Ucraina: ma Cosa vogliono veramente i russi?
16-04-2025 12:57 - Opinioni




GD - Roma, 16 apr. 25 - Sentiamo ripetere sempre, anche dai filo putiniani nostrani, che i russi hanno avuto le loro buone ragioni per cominciare il sanguinoso e insensato conflitto del febbraio 2022. La prima ragione che venne fornita allora fu la necessità russa di 'denazificare' l’Ucraina (e non solo delle cosiddette Repubbliche contese); la seconda insistente motivazione è stata quella dell’avvicinamento della NATO.
Sentiamo dire sempre più spesso che “la gente fraintende le motivazioni dei russi”. Ma se solo queste persone provassero ad ascoltare direttamente, senza filtri della propaganda dei troll russi, comprenderebbero subito che ciò che dicono non ha senso. Arriverebbero anche loro a capire che nessuna persona sana di mente potrebbe pensarla così.
Ad esempio, uno slogan che circola da sempre in Russia, riguarda il loro impegno nella Seconda Guerra Mondiale. "Gli Stati Uniti e la Gran Bretagna hanno combattuto davvero la Seconda Guerra Mondiale? Hanno perso solo 300.000 persone. Noi abbiamo perso 30 milioni di persone. Abbiamo davvero fatto vedere ai tedeschi cosa sono i russi". Altri (non la maggioranza effettivamente) affermano con convinzione che: "Possiamo ripetere la Seconda Guerra Mondiale".
Fonte: Ciro Maddaloni
Sentiamo dire sempre più spesso che “la gente fraintende le motivazioni dei russi”. Ma se solo queste persone provassero ad ascoltare direttamente, senza filtri della propaganda dei troll russi, comprenderebbero subito che ciò che dicono non ha senso. Arriverebbero anche loro a capire che nessuna persona sana di mente potrebbe pensarla così.
Ad esempio, uno slogan che circola da sempre in Russia, riguarda il loro impegno nella Seconda Guerra Mondiale. "Gli Stati Uniti e la Gran Bretagna hanno combattuto davvero la Seconda Guerra Mondiale? Hanno perso solo 300.000 persone. Noi abbiamo perso 30 milioni di persone. Abbiamo davvero fatto vedere ai tedeschi cosa sono i russi". Altri (non la maggioranza effettivamente) affermano con convinzione che: "Possiamo ripetere la Seconda Guerra Mondiale".
Un'altra affermazione che è condivisa praticamente da tutti i russi è quella che sostiene che: "La Russia è l'unico Paese che può trasformare gli Stati Uniti in polvere radioattiva".
Questo è stato più volte affermato non solo dai troll russi che lasciano il tempo che trovano nelle persone sane di mente, ma viene ripetuta con insistenza martellante su diverse emittenti televisive e radiofoniche russe, che avvertono tutti i giorni che la Russia è pronta a trasformare gli Stati Uniti in "polvere radioattiva".
Questo è stato più volte affermato non solo dai troll russi che lasciano il tempo che trovano nelle persone sane di mente, ma viene ripetuta con insistenza martellante su diverse emittenti televisive e radiofoniche russe, che avvertono tutti i giorni che la Russia è pronta a trasformare gli Stati Uniti in "polvere radioattiva".
Un importante presentatore televisivo russo sta ricevendo molta attenzione dai media stranieri per aver avvertito che la Russia potrebbe bombardare gli Stati Uniti fino a farli sparire.
Un'altra affermazione che va per la maggiore recita ”l'Alaska è russa”. È stata "affittata", non venduta agli Stati Uniti, ed è ora che la Russia la recuperi.
Un'altra affermazione che va per la maggiore recita ”l'Alaska è russa”. È stata "affittata", non venduta agli Stati Uniti, ed è ora che la Russia la recuperi.
Sempre in una nota trasmissione televisiva, Vladimir Solovyov ha chiesto il ritorno dell'Alaska da parte degli USA alla Russia dopo che gli aerei militari russi sono entrati nello spazio aereo internazionale vicino all'Alaska.
Forse i consiglieri di Trump, ed in particolare il delegato per le negoziazioni con la Russia Steve Witkoff, immobiliarista newyorkese, dovrebbero magari chiedere conto di questo "sentimento", anzi forte risentimento, dei russi nei confronti degli Stati Uniti.
Commentatori televisivi russi “più moderati”, si limitano a affermare che "la Russia si deve estendere da Lisbona a Vladivostok".
Tutti coloro che si riempiono la bocca di pace, di “comprendere” le motivazioni di Putin, sono pronti a vivere in una Europa “da Lisbona a Vladivostok” dominata dai Russi?
Con la Russia e l'UE che continuano a scambiarsi accuse reciproche sulla crisi in Ucraina, visto che gli analisti dei principali think tank internazionali si incontreranno a Londra, forse sarebbe il caso di discutere di queste idee a dir poco “bizzarre” che circolano in Russia? Forse questa affermazione è in contrasto con l'idea di una Grande Europa come lo abbiamo sempre inteso noi europei occidentali?
Per queste ragioni si commette un errore di valutazione quando si considera Putin come un “pazzo”, un’eccezione rispetto al Popolo russo.
La Russia ha invaso l'Ucraina nel 2014, e tanto per precisare, anche Alexey Navalny, all’epoca, supportava questa azione russa. Certamente Putin ha portato avanti questa azione quando i suoi indici di gradimento erano in calo, e in conseguenza a questa azione "patriottica", i suoi consensi sono subito aumentati.
Dopo l'escalation militare del febbraio 2022, gli indici di gradimento di Putin sono saliti e proprio per questo lo Zar non ha mai dichiarato la “mobilitazione di guerra”, perché si preoccupa di ciò che pensano i russi. E così rispetta legittimamente la loro opinione: nessun soldato russo che ha invaso l'Ucraina è stato costretto a partire. Lo hanno fatto tutti per soldi, gloria e convinzione di "proteggere" la Madrepatria bombardando, giustiziando, torturando e violentando soprattutto persone inermi in un altro Paese.
Putin è un prodotto della società russa. I libri russi per bambini parlano di come non si debba essere teneri e di essere sempre pronti a morire in guerra. Le loro favole parlano dei tempi sfortunati della Rus' di Kyivan, quando Kyiv (che ha fondato Mosca) non era ancora unita (occupata) da Mosca. Ogni scolaro russo sa che l'Alaska è stata prestata agli Stati Uniti, non venduta, ed è ora di reclamarla. Per loro la grandezza (la guerra perpetua) ha un valore in sé.
Forse sarebbe ora che i negoziatori statunitensi si informassero meglio sui “sentiment” dei russi nei confronti degli USA e di tutto l’occidente.
P.S. - Sarebbe il caso di chiedere a Sarah Palin se è pronta ad imparare il russo.
Forse i consiglieri di Trump, ed in particolare il delegato per le negoziazioni con la Russia Steve Witkoff, immobiliarista newyorkese, dovrebbero magari chiedere conto di questo "sentimento", anzi forte risentimento, dei russi nei confronti degli Stati Uniti.
Commentatori televisivi russi “più moderati”, si limitano a affermare che "la Russia si deve estendere da Lisbona a Vladivostok".
Tutti coloro che si riempiono la bocca di pace, di “comprendere” le motivazioni di Putin, sono pronti a vivere in una Europa “da Lisbona a Vladivostok” dominata dai Russi?
Con la Russia e l'UE che continuano a scambiarsi accuse reciproche sulla crisi in Ucraina, visto che gli analisti dei principali think tank internazionali si incontreranno a Londra, forse sarebbe il caso di discutere di queste idee a dir poco “bizzarre” che circolano in Russia? Forse questa affermazione è in contrasto con l'idea di una Grande Europa come lo abbiamo sempre inteso noi europei occidentali?
Per queste ragioni si commette un errore di valutazione quando si considera Putin come un “pazzo”, un’eccezione rispetto al Popolo russo.
La Russia ha invaso l'Ucraina nel 2014, e tanto per precisare, anche Alexey Navalny, all’epoca, supportava questa azione russa. Certamente Putin ha portato avanti questa azione quando i suoi indici di gradimento erano in calo, e in conseguenza a questa azione "patriottica", i suoi consensi sono subito aumentati.
Dopo l'escalation militare del febbraio 2022, gli indici di gradimento di Putin sono saliti e proprio per questo lo Zar non ha mai dichiarato la “mobilitazione di guerra”, perché si preoccupa di ciò che pensano i russi. E così rispetta legittimamente la loro opinione: nessun soldato russo che ha invaso l'Ucraina è stato costretto a partire. Lo hanno fatto tutti per soldi, gloria e convinzione di "proteggere" la Madrepatria bombardando, giustiziando, torturando e violentando soprattutto persone inermi in un altro Paese.
Putin è un prodotto della società russa. I libri russi per bambini parlano di come non si debba essere teneri e di essere sempre pronti a morire in guerra. Le loro favole parlano dei tempi sfortunati della Rus' di Kyivan, quando Kyiv (che ha fondato Mosca) non era ancora unita (occupata) da Mosca. Ogni scolaro russo sa che l'Alaska è stata prestata agli Stati Uniti, non venduta, ed è ora di reclamarla. Per loro la grandezza (la guerra perpetua) ha un valore in sé.
Forse sarebbe ora che i negoziatori statunitensi si informassero meglio sui “sentiment” dei russi nei confronti degli USA e di tutto l’occidente.
P.S. - Sarebbe il caso di chiedere a Sarah Palin se è pronta ad imparare il russo.
Ciro Maddaloni
Esperto di eGovernment internazionale
Fonte: Ciro Maddaloni