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Ucraina: protesta per mostra su “rinascita di Mariupol” promossa da Russia

04-01-2024 12:17 - Ambasciate
GD - Modena, 4 gen. 24 – Il ministero degli Esteri di Ucraina ha fermamente condannato l'evento sulla “rinascita di Mariupol” ad opera della Russia, organizzato dall'Associazione Culturale Russia Emilia Romagna, che sta suscitando accese polemiche politiche in Italia.
Il post sui social sull'evento organizzato a Modena, scritto in italiano e russo, fa riferimento alla “liberazione” di Mariupol da parte della Federazione Russa di Mariupol, la città del sud-est ucraino teatro di mesi di assedio e devastanti combattimenti nella primavera del 2022.
La mostra-conferenza, in calendario il 20 gennaio, prevede la presenza del console russo in Italia Dmitry Shodin. Il quotidiano "Ukrainskaya Pravda" cita il portavoce degli Esteri di Kjvï, Oleh Nikolenko, secondo cui il ministero ha già incaricato l'ambasciata ucraina a Roma di preparare una protesta ufficiale.
“A livello ufficiale, l'Italia sostiene risolutamente la sovranità e l'integrità territoriale dell'Ucraina. E ci aspettiamo che ci sia una reazione adeguata a questo evento di propaganda”, ha osservato Nikolenko.
Nel post dell'associazione promotrice, Mariupol è descritta come “città-simbolo della rivolta popolare del Donbass contro la giunta di Kiev, città martire dell'occupazione banderista durata 8 anni, affronta ora un veloce processo di ricostruzione sotto l'egida delle Istituzioni della Federazione Russia di cui è divenuta parte integrante”.
L'evento del 20 gennaio vuole “presentare al pubblico modenese i risultati della nuova amministrazione cittadina dopo la liberazione definitiva nella primavera del 2022, con la resa del battaglione Azov asserragliato nell'acciaieria Azovstal”.
L'associazione annuncia “in qualità di relatori della conferenza il presidente dell'Associazione, Luca Rossi, il console generale della Federazione Russa Dmitry Shtodin, il rappresentante italiano del Movimento Internazionale dei Russofili (MIR) Eliseo Bertolasi e il giornalista indipendente Andrea Lucidi”.
L'ambasciata ucraina in Italia ha già chiesto al Comune di Modena di ritirare l'autorizzazione all'uso di una sala civica per ospitare la mostra-conferenza "rinascita di Mariupol" ad opera della Russia.
In particolare lAambasciatore d’Ucraina in Italia, Yaroslav Melnyk nel quotidiano “La Ragione” si è soffermato sull’inammissibilità dello svolgimento di manifestazioni di propaganda russa nelle città di Modena e Lucca. "Stiamo osservando un'attiva ondata di propaganda russa in Italia questo gennaio.
Questo significa una cosa sola: la Federazione Russa non smette di cercare di seminare menzogne e discordia all'interno della comunità europea e di imporre i suoi racconti alla società italiana. La nuova ondata di eventi propagandistici a Modena e Lucca è un tentativo mirato di manipolare gli italiani, che fin dall'inizio della guerra russa contro l'Ucraina, hanno preso le parti della verità e della giustizia, il che è inaccettabile per Mosca. Pertanto, la guerra mediatica contro l'Ucraina e gli eventi propagandistici nei paesi europei rimangono strumenti efficaci di Mosca per raggiungere i propri obiettivi. Chiediamo un boicottaggio di tali eventi da parte della comunità per proteggersi dagli attacchi di disinformazione del Cremlino. Chiediamo anche alle amministrazioni delle città italiane di essere cauti nel concedere patrocini per eventi che coinvolgono esperti filo-Putiniani e nel fornire spazi per iniziative che diffondono la propaganda del Cremlino, per proteggere la comunità dall'influenza della disinformazione", ha scritto il diplomatico di Kyvï.

Fonte: Redazione