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Senato: svelato fascino di Lucan House, ambasciata d'Italia a Dublino

17-11-2023 16:45 - Ambasciate
GD - Roma, 17 nov. 23 - Tra i molti pregi e qualità dell'amb. Gaetano Cortese eccelle anche la sua grande capacità di portare avanti una impegnativa missione non solo culturale ma addirittura istituzionale: far conoscere il vasto e pregevole patrimonio artistico culturale italiano posto fuori dai confini nazionali. Si tratta delle ricchezze e bellezze contenute nelle ambasciate italiane sparse nel mondo. Veri gioielli di architettura e arte. A questo intrigante e fruttuoso impegno l'amb. Cortese si dedica ormai da decenni portando avanti, con la complicità dell'Editore Colombo di Roma, una nutrita ed elegante collana editoriale dedicata alle sedi diplomatiche italiane sparse nei cinque continenti.
Nella cornice della Sala Caduti di Nassirya di Palazzo Madama, sede del Senato della Repubblica, l'amb. Cortese ha appena presentato uno dei suoi diversi volumi, questa volta dedicato all'ambasciata d'Italia in Irlanda, che è considerata una delle più belle residenze su cui sventola il tricolore italiano.
È Lucan House. Il volume si intitola «La Residenza dell'ambasciatore d'Italia a Dublino nell'85° anniversario delle relazioni diplomatiche tra Italia e Irlanda e nel 75°anniversario della Costituzione Italiana», un tomo arricchito da suggestive ed eloquenti immagini dello splendore della residenza.
La presentazione al Senato è avvenuta su iniziativa del sen. Andrea De Priamo, quale presidente dell'Intergruppo Parlamentare di Amicizia Italia-Irlanda, ed è stata l'occasione per una interessante conferenza, con qualificati relatori, moderati dal giornalista Stefano Polli, vicedirettore dell'Agenzia ANSA.
Ad aprire la conferenza sono state le testimonianze degli ambasciatori dei due Paesi, Patricia O'Brien, capo missione della Repubblica d'Irlanda in Italia, Ruggiero Corrias, capo missione italiano in Irlanda. Quest'ultimo ha sottolineato come la residenza di Lucan House "abbia giustamente meritato un libro importante, ricco di testimonianze istituzionali, per il quale bisogna dare atto alla costanza e alla determinazione dell'amb. Cortese, al quale faccio i miei complimenti. La Residenza dell'Ambasciatore d'Italia a Dublino ha ospitato prima tanta storia irlandese, poi, negli ultimi 70-80 anni, tanta storia italo-irlandese, e credo proprio che in futuro ospiterà ancora tanta storia della nostra amata Repubblica, con testimonianze concrete di amicizia”.
Lo stesso curatore ha sottolineato che il volume è a titolo d'onore e non è in vendita, in quanto non ha finalità commerciale. Anzi, ha precisato "esiste grazie al supporto dello sponsor, il Gruppo Ferrero, e al suo contributo”.
Gli ha fatto eco l'amb. Patricia O'Brien che ha elogiato le fatiche del curatore Gaetano Cortese, sottolineando che ormai viene considerato il maggior esperto del patrimonio artistico e architettonico delle rappresentanze diplomatiche. Nell'occasione la rappresentante del Governo di Dublino ha sottolineato "l'ottimo stato delle relazioni fra Irlanda e Italia". Opinione condivisa dal sen. Giulio Terzi di Sant'Agata, presidente della Commissione Affari Esteri di Palazzo Madama, già ambasciatore italiano a Washington DC e poi ministro degli Esteri.
E da qui si è data la stura ad una ricca interessante aneddotica sulla prestigiosa valenza della sede diplomatica italiana in Irlanda. Se ne sono resi ben protagonisti sia Lucio Savoia, già ambasciatore d'Italia a Dublino, sia l'ambasciatore e consigliere di Stato Rocco Cangelosi. E non sono mancate le loro attente analisi sull'ottimo stato dei rapporti bilaterali che ormai da 85 anni improntano le relazioni tra Italia e Irlanda, Paesi entrambi reciprocamente legati da una storica amicizia e simpatia.
La prof. Maria Anita Stefanelli, Ph. D. a Edimburgo, visiting fellow al Trinity College di Dublino, già professore ordinario di Lingua e Letterature angloamericane, che si è soffermata con grande abilità ad illustrare i passaggi principali della storia della villa palladiana che ospita la residenza diplomatica, posta vicino al villaggio di Lucan, fuori dalla Capitale irlandese.
Il curatore del volume, amb. Gaetano Cortese, ha messo in evidenza come la sua opera su Lucan House è stata possibile anche "grazie all'ausilio di numerosi diplomatici, fra i quali l'amb. Corrias, che ha condiviso fin dall'inizio questo progetto editoriale, offrendoci tutta la sua assistenza, e l'amb. Patricia O'Brien, che ha regalato all'opera un contributo eccezionale, permettendoci, grazie alla sua amabilità e cortesia, di inserire all'interno della pubblicazione anche alcuni riferimenti su Villa Spada, attuale sede dell'ambasciata irlandese a Roma, che in passato ospitò Garibaldi".
Così, ha aggiunto il curatore, nel volume "ci sono non solo storia diplomatica, ma anche la storia dell'arte e la storia d'Italia". A tale proposito, venendo ai giorni nostri, l'amb. Cortese ha ringrazio l'amb. Paolo Serpi che ha gestito la visita di Stato del presidente Sergio Mattarella, a testimonianza del livello eccezionale a cui sono arrivate le relazioni fra i due Paesi. E ad ha aggiunto gli apprezzamenti per i contributi degli ambasciatori Lucio Savoia, Alberto Schepisi e Rocco Cangelosi, la prof. Maria Anita Stefanelli, il prof. Francesco Perfetti.
Nel suo intervento il sen. Andrea De Priamo, che presiede l'Intergruppo Parlamentare di Amicizia Italia-Irlanda, e che ha promosso la conferenza di Palazzo Madama, ha ricordato che "appena un mese fa sono stato in missione a Lucan House, dove ho potuto verificare non solo la peculiarità urbanistica e architettonica del luogo, che attrae moltissimi visitatori, ma anche l'amicizia e i tratti comuni che caratterizzano, pur nella loro diversità, l'Italia e l'Irlanda. Un'amicizia forte che può essere anche ulteriormente rafforzata. L'Irlanda è un Paese in netta crescita e, dunque, è importante intensificare le relazioni, a partire da quelle economiche. È in questo contesto che il volume abilmente curato dall'amb. Cortese è importante perché fornisce l'opportunità di approfondire culturalmente la storia delle relazioni fra i due Paesi, offrendo un contributo di grande valore nel loro 85° anniversario".
La pubblicazione, oltre a ripercorrere la storia della residenza diplomatica sotto il profilo architettonico, artistico e istituzionale, ben ricostruisce la storia delle relazioni diplomatiche tra i due Paesi dal 1938 al 2023 riportando le visite di Stato e ufficiali dei presidenti d'Irlanda in Italia e dei presidenti della Repubblica Italiana in Irlanda.
L'interessante libro si apre con una prefazione dell'ambasciatore d'Italia a Dublino, Ruggero Corrias, e con un indirizzo di saluto dell'ambasciatore irlandese a Roma, Patricia O'Brien, seguiti dai contributi dell'amb. Paolo Serpi su “Lucan House: tra memoria e ricordi”; dell'amb. Lucio Alberto Savoia con l'“Intervista alla presidente d'Irlanda Mary McAleese“; dell'amb. Alberto Schepisi su “L'Irlanda e la globalizzazione”; dell'amb. consigliere di Stato Rocco Cangelosi su "Il ruolo dell'Irlanda nella Unione Europea a cinquant'anni dalla adesione“; del prof. Francesco Perfetti su "Da Svevo a Joyce. Italiani e Irlandesi verso la modernità“; della prof. Maria Anita Stefanelli Savoia su "Lucan House e l'Italia”.
Il volume raccoglie anche una serie di interventi di particolare rilevanza nei rapporti fra i due Paesi, fra cui quelli pronunciati dal presidente Sergio Mattarella e dal presidente Michael Higgins in occasione delle visite di Stato effettuate in Irlanda e in Italia e i discorsi dei due Capi dello Stato del 10 maggio 2018 per l'inaugurazione a Firenze della conferenza “The State of the Union”.
Nel corso della presentazione non è mancato un ricorrente apprezzamento per la fondamentale opera di Giovanni Battista Colombo, editore della collana curata dall'amb. Cortese.
E veniamo all'abilissimo autore e curatore di questa prestigiosa e ormai ben nutrita collana. Dal 2006 al 2009 Gaetano Cortese è stato ambasciatore d'Italia nel Regno dei Paesi Bassi e Rappresentante Permanente d'Italia presso l'Organizzazione per la Proibizione delle Armi Chimiche (OPAC) a L'Aja; dal 1999 al 2003 è stato ambasciatore d'Italia nel Regno del Belgio. In precedenza aveva prestato servizio nelle sedi diplomatiche d'Italia di Zagabria, Berna, L'Avana, Washington DC e alla Rappresentanza Permanente d'Italia presso l'Unione Europea di Bruxelles, in qualità di ministro consigliere. Dal 1992 al 1999 ha ricoperto l'incarico di consigliere aggiunto per la Informazione e la stampa del presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro. È anche autore di testi giuridici e di numerosi articoli di diritto comunitario e internazionale pubblicati quando a Parigi era Docteur de l'Université de Paris en Droit International della Facoltà di Giurisprudenza della Sorbona e a Roma Assistente di Organizzazione Internazionale e di Diritto Internazionale alla Facoltà di Scienze Politiche della Sapienza Università di Roma.
«La Residenza dell'Ambasciatore d'Italia a Dublino nel 85º anniversario delle relazioni diplomatiche tra l'Italia e l'Irlanda e nel 75° anniversario della Costituzione Italiana», di Gaetano Cortese - edito dai Servizi Tecnologici Carlo Colombo, Roma, 2023, pp. 506.


Fonte: Redazione