San Marino: mons. Petar Rajič presenta credenziali per Vaticano
12-09-2024 14:44 - Ambasciate
GD - San Marino, 12 set. 24 - Nella Repubblica di San Marino il nuovo Nunzio Apostolico del Vaticano, mons. Petar Rajič, ha presentato le lettere credenziali firmate da Papa Francesco, a Palazzo Pubblico, nelle mani dei Capitani Reggenti, Alessandro Rossi e Milena Gasperoni.
Fonte: Redazione
Il nuovo diplomatico della Santa Sede subentra al predecessore, mons. Paul Emil Tscherrig.
Ad accogliere a Palazzo Begni il nuovo diplomatico del Vaticano, è stato il segretario di Stato per gli Affari Esteri, Luca Beccari, che ha richiamato l’ottimo rapporto bilaterale vigente e le numerose proficue collaborazioni espletate nel periodo più recente.
Beccari ha ripercorso le fasi salienti del rapporto San Marino e Santa Sede, due peculiari entità statuali unite da un patrimonio di valori espressi anche nel più ampio contesto multilaterale.
Da parte sua mons. Rajič ha confermato la piena disponibilità a collaborare nell’interesse del potenziamento delle relazioni e condiviso l’opportunità che le due parti continuino a levare la propria voce per il raggiungimento della pace e della riconciliazione tra Stati nelle aree di conflitto, sostenendo altresì le ragioni del dialogo e del negoziato pacifico per la risoluzione delle controversie fra Stati.
Ad accogliere a Palazzo Begni il nuovo diplomatico del Vaticano, è stato il segretario di Stato per gli Affari Esteri, Luca Beccari, che ha richiamato l’ottimo rapporto bilaterale vigente e le numerose proficue collaborazioni espletate nel periodo più recente.
Beccari ha ripercorso le fasi salienti del rapporto San Marino e Santa Sede, due peculiari entità statuali unite da un patrimonio di valori espressi anche nel più ampio contesto multilaterale.
Da parte sua mons. Rajič ha confermato la piena disponibilità a collaborare nell’interesse del potenziamento delle relazioni e condiviso l’opportunità che le due parti continuino a levare la propria voce per il raggiungimento della pace e della riconciliazione tra Stati nelle aree di conflitto, sostenendo altresì le ragioni del dialogo e del negoziato pacifico per la risoluzione delle controversie fra Stati.
Fonte: Redazione