22 Maggio 2025
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Russia ostinata e miope: se non fosse tragico, sarebbe comico!

21-05-2025 20:57 - Opinioni
GD - Roma, 21 mag. 25 - Come molti commentatori continuano a dire, finalmente i russi e gli ucraini sono tornati ad un tavolo per trattare la pace. Dopo l’incontro in Turchia tra una delegazione russa, di basso profilo istituzionale, e una delegazione ucraina, formata dal ministro degli Esteri e da quello della Difesa, i russi hanno definito l’incontro di grande rilevanza e hanno ribadito senza alcun pudore che “la Russia chiede agli ucraini di ritirarsi dall’Ucraina”.
Questo perché dopo 3 anni di combattimenti feroci e immense distruzioni, i russi non sono riusciti a conquistare i territori che sostengono appartengano alla Federazione Russa. Per questa ragione stanno ‘implorando’ gli ucraini di ritirarsi dai propri territori per cederli alla Russia. I russi evidentemente devono aver capito, dopo 40 mesi di sanguinosi combattimenti e perdite immense, che è molto più facile iscrivere nella loro Costituzione che i territori di un altro Stato appartengono alla Russia, mente è un po’ più complicato conquistarli e gestirli realmente.
Adesso stanno ‘pregando’ gli ucraini di lasciar perdere, di assecondare la loro ambizione di possedere una sterminata estensione di macerie e distruzione, perché di questo si tratta: i russi hanno distrutto tutto ciò che esisteva in quei territori. Non c’è più un muretto rimasto in piedi.
Se e quando i russi avranno acquisito quei territori, poi li abbandoneranno, li lasceranno esattamente nello stato in cui sono adesso. Questo è già avvenuto in Georgia dove hanno conquistato un mucchio di macerie e distruzione dopo la guerra del 2008. Tutto è rimasto com’era, tale e quali: un cumulo di macerie e territori totalmente inutilizzabili e abbandonati anche ai giorni nostri, come dimostrano le foto recenti di quei luoghi.
Questo perché la Russia non ha né le risorse umane, né le quelle materiali per ricostruire le città distrutte e “conquistate”. La Russia non ha risorse umane e materiali neanche per rimettere a posto le cittadine russe. Non le ha per rimettere a posto le case delle periferie delle grandi città, come Mosca e San Pietroburgo. La Russia ha solo boria e arroganza perché possiede le armi nucleari!
Allora sarebbe opportuno che tutti i Paesi europei lavorassero congiuntamente per portare la Russia a desistere dall'assedio all’Ucraina. Poi ci penseranno i russi a chiedere conto agli oligarchi al potere per le perdite umane e la miseria che strangola i più poveri in Russia: pensionati, dipendenti statali e vedove dell’operazione speciale con figli piccoli.
Perché per oltre un ventennio in molti hanno creduto, anche in Italia, che i russi erano diventati “ricchi”. Vero, verissimo. Ma questo è successo solo per pochi milioni di russi, forse 2-3 milioni di persone. Tutti gli altri vivono una vita “difficile” e adesso si avviano a viverne ancora più misera, perché quando questa guerra sarà finalmente conclusa resteranno solo lutti, macerie e miseria per tutti i cittadini russi.
Questo Putin lo sa bene e per questo non si ferma, semplicemente perché per lui e i suoi accoliti non esiste un futuro post bellico. Non hanno vinto la guerra con gli ucraini dopo 3 giorni e neanche dopo 3 settimane. Adesso, anche in caso di vittoria, si dovrebbe accollare una ricostruzione insostenibile per la Russia e dovrebbero dislocare in Ucraina almeno 3 milioni di militari per mantenere il controllo del territorio. Risorse che non hanno e che non riusciranno in alcun modo a mobilitare. Questo è il risultato dopo 40 mesi di follia, questa è la realtà con cui i russi pensano di poter trattare con gli ucraini.
È normale che gli ucraini rifiutino le richieste della Russia e le rifiuteranno anche in futuro se i russi continueranno a fare queste richieste.
Gli americani, che si sono esposti con promesse altisonanti, adesso si stanno rendendo conto della realtà e dovranno decidere se aiutare gli ucraini, oppure se insistere per una resa degli ucraini o semplicemente, come sta emergendo in queste ultime ore, farsi da parte e lasciare agli europei la patata bollente da pelare.
Se la guerra dovesse continuare ancora per molti mesi, cosa quasi certa, entrambi le parti in conflitto continueranno a logorarsi, con la sola differenza che gli ucraini riceveranno aiuti sempre più consistenti dai Paesi europei, con la Polonia in testa; mentre i russi quasi certamente saranno lasciati al loro destino anche dai cinesi e dai brasiliani che ultimamente hanno fatto sentire la loro voce, chiedendo a Putin di cessare il conflitto.
Chi vivrà vedrà. Comunque andrà a finire questo conflitto, la Russia sarà devastata per sempre dalla follia di Putin. Follia che è naufragata miseramente sul nascere, già nel mese di marzo del 2022.

Ciro Maddaloni
Esperto di eGovernment internazionale


Fonte: Ciro Maddaloni
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