetto.
Fonte: Ministero degli Esteri