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Russia: amb. Starace «La pace difficile. Diari di un ambasciatore a Mosca»

19-03-2025 14:53 - Ambasciate
GD - Roma, 19 mar. 25 - Sembra scritto appena ieri il libro di stringente attualità «La pace difficile. Diari di un ambasciatore a Mosca», del diplomatico Giorgio Starace, pubblicato da Mauro Pagliai Editore di Firenze. L'autore è stato infatti ambasciatore in Russia dal 1° ottobre 2021 al 14 luglio 2024 rappresentando l'Italia in un periodo cruciale segnato dall'invasione dell'Ucraina da parte dell'esercito di Putin. Quella che racconta nel libro è una storia fatta di intensi contatti diplomatici, sensazioni, vicende umane e personali.
Ma ciò che emerge è soprattutto una lucida riflessione, da un punto di vista privilegiato, sulle reali possibilità di un percorso di pace duraturo. La fine delle ostilità non può limitarsi alla cessazione delle operazioni belliche: è necessaria una strategia di lungo periodo che affronti questioni spesso passate in secondo piano, come la difesa dell'ambiente, l'emergenza terrorismo, le migrazioni, le sfide delle nuove tecnologie e dello spazio.
Tutto questo recuperando strumenti di multilateralismo efficace in ambito politico ed economico, in un progetto che non si limiti agli attori continentali, ma possa coinvolgere i grandi schieramenti dello scacchiere internazionale. Un percorso difficile, eppure obbligato: l'unica strada da seguire per assicurare un futuro al nostro Occidente.
Nato a Viterbo il 23 febbraio 1959 Giorgio Starace ha frequentato la Scuola militare "Nunziatella" di Napoli. Poi nel 1982 si è laureato in Economia Politica all'Università Bocconi. Ha iniziato la carriera diplomatica con specializzazione commerciale nel 1985 nella Direzione Generale degli Affari Economici responsabile per i rapporti con la Comunità Economica Europea, entrando in seguito a far parte della segreteria di coordinamento (1987). Nel 1988 ha assunto le funzioni di secondo segretario commerciale in Guatemala dove viene poi nominato primo segretario commerciale (1990). Nel 1992 viene trasferito a Pechino con funzioni di primo segretario nel settore politico e successivamente promosso a consigliere di legazione (1995).
Rientrato a Roma nel 1995 con un ruolo nel coordinamento della Presidenza Italiana dell'Unione Europea alla Direzione Generale degli Affari Economici, l'anno successivo è nominato consigliere per gli Affari Internazionali del Ministero delle Risorse Agricole, Alimentari e Forestali con i ministri Michele Pinto e Paolo De Castro, Luca Zaia e Giancarlo Galan. Nel 1999 viene trasferito a New York con funzioni di capo ufficio stampa della rappresentanza permanente d'Italia all'ONU. In seguito viene promosso a consigliere d'ambasciata e poi primo consigliere (2001). Nel 2002 è trasferito a New Delhi con il ruolo di vice-ambasciatore. Nel 2004 viene insignito dell'onorificenza di Ufficiale dell'Ordine al Merito della Repubblica. Nel 2006 torna a Roma come consigliere diplomatico del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali sotto Paolo De Castro. Successivamente viene promosso a ministro plenipotenziario. Nel 2010 viene trasferito ad Abu Dhabi, con il ruolo di ambasciatore d'Italia negli Emirati Arabi Uniti. Nel 2014 gli viene conferito l'incarico di rappresentante permanente presso l'Agenzia Internazionale per le Energie Rinnovabili. Nel 2017 viene trasferito a Tokyo in seguito alla nomina come nuovo Ambasciatore d'Italia in Giappone. E dal 1º ottobre 2021 è nominato ambasciatore d'Italia in Russia fino al 14 luglio 2024.
«La pace difficile. Diari di un ambasciatore a Mosca», di Giorgio Starace - Mauro Pagliai Editore di Firenze - pagine 180 - 14 e, anche nelle librerie digitali.


Fonte: Redazione