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Oltre 300 ricercatori di 5 Paesi all'Humboldt Colloquium di Roma

19-09-2023 14:31 - Agenda
Alexander von Humboldt Alexander von Humboldt
GD - Roma, 19 set. 23 - "Cooperazioni di ricerca in trasformazione" è il filo conduttore dell'Humboldt Colloquium a Roma cui parteciperanno circa 300 ricercatrici e ricercatori provenienti da cinque Paesi per discutere sulle prospettive e le sfide della scienza. Dal 21 al 23 settembre, circa 300 scienziate e scienziati di tutte le discipline si riuniranno infatti per il convegno Alexander von Humboldt. Provenienti da Italia, Slovenia, Austria, Svizzera e Germania, discuteranno insieme sulle attuali sfide della scienza e degli scambi internazionali.
Tra i temi che verranno affrontati ci sono le opportunità per giovani scienziate e scienziati delle nazioni alpine o come cambia la collaborazione scientifica ai tempi di una crescente digitalizzazione e di crisi globali come la guerra in Europa, il cambiamento climatico, la crisi energetica e la minaccia alla libertà scientifica. L’evento offre un’opportunità di dialogo tra humboldtiane e humboldtiani, inoltre dà alle nuove leve l’occasione di entrare in contatto con la rete Humboldt e con potenziali partner di cooperazione in Germania.
Attualmente la rete Humboldt presente in Italia, Slovenia, Austria e Svizzera conta più di 1500 persone. La Fondazione Alexander von Humboldt organizza ogni anno due grandi convegni all’estero, a cui vengono invitati gli alumni di un Paese o di una regione.
Il convegno di Roma ha il patrocinio dell’Ambasciata di Germania, del DAAD e del Goethe-Institut e si terrà alla Sapienza Università di Roma e all’Hotel Crowne Plaza di Roma.
Il convegno verrà aperto il 21 settembre nell’aula magna della Sapienza Università da Marcella Panucci, capo di gabinetto del Ministro dell’Università e della Ricerca; Antonella Polimeni, rettrice della Sapienza; Robert Schlögl, presidente della Fondazione Alexander von Humboldt; Andreas Krüger, capo dell’ufficio culturale dell’Ambasciata di Germania a Roma; Giacomo de Angelis, presidente dell’Associazione Italiana Alumni Humboldt. Oratori ufficiali saranno Donatella della Porta, professoressa di Scienza Politica alla Scuola Normale Superiore e direttrice del Centro Studi sul Pagina 2 Movimento Sociale di Firenze, e il filologo classico Glenn W. Most, dal 2020 professore emerito alla Scuola Normale Superiore di Pisa.
La sera del 22 settembre terrà il dinner speech Gabriel Zuchtriegel, direttore del Parco Archeologico di Pompei. La sua carriera scientifica in Italia è cominciata nel 2011 a Matera, all’Università degli Studi della Basilicata, grazie a una borsa di ricerca della Fondazione Humboldt.
La Fondazione Alexander von Humboldt promuove la cooperazione scientifica tra eccellenti ricercatrici e ricercatori provenienti dalla Germania e dall’estero. Ogni anno assegna più di 700 borse e premi, grazie ai quali studiose e studiosi vanno in Germania per realizzare un progetto di ricerca a loro scelta con un soggetto ospitante e partner di cooperazione. Viceversa dalla Germania possono recarsi all’estero grazie al sostegno della Fondazione e cooperare con un membro della rete Humboldt. La Fondazione Humboldt è stata fondata nel 1953 dalla Repubblica Federale Tedesca. Da 70 anni a questa parte promuove l’eccellenza, la comprensione e la libertà scientifica. Nello spirito di Alexander von Humboldt crea una rete internazionale di fiducia e collaborazione scientifica. Ne fanno parte più di 30.000 humboldtiane e humboldtiani di tutte le discipline, tra cui 59 premi Nobel, provenienti da oltre 140 Paesi.
https://www.humboldt-foundation.de/en/explore/newsroom/pressreleases/colloquium-rome-2023


Fonte: Redazione
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