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Sereni: FAO, contributo della Food Coalition in ambito G20

14-04-2021 13:40 - Farnesina
Viceministro Marina Sereni (foto: Farnesina) Viceministro Marina Sereni (foto: Farnesina)
GD - Roma, 14 apr. 21 - “Esattamente un anno fa l'Italia ha lanciato la Food Coalition, nell'idea non solo di proporre un nuovo modo di rispondere alla pandemia, per evitare che la crisi sanitaria si trasformi in crisi alimentare, ma ancor di più per costruire una coalizione globale per raggiungere l'obiettivo Fame Zero e costruire un mondo post-pandemia resiliente e sostenibile. La FAO, a cominciare dal Direttore Generale Qu Dongyu, ha accolto questa proposta sin dall'inizio”. Lo ha dichiarato Marina Sereni, viceministro degli Esteri, all'apertura dei lavori del briefing sul contributo della Food Coalition nell'ambito del G20, alla presenza dei Rappresentanti Permanenti alla FAO.
“La Food Coalition è stata concepita come un'alleanza non solo tra Paesi, ma aperta alle organizzazioni internazionali e della società civile, alle università e al settore privato”.
“L'Italia ha erogato subito un primo contributo di un milione di euro, al quale oggi posso annunciare che se ne aggiungeranno altri due per quest'anno, mentre al meeting dei Ministri degli Esteri e dello Sviluppo che si terrà a Matera il 29 giugno il nostro Paese assumerà un impegno significativo. Dopo il successo raccolto a Novembre 2020, al momento del lancio della Food Coalition, l'obiettivo è ora di trasformare l'idea in fatti concreti, coordinando e collegando la nostra azione ai lavori del G20, quest'anno a Presidenza italiana. Per tutto questo è cruciale il pieno coinvolgimento della FAO, insieme a quello degli Stati membri e di tutti coloro che hanno aderito all'iniziativa”.
“Per contenere gli effetti della pandemia e promuovere una ripresa sostenibile, la Presidenza italiana del G20 ha già proposto ai membri e al resto della comunità internazionale di approvare una Call to Action per affrontare le crisi alimentari acuite dal Covid-19 e per raggiungere l'obiettivo Fame Zero 2030. Il G20 a guida italiana può rappresentare l'occasione per costruire una leadership collettiva e coordinata che affronti le crisi alimentari promuovendo al tempo stesso un approccio inclusivo con tutti gli stakeholder, privati e pubblici, e mettendo in cantiere le iniziative necessarie”.
“Proprio per questo, la riunione congiunta dei Ministri degli Esteri e dello Sviluppo del G20, come detto in programma a Matera il 29 giugno, avrà al centro la sicurezza alimentare globale – argomento che sarà ripreso anche in occasione della riunione dei Ministri dell'Agricoltura del G20, prevista a Firenze il 19-20 settembre. Per l'obiettivo Fame Zero occorre dare una risposta unificata e la Food Coalition può essere lo strumento giusto per far sì che i nostri sforzi a tale riguardo si moltiplichino. Siamo quindi pronti, come Italia, a lavorare nell'ambito G20 per rendere la Food Coalition una soluzione “che cambia il gioco”, per avvicinare e raggiungere l'obiettivo dello sradicamento della fame nel mondo”.


Fonte: Ministero degli Esteri
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