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Ucraina: amb. Yurash, «Kirill sostiene guerra, è dalla parte terroristi»

11-04-2022 11:26 - Vaticano
Amb. Andriy Yurash Amb. Andriy Yurash
GD - Roma, 11 apr. 22 - L'ambasciatore ucraino presso la Santa Sede, Andriy Yurash, commentando l'appello per una tregua a Pasqua rivolto da Papa Francesco durante l'Angelus di ieri, rispondendo all'agenzia Adnkronos, ha detto: «Dubito che i russi lo ascolteranno, non si fermeranno fino a quando non avranno raggiunto i loro obiettivi. Si tratta di un appello per fermare i bombardamenti e le devastazioni che il Pontefice ha già fatto altre volte». E anche questa volta, secondo diplomatico ucraino, «faranno il contrario, non ci sono prove che i russi siano pronti a sentire gli appelli che arrivano dal Papa come dagli altri leader occidentali».
Il diplomatico ucraino ha insistito: «Dubito veramente che Mosca voglia dare seguito a questa richiesta. La Russia vuole solo raggiungere i suoi obiettivi. Putin deve ottenere almeno una piccola vittoria, è pronto a tutto per poterla esibire alla società russa il 9 maggio», giorno nel quale Mosca celebra la tradizionale Parata della vittoria per ricordare la sconfitta del nazifascismo nella Seconda guerra mondiale.
L'amb. Yurash assicurato che «i russi non riusciranno a raggiungere alcuno degli obiettivi iniziali che si erano posti. L'unica possibilità che hanno di controllare interamente il nostro Paese è di cacciare o uccidere il 93% degli ucraini, questa è la percentuale di ucraini che sono contro di loro».
Quanto al patriarca della Chiesa russo ortodossa Kirill, secondo il diplomatico di Kiev, «non può avere alcun ruolo per la tregua tra Mosca e Kiev, perché lui è il leader spirituale che sostiene questa guerra, lui sta dalla parte dei terroristi», ha aggiunto ricordando che «Kirill ha invitato il popolo a unirsi contro i nemici della Russia».
Il diplomatico ucraino presso la Santa Sede, che individua nei due leader spirituali «il paradigma di due modi diversi di pensare», ha insistito rilevando «come il Pontefice desidera la pace e un accordo attraverso il negoziato, così il patriarca è completamente dalla parte dei terroristi, lui è assolutamente e concretamente a favore della guerra, non dice niente per la pace e incoraggia a fare tutto il possibile per una vittoria politica e militare della Russia. Ma nessun argomento può giustificare dal punto di vista religioso la guerra di Mosca contro l'Ucraina».

Fonte: Redazione
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