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Trieste-Eastern Europe Investment Forum: integrazione finanziaria “next generation”

11-06-2021 18:21 - Economia
GD - Trieste, 11 giu. 21 - La strada per la ripresa dell’economia balcanica e dell’Europa sud-orientale passa per cinque condizioni: stimolare la ripresa a lungo termine, promuovere le riforme, sostenere una transizione verde e digitale, favorire l'integrazione regionale e accelerare la convergenza con l'Unione europea. Significative potranno essere le opportunità per imprese e settore finanziario italiani. Sono le indicazioni per il post-pandemia emerse alla settima edizione del "Trieste Eastern Europe Investment Forum", organizzato da FeBAF Federazione Banche Assicurazioni e Finanza e il MIB Trieste School of Management, che si è tenuto in forma virtuale.
Unione Europea e Italia considerano prioritari i rapporti con la regione, pur molto ampia e differenziata al suo interno. L’Italia è dal punto di vista commerciale il terzo paese fornitore dei Balcani occidentali (con una quota di mercato del 9,8%) e il secondo loro cliente (col 10,3%). Per aumentare quote e presenza delle nostre imprese il settore finanziario italiano – a cominciare da banche, assicurazioni e fondi – potrà dare un grande contributo.
“Riteniamo che l’area del sud-est europeo sia strategica per la UE e per l’Italia”, ha detto il presidente di FeBAF, Innocenzo Cipolletta. “La ripresa offrirà opportunità nella finanza d’impresa e nella ristrutturazione delle catene globali che sono state colpite”, ha sottolineato Cipolletta rilevando che “la nostra collocazione a metà tra Mediterraneo ed Est-Europa ci rende un partner naturale di queste economie, dove già siamo presenti e spesso leader”.
Intervistato da Paolo Garonna, segretario generale di FeBAF, è intervenuto il presidente delle Assicurazioni Generali, Gabriele Galateri di Genola, che ha affermato: “Next Generation UE è una grande opportunità per molti Paesi di dare stimolo alle proprie economie, contribuendo anche ad una maggiore stabilità del progetto europeo, poiché porta un progresso significativo nell’integrazione dell’Unione. Stiamo affrontando una crisi senza precedenti che può portare a una nuova fase per le compagnie assicurative, che possono svolgere un ruolo importante nel processo di ripresa economica”.
Tredici i Paesi rappresentati (Albania, Bosnia ed Erzegovina, Bulgaria, Croazia, Grecia, Kosovo, Macedonia del Nord, Montenegro, Romania, Serbia, Slovenia, Turchia, Ucraina), quaranta i relatori, oltre duecentocinquanta i partecipanti al Forum. Novità di quest’edizione, lo Youth Forum gestito da giovani, in rappresentanza di quella “Next Generation” cui l’Unione Europea dedica il suo progetto di rilancio.
Il Forum è stato realizzato col contributo di Allianz, Generali Investments e AFME (Association for Financial Markets in Europe).


Fonte: FeBAF
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