15 Maggio 2025
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Procida la Capitale della Cultura per il 2022

18-01-2021 11:43 - Arte, cultura, turismo
GD - Roma, 18 gen. 21 - È Procida la Capitale Italiana della Cultura per il 2022. Lo ha comunicato il ministro per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, Dario Franceschini al termine della selezione svolta da una giuria di esperti presieduta dal prof. Stefano Baia Curioni. “Complimenti a Procida che ci accompagnerà nell'anno della ripartenza e della rinascita”, ha dichiarato Franceschini dopo aver letto le motivazioni della scelta.
“Il progetto culturale presenta elementi di attrattività e qualità di livello eccellente. Il contesto di sostegni locali e regionali pubblici e privati è ben strutturato, la dimensione patrimoniale e paesaggistica del luogo è straordinaria, la dimensione laboratoriale, che comprende aspetti sociali e di diffusione tecnologica è dedicata alle isole tirreniche, ma è rilevante per tutte le realtà delle piccole isole mediterranee. Il progetto potrebbe determinare, grazie alla combinazione di questi fattori, un'autentica discontinuità nel territorio e rappresentare un modello per i processi sostenibili di sviluppo a base culturale delle realtà isolane e costiere del paese. Il progetto è inoltre capace di trasmettere un messaggio poetico, una visione della cultura, che dalla piccola realtà dell'isola si estende come un augurio per tutti noi, al paese, nei mesi che ci attendono. La capitale italiana della cultura 2022 è Procida”, come è scritto nella motivazione della scelta.
Dopo le audizioni delle dieci città finaliste, la giuria presieduta dal prof. Stefano Baia Curioni e composta da Salvatore Adduce, Francesca Cappelletti, Roberto Livraghi, Cristina Loglio, Franco Iseppi e Giuseppe Piperata ha proceduto alla valutazione dei dossier di candidatura presentati e alla scelta della vincitrice.
La proclamazione è stata annunciata nel corso di una conferenza stampa alla presenza dei sindaci delle dieci città finaliste: Ancona, Bari, Cerveteri, L'Aquila, Pieve di Soligo, Procida, Taranto, Trapani, Verbania, Volterra.
“Viva Procida che ci accompagnerà nell’anno della ripartenza e della rinascita” ha detto ancora il ministro Franceschini. “Oggi la designazione della Capitale italiana della cultura 2022 è un segnale per guardare al futuro. E’ un anno complicato per tutti, stiamo cercando di sostenere in ogni modo le attività culturali e turistiche e la designazione di oggi della capitale italiana della cultura per il 2022 è un segnale per il futuro, per la ripresa. Nel 2022 saremo tornati alla normalità e la cultura e il turismo torneranno importanti e fortissimi come lo erano prima della pandemia. L'ideazione della capitale italiana della cultura che risale al 2014, determina un percorso di valorizzazione di tutte le città al di là della vincitrice, mettendo in moto un meccanismo virtuoso e attrattivo. Raccolgo l’invito del Presidente Baia Curioni di trovare anche un meccanismo per premiare non soltanto la città vincitrice ma anche le nove finaliste”, ha concluso Franceschini.

Da parte sua il sindaco di Procida, Raimondo Ambrosino, ha accolto la proclamazione dicendo: “Procida può essere considerata una metafora di tanti luoghi, di tante amministrazioni, di tante comunità che hanno riscoperto l’entusiasmo e l’orgoglio del loro territorio e che con questo titolo vogliono costruire un riscatto importate per le proprie terre”.
"Meritavano tutte le 10 città finaliste. Ci hanno sfidati per la qualità. E quel che è importante è che tutti questi territori si sono affidati alla cultura per il loro sviluppo e l'idea che il patrimonio culturale sia la base stessa dello sviluppo è qualcosa di innovativo e fondamentale. Noi speriamo in un meccanismo di emulazione dei territori", ha affermato Stefano Baia Curioni, presidente della Giuria.
‘Procida, La cultura non Isola’ è il titolo del dossier di candidatura che evidenzia come “la terra isolana è luogo di esplorazione, sperimentazione e conoscenza, è modello delle culture e metafora dell’uomo contemporaneo. Potenza di immaginario e concretezza di visione ci mostrano Procida come capitale esemplare di dinamiche relazionali, di pratiche di inclusione nonché di cura dei beni culturali e naturali”.
Istituto nel 2015 e tradizionalmente di durata annuale, il riconoscimento di Capitale Italiana della Cultura è stato fin qui detenuto dalle città di Cagliari, Lecce, Perugia, Ravenna e Siena - che hanno condiviso l’esperienza nell’edizione d’esordio che ha attribuito il titolo alle finaliste del titolo di capitale europea della cultura vinto da Matera (2019) - da Mantova (2016), da Pistoia (2017) e da Palermo (2018). Non assegnato nel 2019, anno in cui Matera è stata Capitale europea della cultura, è stato attribuito a Parma per il 2020 poi esteso anche al 2021 a causa dell’emergenza sanitaria. Per il 2023 saranno Bergamo e Brescia a condividere il titolo di Capitali italiane della cultura, una scelta voluta dal parlamento a favore dei territori duramente colpito dalla prima fase emergenziale.


Fonte: Ministero Beni Culturali
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