Svizzera: amb. Balzaretti, serata per vincitori “Premio per la Pace”
03-06-2025 17:40 - Ambasciate
GD - Roma, 3 giu. 25 - Serata cinema particolare, nella residenza dell'ambasciatore della Svizzera a Roma. Per festeggiare i vincitori del “Premio per la Pace” dell'ambasciata svizzera, assegnato quest'anno dal Festival dei diritti umani di Napoli al documentario “Shalom-Salaam-Peace”, l'ambasciatore Roberto Balzaretti ha organizzato la proiezione di una rassegna di estratti di film sui diritti umani presentati al Festival partenopeo, con il quale la rappresentanza diplomatica svizzera ha da alcuni anni un rapporto di stretta collaborazione.
"Shalom-Salaam-Peace" è lo slogan che significa pace in ebraico, arabo e inglese e il documentario, realizzato in Israele e Palestina durante la guerra cominciata il 7 ottobre 2023, mostra quanto sta avvenendo sia a Gaza che in Cisgiordania e anche il movimento e la repressione degli israeliani anti-occupazione/anti-sionisti.
Fonte: Carlo Rebecchi
"Shalom-Salaam-Peace" è lo slogan che significa pace in ebraico, arabo e inglese e il documentario, realizzato in Israele e Palestina durante la guerra cominciata il 7 ottobre 2023, mostra quanto sta avvenendo sia a Gaza che in Cisgiordania e anche il movimento e la repressione degli israeliani anti-occupazione/anti-sionisti.
La narrazione parallela è di Sahar Vardi, un'attivista israeliana contro l'occupazione a Gerusalemme e obiettrice di coscienza, incarcerata per essersi rifiutata di prestare servizio nell'esercito israeliano.
L'ambasciatore Balzaretti ha spiegato di aver voluto dedicare una serata al cinema e ai diritti umani perché "il cinema è uno strumento potente che attraversa i confini, dà voce agli invisibili e stimola il dialogo e la riflessione”.
L'ambasciatore Balzaretti ha spiegato di aver voluto dedicare una serata al cinema e ai diritti umani perché "il cinema è uno strumento potente che attraversa i confini, dà voce agli invisibili e stimola il dialogo e la riflessione”.
Per questo l'ambasciata svizzera sostiene il Festival dei diritti umani e assegna il “Premio per la Pace” ad opere che raccontano storie di coraggio e di speranza.
"La Svizzera pone i diritti umani al centro della propria azione, sia a livello nazionale che internazionale, promuovendo dignità, uguaglianza e libertà: e l'impegno svizzero nelle organizzazioni internazionali riflette questi valori”, ha detto il diplomatico di Berna.
L'amb. Balzaretti ha rivolto un “grazie speciale” all'organizzatore del Festival, Maurizio del Bufalo, e all'italiana Clementina Speranza, vincitrice del “Premio per la pace” del 2023 con un documentario sulla repressione in Iran, per la loro testimonianza e passione.
L'amb. Balzaretti ha rivolto un “grazie speciale” all'organizzatore del Festival, Maurizio del Bufalo, e all'italiana Clementina Speranza, vincitrice del “Premio per la pace” del 2023 con un documentario sulla repressione in Iran, per la loro testimonianza e passione.
Carlo Rebecchi
Fonte: Carlo Rebecchi