Russia: solidarietà con Valerij Gergiev e contro cancellazione cultura
27-07-2025 19:42 - Ambasciate
GD - Roma, 27 lug. 25 - I solisti del Teatro Bolshoi, il soprano Venera Ghimadieva e il pianista Pavel Nebol’sin si sono esibiti alla Casa Russa a Roma in un concerto di solidarietà con il concertista Valerij Gergiev, la cui esibizione a Caserta era stata annullata per la sua amicizia con Putin, e con altri musicisti vittime dell’ondata di russofobia in Italia.
Fonte: Redazione
Secondo l’ambasciatore della Federazione Russa in Italia, Alexey Paramonov, «il contributo che il maestro Valerij Gergiev ha saputo dare allo sviluppo dei legami culturali tra Russia e Italia è un fatto innegabile e veramente unico. Peraltro, il suo concerto a Caserta avrebbe potuto costituire un grande evento di portata unificante e ispiratrice per la vita pubblica italiana, per gli ambienti culturali del Paese, sarebbe stato un’autentica celebrazione dei valori legati alla pace e all’umanesimo».
Il programma del concerto di Venera Ghimadieva e Pavel Nebol’sin “Due ali d’amore” ha incluso brani di compositori russi e italiani. I solisti del Teatro Bolshoi hanno eseguito romanze su musiche di Pëtr Čajkovskij e Sergej Rachmaninov, arie dalle opere di Nikolaj Rimskij-Korsakov e Giacomo Puccini.
«La cultura russa non può essere cancellata, a prescindere da ciò che facciano o dicano i rappresentanti ostili dell’establishment occidentale. I nostri cuori sono con coloro che hanno perso l’opportunità unica di assistere a un concerto del grande musicista moderno Valerij Gergiev in Italia», ha affermato Daria Pushkova, direttrice della Casa Russa a Roma.
Dopo la serata, la soprano Venera Ghimadieva ha condiviso le sue emozioni: «Il pubblico è stato calorosissimo, l’atmosfera in sala era molto piacevole. È stato il nostro miglior concerto da camera all’estero da molti anni!».
Il programma del concerto di Venera Ghimadieva e Pavel Nebol’sin “Due ali d’amore” ha incluso brani di compositori russi e italiani. I solisti del Teatro Bolshoi hanno eseguito romanze su musiche di Pëtr Čajkovskij e Sergej Rachmaninov, arie dalle opere di Nikolaj Rimskij-Korsakov e Giacomo Puccini.
«La cultura russa non può essere cancellata, a prescindere da ciò che facciano o dicano i rappresentanti ostili dell’establishment occidentale. I nostri cuori sono con coloro che hanno perso l’opportunità unica di assistere a un concerto del grande musicista moderno Valerij Gergiev in Italia», ha affermato Daria Pushkova, direttrice della Casa Russa a Roma.
Dopo la serata, la soprano Venera Ghimadieva ha condiviso le sue emozioni: «Il pubblico è stato calorosissimo, l’atmosfera in sala era molto piacevole. È stato il nostro miglior concerto da camera all’estero da molti anni!».
Fonte: Redazione