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Tunisia: amb. Prunas: “Sempre più italiani scelgono di trasferirsi qui”

27-09-2024 15:25 - Ambasciate
GD - Hammamet, 27 set. 24 - Sempre più italiani scelgono di trasferirsi in Tunisia. Sono 9.115 gli italiani residenti in Tunisia e molti connazionali stanno continuando a trasferirsi nel Paese nordafricano. Lo ha reso noto l’ambasciatore d’Italia a Tunisi, Alessandro Prunas, aggiungendo che “dal primo gennaio 2024 abbiamo avuto 697 nuove iscrizioni all’Aire, 106 solo a marzo, un mese particolarmente attivo”.
“A fronte di questa crescita", ha proseguito l'amb. Prunas, "si contano solo 149 rimpatri fino ad agosto, quindi il saldo è ampiamente positivo, una cosa che naturalmente noi segnaliamo al ministero degli Esteri che, negli ultimi mesi e nei limiti della disponibilità finanziarie, ci ha assicurato un rafforzamento dell’area consolare".
Rivolgendosi alla comunità residente a Hammamet, in una iniziativa del Comites guidato dal presidente Sandro Fratini, l’amb. Prunas ha affermato: “Voi avete deciso di risiedere in un contesto estero che vi accoglie bene ed è importante il modo in cui voi vi ponete nei confronti del Paese e della città che vi accoglie”.
Ed ha poi elogiato “la straordinaria disponibilità dei tunisini a interagire con gli italiani che rappresentano una straordinaria opportunità”. Il diplomatico ha inoltre incoraggiato una “animazione associativa come mezzo per migliorare l’integrazione, oltre che per mantenere un legame forte con il vostro Paese di origine, l’Italia”.
L'amb. Prunas, accogliendo positivamente una serie di convenzioni raggiunte dal Comites per la fornitura di servizi utili per i connazionali, ha ricordato “il tema annoso dell’assicurazione sanitaria. Sebbene un connazionale possa andare negli ospedali pubblici in Tunisia, il livello al momento non è equiparabile a quello degli ospedali pubblici italiani. Quindi il suggerimento che mi viene da dare è di fare un’assicurazione sanitaria che possa o integrare o coprire in toto prestazioni sanitarie e l’eventuale rimpatrio sanitario in caso di necessità”.
Dopo aver ricordato che dal primo di gennaio i Comuni sanzionano i connazionali che si stabiliscono all’estero e non si iscrivono all’Aire, l'amb. Prunas ha esortato: “Dovete essere coscienti che chi non è iscritto all’Aire non può usufruire dei servizi consolari”.
Il presidente del Comites, Sandro Fratini, ha presentato le attività in programma e le novità introdotte per i connazionali e binazionali, come la “carta servizi” che offre servizi di qualità a prezzi competitivi con hotel, strutture ricettive e centri benessere, annunciando la possibilità di riaprire uno sportello informativo a Hammamet e nuove attività a Djerba, dove si conta una vasta presenza italiana.
All’evento hanno partecipato in video collegamento anche Maria Chiara Prodi, segretaria generale del CGIE Consiglio generale italiani all’estero, e Giuseppe Stabile, vicesegretario generale per l’Europa e l’Africa del Nord del CGIE.


Fonte: Agenzia Nova