Silli a Prima Conferenza Nazionale su importanza strategica Artico
29-10-2025 14:27 - Farnesina
GD - Roma, 29 ott. 25 - Il sottosegretario agli Affari Esteri, Giorgio Silli, è intervenuto oggi alla Prima Conferenza Nazionale su “L' Artico: la Difesa e il Sistema Paese nelle nuove sfide della competizione globale”, promossa dal sottosegretario alla Difesa, Isabella Rauti, al CASD Centro Alti Studi Difesa, a Roma.
Nel corso del suo intervento Silli ha spiegato come sia in fase di completamento l’aggiornamento della politica artica italiana, attraverso un nuovo documento strategico che sostituirà quello del 2015, che rappresenta un lavoro collegiale, frutto della collaborazione tra ministeri, enti di ricerca e istituzioni, con l’obiettivo di offrire una visione integrata, proiettata nel futuro, che valorizzi l’esperienza storica e scientifica italiana e risponda alle nuove sfide internazionali.
“Il nostro approccio sull'Artico", ha spiegato Silli, "si fonda su principi irrinunciabili: rispetto della sovranità degli Stati artici e del diritto internazionale e marittimo, tutela delle popolazioni indigene, protezione della biodiversità e degli ecosistemi, promozione della cooperazione scientifica come strumento di pace e diplomazia, e sostegno degli interessi economici e imprenditoriali in un quadro di sostenibilità”.
Fonte: Ministero degli Esteri
Nel corso del suo intervento Silli ha spiegato come sia in fase di completamento l’aggiornamento della politica artica italiana, attraverso un nuovo documento strategico che sostituirà quello del 2015, che rappresenta un lavoro collegiale, frutto della collaborazione tra ministeri, enti di ricerca e istituzioni, con l’obiettivo di offrire una visione integrata, proiettata nel futuro, che valorizzi l’esperienza storica e scientifica italiana e risponda alle nuove sfide internazionali.
“Il nostro approccio sull'Artico", ha spiegato Silli, "si fonda su principi irrinunciabili: rispetto della sovranità degli Stati artici e del diritto internazionale e marittimo, tutela delle popolazioni indigene, protezione della biodiversità e degli ecosistemi, promozione della cooperazione scientifica come strumento di pace e diplomazia, e sostegno degli interessi economici e imprenditoriali in un quadro di sostenibilità”.
Fonte: Ministero degli Esteri
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