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Svizzera: amb. Balzaretti per Festa Nazionale esalta le ottime relazioni

25-07-2025 17:23 - Ambasciate
GD - Roma, 25 lug. 25 - "Una giornata particolare, un giorno di festa e di riflessione”: con queste parole l’ambasciatore della Svizzera in Italia, Roberto Balzaretti, ha accolto in residenza gli amici con i quali ha festeggiato, con qualche giorno d’anticipo, la Festa Nazionale Svizzera (cade il primo agosto). Esponenti del mondo politico italiano, come il ministro della Salute Salvatore Schillaci, dell’economia e della finanza, ed anche cittadini svizzeri di passaggio nella Capitale, hanno festeggiato a lungo in residenza gustando il ricco buffet ai bordi della piscina.
Ma con la consapevolezza, come ha affermato l’ambasciatore, che stiamo vivendo in un “momento storico segnato da trasformazioni profonde che ci obbligano a porci una domanda di natura fondamentale, persino esistenziale: come possiamo cercare di influenzare il corso degli eventi e promuovere ciò che ci sta a cuore?”.
Il diplomatico svizzero, in un intervento anche politico, ha tra l'altro fornito due “appunti” utili per individuare una risposta efficace. “Il primo è che dobbiamo (ri)partire dai fondamentali. Curare relazioni universali, ma porre i vicini al centro dell’azione di politica estera. Con vicini intendo i Paesi confinanti e l’Europa. Contano la lingua, la cultura, il tessuto economico e sociale, i bacini di vita transfrontalieri e una lunga consuetudine di vivere comune. In altre parole: è necessario rimettere la vicinanza e l’umano al centro. Ascolto, dialogo, incontri costruttivi e ricerca di convergenze devono guidare sempre la nostra azione”, ha detto il diplomatico di Berna.
E poi, il secondo appunto: "dobbiamo occuparci di diritto e di giustizia. Qui", ha affermato l'amb. Balzaretti, "vorrei sottolineare una cosa: la Svizzera auspica la «giuridicizzazione» delle relazioni internazionali. Il diritto è la nostra vera carta vincente, poiché non vogliamo, né possiamo, imporci con la forza. Alcuni mettono in discussione questo principio e, quindi, il principio stesso di un diritto internazionale che dovrebbe proteggerci. Ma se non il diritto, le regole, cos’altro dovrebbe proteggerci? Nella giungla, nel mondo della sola legge naturale, non siamo di sicuro al vertice della catena alimentare. In una frase: dobbiamo tessere partenariati di prossimità e nutrire la fiducia reciproca sulla base di regole chiare e condivise. Ed essere, come lo sono Italia e Svizzera l’una per l’altra, vicini, partner, amici”.
L’ambasciatore ha inoltre sottolineato che "italiani e svizzeri condividono una lingua, un patrimonio culturale comune, oltre ai 740 chilometri di confine. Coltiviamo uno scambio umano intenso e profondo: 650.000 cittadini italiani vivono in Svizzera e 52.000 cittadini svizzeri risiedono in Italia. Arricchiscono reciprocamente le nostre società. Anche economicamente i nostri Paesi sono strettamente interconnessi: con un volume di scambi bilaterali superiore a un miliardo di franchi ogni settimana! L’Italia è il quarto partner commerciale della Svizzera”.
Rapporti già ottimi, che possono essere ulteriormente approfonditi, e non soltanto a parole. L’ambasciatore Balzaretti ha annunciato che “nei prossimi due anni visiteremo le 20 regioni d’Italia, a piedi, con l’obiettivo di approfondire il dialogo e la collaborazione tra i nostri Paesi a livello locale e nel contatto diretto. 'In cammino con la Svizzera', questo il motto del progetto, attraverso le meravigliose regioni del Paese che ci ospita, nel segno della prossimità”.
La prima tappa del viaggio sarà in Umbria, verso la fine dell’anno.

Carlo Rebecchi


Fonte: Carlo Rebecchi