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Università Popolare Trieste: 125° anniversario, per italiani oltre confine

20-11-2025 11:54 - Arte, cultura, turismo
GD - Trieste, 20 nov. 25 - L'Università Popolare di Trieste UPT celebra domani il 125° anniversario di attività, anche a favore dell’Unione Italiana e delle Comunità Italiane nei Paesi dell’Adriatico orientale. Trieste ospiterà una duplice cerimonia per celebrare i 125 anni di attività dell’Università Popolare di Trieste e i 60 anni di sostegno alle Comunità italiane dei Paesi dell’Adriatico orientale: due traguardi che raccontano una storia di cultura, identità e impegno civile.
La prima, nella Sala del Consiglio Comunale del capoluogo giuliano intende sottolineare il valore dell’Ente morale per la città e il territorio in cui è nata nel 1899. La seconda, nel Ridotto del Teatro Verdi, sarà dedicata alla lunga collaborazione con l’Unione Italiana e, più in generale, con le Comunità italiane autoctone in Slovenia, Croazia e Montenegro.
Alle celebrazioni è stata conferita la “Medaglia del Presidente della Repubblica” e assicurato il sostegno della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e della Fondazione CRTrieste. L’evento è promosso con la co-organizzazione e il patrocinio del Comune di Trieste e con la collaborazione per lo spettacolo teatrale del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia “Il Rossetti”.
Fondata il 16 dicembre 1899, quando Trieste era ancora parte dell’Impero austro-ungarico, l’UPT ha avviato l’attività all’inizio del 1900 e attraversato guerre, crisi e profondi mutamenti sociali, rinnovandosi senza mai tradire la propria missione: diffondere la conoscenza e sostenere la crescita della comunità locale.
«Siamo nati per rendere la cultura accessibile a tutti, e dopo 125 anni la nostra missione non è cambiata», ha affermato il presidente Edvino Jerian illustrando il programma della cerimonia, condiviso con il vicepresidente Paolo Rovis, Consigliere designato dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia. «La cultura resta il filo rosso che unisce la nostra storia: sa adattarsi ai tempi, custodendo la memoria e guardando al futuro».Sessant’anni fa, su incarico del Ministero degli Affari Esteri e successivamente della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, l’Ente ha assunto anche il compito di mantenere vive le radici linguistiche e culturali degli italiani autoctoni dell’Adriatico orientale. Da allora l’UPT è diventata un ponte che unisce l’Italia alle Comunità italiane di Croazia, Slovenia, Montenegro e Serbialavorando al fianco dell’Unione Italiana per promuovere istruzione, formazione e cultura».
Radicata nella storia e nello spirito di Trieste, l’UPT guarda oggi al futuro con lo stesso impegno civile che la caratterizza da oltre un secolo. Come ha sottolineato Jerian, «Cultura e corretta informazione non devono essere privilegio di pochi, ma patrimonio condiviso: strumenti essenziali di uguaglianza e crescita sociale».
Nel 2017 all’Università Popolare di Trieste è stata conferita la medaglia d’oro del Presidente della Repubblica Italiana per la scuola, la cultura e l’arte. L’Ente proseguirà il proprio percorso favorendo la formazione e la crescita culturale a Trieste e sostenendo scuole, media e istituzioni della Comunità Nazionale Italiana nei Paesi dell’Adriatico orientale, per garantire continuità, qualità e identità.
L’Università Popolare di Trieste (UPT) nasce il 16 dicembre 1899 come istituzione laica e democratica volta a diffondere la conoscenza e l’istruzione tra tutte le classi sociali. Fin dalle origini, l’Ente si propone di rendere la cultura accessibile a tutti, promuovendo la crescita personale e civile attraverso la formazione continua, le conferenze pubbliche, i corsi e le attività artistiche.
Per tutto il Novecento, l’UPT attraversa con tenacia periodi di grandi trasformazioni storiche e politiche: dall’epoca asburgica all’annessione all’Italia, dalle due guerre mondiali alla complessa stagione del dopoguerra. In ogni fase, riesce a rinnovarsi senza tradire la propria missione originaria, divenendo un punto di riferimento stabile per la vita culturale della città e dell’intero territorio giuliano.
A partire dal 1965, su incarico del ministero degli Affari Esteri e, in seguito, della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, l’UPT amplia la propria azione oltreconfine, assumendo il compito di sostenere le Comunità Italiane dell’ex Jugoslavia nella tutela della lingua, della cultura e dell’identità nazionale.
Dopo più 50 anni di collaborazione consolidata con tutte le sigle dei soggetti rappresentativi il Mondo dell’Esodo in Italia, dal 2017 l’Ente UPT è firmataria delle convenzioni annuali assieme a Federesuli per l’erogazione e la rendicontazione delle annualità della Legge del 16 marzo 2001, n. 72, recante “Interventi a tutela del patrimonio storico e culturale delle comunità degli esuli italiani dall’Istria, da Fiume e dalla Dalmazia”, e successive modificazioni del Ministero della Cultura di concerto con il Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale.
Dal 1965, l’Università Popolare di Trieste è protagonista di una collaborazione unica nel suo genere con le Comunità degli Italiani in Slovenia, Croazia, Montenegro e Serbia. In stretta sinergia con l’Unione Italiana e con il Ministero degli Affari Esteri e la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, l’Ente sostiene in quei Paesi la tutela e la promozione della lingua e della cultura italiana attraverso un’ampia rete di progetti e attività.
Le azioni dell’UPT comprendono borse di studio, corsi di formazione e di aggiornamento per insegnanti, fornitura di libri di testo agli alunni delle scuole italiane, iniziative culturali e formative rivolte a studenti, docenti, operatori culturali e associati alle sedi comunitarie. Un’attenzione particolare è rivolta anche ai mezzi d’informazione in lingua italiana, come l’Edit di Fiume e RTV Capodistria, presìdi di identità culturale.


Fonte: UPT