Tajani su andamento commercio estero extra UE nel primo semestre 2025
29-07-2025 11:37 - Made in Italy
GD - Roma, 29 lug. 25 - Nel primo semestre del 2025 l'export italiano verso i Paesi extra UE registra una crescita dell'1,3%, che sale a +2% al netto dell'energia. Si conferma la capacità di tenuta delle esportazioni nazionali in un contesto internazionale complesso. Il saldo commerciale è in attivo per 24,4 miliardi di euro. Incoraggiante è la tendenza in atto, che vede un aumento dell'export del +6% su base mensile da maggio a giugno.
Nel confronto su base annua, danno soddisfazione soprattutto i mercati extra UE, verso i quali l'export è aumentato del +4,7% rispetto allo stesso mese del 2024. Tale dinamica è trainata dai beni di consumo non durevoli (+9,9%) e dai beni intermedi (+5,8%). Ottima la performance verso mercati europei chiave come Svizzera (+18,4%) e Regno Unito (+8,1%). Anche l'andamento dell'export verso gli Stati Uniti è stato molto positivo (+10,3%).
I dati indicano l'importanza di proseguire con determinazione la strategia del “Piano Export” per diversificare i mercati di sbocco per i nostri prodotti. Pilastri di tale azione di sistema sono il rafforzamento degli strumenti di promozione di Agenzia ICE, quali la partecipazione alle grandi fiere internazionali e la ricerca di nuovi buyer; la piena operatività dei Fondi di finanza agevolata gestiti da Simest; e un'ulteriore ampia estensione della Push Strategy di SACE per raggiungere nuovi mercati e nuovi clienti internazionali.
Fonte: Ministero degli Esteri
Nel confronto su base annua, danno soddisfazione soprattutto i mercati extra UE, verso i quali l'export è aumentato del +4,7% rispetto allo stesso mese del 2024. Tale dinamica è trainata dai beni di consumo non durevoli (+9,9%) e dai beni intermedi (+5,8%). Ottima la performance verso mercati europei chiave come Svizzera (+18,4%) e Regno Unito (+8,1%). Anche l'andamento dell'export verso gli Stati Uniti è stato molto positivo (+10,3%).
I dati indicano l'importanza di proseguire con determinazione la strategia del “Piano Export” per diversificare i mercati di sbocco per i nostri prodotti. Pilastri di tale azione di sistema sono il rafforzamento degli strumenti di promozione di Agenzia ICE, quali la partecipazione alle grandi fiere internazionali e la ricerca di nuovi buyer; la piena operatività dei Fondi di finanza agevolata gestiti da Simest; e un'ulteriore ampia estensione della Push Strategy di SACE per raggiungere nuovi mercati e nuovi clienti internazionali.
Il ministro degli Esteri Antonio Tajani, responsabile anche per il Commercio internazionale, ha commentato gli odierni dati ISTAT sull’export: “Nel primo semestre del 2025 l’export italiano verso i Paesi extra UE registra una crescita dell’1,3%, che sale a +2% al netto dell’energia. Si conferma la capacità di tenuta delle esportazioni nazionali in un contesto internazionale complesso. Il saldo commerciale è in attivo per 24,4 miliardi di euro. L’andamento dell’export ci spinge a proseguire con la strategia del nostro Piano Export per diversificare i mercati di sbocco per i nostri prodotti”.
“Stiamo attivando tutti gli strumenti per accompagnare le imprese all’estero”, ha affermato ancora Tajani, “bisogna rafforzare il 'Piano Export' in tutti i mercati in cui c’è spazio per l’Italia. Abbiamo effettuato in questi mesi missioni con le aziende in Paesi ad alta crescita come il Brasile, l’India e il Messico. Dobbiamo continuare a lavorare per potenziare la partecipazione alle grandi fiere internazionali e la ricerca di nuovi buyer curata da Agenzia ICE. Vogliamo far conoscere alle PMI i nuovi fondi di finanza agevolata gestiti da Simest. E puntiamo anche ad estendere la 'Push Strategy' di SACE che si sta rivelando molto efficace per aprire nuovi mercati e raggiungere nuovi clienti internazionali per le nostre aziende”.
Nel confronto su base annua, sono importanti soprattutto i mercati extra UE, verso i quali l’export è aumentato del +4,7% rispetto allo stesso mese del 2024. Tale dinamica è trainata dai beni di consumo non durevoli (+9,9%) e dai beni intermedi (+5,8%). Ottima la performance verso mercati europei chiave come Svizzera (+18,4%) e Regno Unito (+8,1%). Anche l’andamento dell’export verso gli Stati Uniti è stato molto positivo (+10,3%).
“Stiamo attivando tutti gli strumenti per accompagnare le imprese all’estero”, ha affermato ancora Tajani, “bisogna rafforzare il 'Piano Export' in tutti i mercati in cui c’è spazio per l’Italia. Abbiamo effettuato in questi mesi missioni con le aziende in Paesi ad alta crescita come il Brasile, l’India e il Messico. Dobbiamo continuare a lavorare per potenziare la partecipazione alle grandi fiere internazionali e la ricerca di nuovi buyer curata da Agenzia ICE. Vogliamo far conoscere alle PMI i nuovi fondi di finanza agevolata gestiti da Simest. E puntiamo anche ad estendere la 'Push Strategy' di SACE che si sta rivelando molto efficace per aprire nuovi mercati e raggiungere nuovi clienti internazionali per le nostre aziende”.
Nel confronto su base annua, sono importanti soprattutto i mercati extra UE, verso i quali l’export è aumentato del +4,7% rispetto allo stesso mese del 2024. Tale dinamica è trainata dai beni di consumo non durevoli (+9,9%) e dai beni intermedi (+5,8%). Ottima la performance verso mercati europei chiave come Svizzera (+18,4%) e Regno Unito (+8,1%). Anche l’andamento dell’export verso gli Stati Uniti è stato molto positivo (+10,3%).
Fonte: Ministero degli Esteri