Trump ha detto agli europei che l’adolescenza è finita
03-03-2025 21:25 - Opinioni

GD - Roma, 3 mar. 25 - Il 45º e 47º presidente degli Stati Uniti, Donald Trump ha detto in modo perentorio ai Paesi europei che l’adolescenza è finita. Insomma, che è arrivato il tempo di cavarsela da soli, di smetterla di approfittare dei soldi dei contribuenti americani, per garantire le spese per la difesa militare del Vecchio Continente.
Gli Stati Uniti hanno speso 916 miliardi di dollari nel 2023 per il settore della difesa. Una cifra enorme se comparata con le spese degli altri Paesi che aderiscono alla NATO.
Secondo i dati dell'European Defense Agency (EDA) di Bruxelles, la spesa per la difesa dei Paesi che aderiscono all’Unione Europea è passata da 147 miliardi di euro nel 2014 a 214 miliardi di euro nel 2021. Tra il 2021 e il 2024, il budget per la difesa è cresciuto di oltre il 30%, raggiungendo i 326 miliardi di euro nel 2024.
Fonte: Ciro Maddaloni
Gli Stati Uniti hanno speso 916 miliardi di dollari nel 2023 per il settore della difesa. Una cifra enorme se comparata con le spese degli altri Paesi che aderiscono alla NATO.
Secondo i dati dell'European Defense Agency (EDA) di Bruxelles, la spesa per la difesa dei Paesi che aderiscono all’Unione Europea è passata da 147 miliardi di euro nel 2014 a 214 miliardi di euro nel 2021. Tra il 2021 e il 2024, il budget per la difesa è cresciuto di oltre il 30%, raggiungendo i 326 miliardi di euro nel 2024.
Certamente quest’ultimo valore rappresenta un importo significativo per il comparto della difesa, ma comunque appena un terzo della spesa sostenuta dagli Stati Uniti.
Il presidente Trump ha utilizzato questi numeri per fare una lavata di capo all’Unione Europea ribadendo che è arrivato il momento che l'Europa finalmente reagisca.
Purtroppo in Europa abbiamo mostrato posizioni e volontà molto diverse, sia per quel che riguarda la disponibilità ad investire di più per la difesa europea, sia per l’impegno necessario per sostenere l'Ucraina.
Tutti in Europa sono concordi nell’affermare che la guerra scatenata da Putin e dai russi deve cessare. Non si tratta solo di sostenere l'Ucraina o Zelensky, ma di far valere e rafforzare i diritti e i trattati internazionali vigenti.
L'Europa ha una popolazione di 449 milioni di cittadini e includendo anche il Regno Unito si arriva ad una popolazione complessiva di 518 milioni di persone.
La Russia ha 142 milioni di abitanti, di cui la metà però è composta da anziani. Il PIL della Russia, pari ad oggi a 1.865 miliardi di dollari, cresciuto con l’impulso della “economia di guerra” nel 2024, è grossomodo equivalente a quello dell'Italia (1.788 miliardi di dollari).
Siccome le guerre si fanno prima di tutto con i soldi, poi con i soldati, in Europa sommando il PIL dei 4 principali Paesi, Germania, UK, Francia e Italia, ammonta a oltre 10.000 miliardi di dollari. Quindi, l'Europa ha più risorse economiche, più tecnologia e disponibilità di mobilitare risorse umane in quantità superiore ai russi.
Se Trump ora ha deciso di non supportare più l’Ucraina e di non investire più risorse per difendere anche l’Europa, o per qualsiasi altro motivo di pressione da parte di Putin, questo non è un problema dell’Unione Europea, semmai è un problema degli americani e della loro industria bellica.
Il presidente Trump ha utilizzato questi numeri per fare una lavata di capo all’Unione Europea ribadendo che è arrivato il momento che l'Europa finalmente reagisca.
Purtroppo in Europa abbiamo mostrato posizioni e volontà molto diverse, sia per quel che riguarda la disponibilità ad investire di più per la difesa europea, sia per l’impegno necessario per sostenere l'Ucraina.
Tutti in Europa sono concordi nell’affermare che la guerra scatenata da Putin e dai russi deve cessare. Non si tratta solo di sostenere l'Ucraina o Zelensky, ma di far valere e rafforzare i diritti e i trattati internazionali vigenti.
L'Europa ha una popolazione di 449 milioni di cittadini e includendo anche il Regno Unito si arriva ad una popolazione complessiva di 518 milioni di persone.
La Russia ha 142 milioni di abitanti, di cui la metà però è composta da anziani. Il PIL della Russia, pari ad oggi a 1.865 miliardi di dollari, cresciuto con l’impulso della “economia di guerra” nel 2024, è grossomodo equivalente a quello dell'Italia (1.788 miliardi di dollari).
Siccome le guerre si fanno prima di tutto con i soldi, poi con i soldati, in Europa sommando il PIL dei 4 principali Paesi, Germania, UK, Francia e Italia, ammonta a oltre 10.000 miliardi di dollari. Quindi, l'Europa ha più risorse economiche, più tecnologia e disponibilità di mobilitare risorse umane in quantità superiore ai russi.
Se Trump ora ha deciso di non supportare più l’Ucraina e di non investire più risorse per difendere anche l’Europa, o per qualsiasi altro motivo di pressione da parte di Putin, questo non è un problema dell’Unione Europea, semmai è un problema degli americani e della loro industria bellica.
Questo sarà un incentivo, uno stimolo per l'Europa per prendere finalmente la leadership delle iniziative geopolitiche in difesa dell’Europa, dell’Ucraina e per fare tutto il possibile per contenere le minacce provenienti dalla Russia.
Manca ancora l’unità dei Paesi europei e l’ottimismo indispensabili per essere credibili.
Manca ancora l’unità dei Paesi europei e l’ottimismo indispensabili per essere credibili.
Perché è acclarato che non riusciamo nemmeno a controllare le navi della flotta ombra russa che non rispettano le leggi sulla sicurezza marittima, e violano le sanzioni. L’Europa deve fermare e sequestrare queste navi, per chiudere una delle principali fonti di reddito della Russia con cui finanziano la guerra in Ucraina.
Invece, le navi russe sono riuscite indisturbate persino a tranciare i cavi di telecomunicazione dei Paesi europei. E tutto questo succede nel Mar Baltico, un piccolo specchio di mare dove si affacciano 7 Paesi dell’Unione Europea, che hanno dimostrato, in questo contesto, "nessuna capacità" di azione.
Poiché l’Unione Europea non è percepita come “temibile”, la Russia non ha alcun rispetto per quest’ultima, arrivando addirittura a negare all’Europa il ruolo di forza di pace e di interposizione in una eventuale tregua del conflitto in Ucraina.
Se l’Europa, finalmente, dovesse decidere di inviare tutte le munizioni e le armi necessarie all’esercito ucraino e se possibile, soldati professionisti ben addestrati per supportare l’esercito ucraino sul teatro di guerra, la Russia non avrebbe alcuna possibilità di mantenere i territori occupati in Ucraina.
L’Europa deve superare il terrore della “terza guerra mondiale”, delle armi nucleari, perché Putin non userà le armi nucleari. Non appena si renderà conto della nostra serietà e volontà di difendere la democrazia, il suo popolo lo metterà da parte. Non dobbiamo fare altro che mostrare determinazione nel voler agire.
E a tutti coloro che continuano ad affermare che il 90% del popolo russo è schierato con Putin, basta ricordare che nel 1943, tutti gli italiani erano fascisti e sostenevano Mussolini. Ma quando sono arrivati gli americani non ne hanno trovato neanche uno di fascista.
Bisogna insistere affinché i Paesi europei uniti assumano una posizione forte e decisa contro il dittatore russo. Bisogna mantenere questa posizione, ignorando i “distinguo” di alcuni leader europei, che resteranno isolati e con i quali si dovranno intraprendere azioni successivamente.
Perché per l’Europa è arrivato il tempo di diventare adulta e dimostrare che sa cavarsela benissimo anche da sola. Insomma, l’adolescenza è finita.
Invece, le navi russe sono riuscite indisturbate persino a tranciare i cavi di telecomunicazione dei Paesi europei. E tutto questo succede nel Mar Baltico, un piccolo specchio di mare dove si affacciano 7 Paesi dell’Unione Europea, che hanno dimostrato, in questo contesto, "nessuna capacità" di azione.
Poiché l’Unione Europea non è percepita come “temibile”, la Russia non ha alcun rispetto per quest’ultima, arrivando addirittura a negare all’Europa il ruolo di forza di pace e di interposizione in una eventuale tregua del conflitto in Ucraina.
Se l’Europa, finalmente, dovesse decidere di inviare tutte le munizioni e le armi necessarie all’esercito ucraino e se possibile, soldati professionisti ben addestrati per supportare l’esercito ucraino sul teatro di guerra, la Russia non avrebbe alcuna possibilità di mantenere i territori occupati in Ucraina.
L’Europa deve superare il terrore della “terza guerra mondiale”, delle armi nucleari, perché Putin non userà le armi nucleari. Non appena si renderà conto della nostra serietà e volontà di difendere la democrazia, il suo popolo lo metterà da parte. Non dobbiamo fare altro che mostrare determinazione nel voler agire.
E a tutti coloro che continuano ad affermare che il 90% del popolo russo è schierato con Putin, basta ricordare che nel 1943, tutti gli italiani erano fascisti e sostenevano Mussolini. Ma quando sono arrivati gli americani non ne hanno trovato neanche uno di fascista.
Bisogna insistere affinché i Paesi europei uniti assumano una posizione forte e decisa contro il dittatore russo. Bisogna mantenere questa posizione, ignorando i “distinguo” di alcuni leader europei, che resteranno isolati e con i quali si dovranno intraprendere azioni successivamente.
Perché per l’Europa è arrivato il tempo di diventare adulta e dimostrare che sa cavarsela benissimo anche da sola. Insomma, l’adolescenza è finita.
Ciro Maddaloni
Esperto di eGovernment internazionale
Fonte: Ciro Maddaloni