Principato Monaco: ambasciata celebra 150° rappresentanza diplomatica in Italia
13-07-2025 08:59 - Ambasciate
GD – Roma, 13 lug. 25 - Nella splendida cornice dell’Ambasciata del Principato di Monaco a Roma, si è svolto il tradizionale ricevimento ufficiale ma questa volta finalizzato a celebrare l’anniversario dell’ascesa al trono del Principe Alberto II, nel 150° anniversario della presenza della sede diplomatica monegasca in Italia. L’evento ha celebrato non solo la figura del Sovrano, ma anche i valori di continuità, stabilità e impegno internazionale incarnati dal Principato.
Ad accogliere i molti ospiti Anne Eastwood, ambasciatore del Principato di Monaco in Italia e Rappresentante permanente presso la FAO e il PAM, entrambe agenzie dell’ONU a Roma, impegnate nei temi della sicurezza alimentare e dello sviluppo rurale. Ad affiancare l’ambasciatore c’era Christophe Robino, ministro degli Affari Sociali e della Salute.
In un messaggio all’amb. Eastwood, il Principe Alberto II ha tra l’altro ricordato che «la missione diplomatica di Monaco a Roma è una delle più antiche rappresentanze del Principato. Istituita come legazione nel mille otto cento settanta cinque, in un periodo di affermazione della sovranità monegasca, fu creata una quindicina di anni dopo la nascita del Regno d'Italia e solo quattro anni dopo che Roma ne divenne la capitale. Testimonia l’attenzione del Principe Carlo Terzo nello stabilire relazioni diplomatiche, in particolare con l’Italia. Il mio quadrisavolo si sentiva naturalmente vicino alla penisola, sia per la prossimità geografica e culturale di Monaco, sia per le sue radici genovesi, condivise da parte della popolazione monegasca. Questa affinità è stata rafforzata anche dall’arrivo, nel tempo, di numerosi cittadini italiani che si sono stabiliti nel Principato. Il Principe Carlo terzo aveva una visione chiara ed esigente della funzione diplomatica. Dai suoi rappresentanti si aspettava zelo, dignità, modi impeccabili e, soprattutto, la capacità di portare alto il nome del Principato, con un sapiente equilibrio di umiltà e orgoglio. Ora che questa missione, elevata al rango di ambasciata nel mille nove cento ottanta due, celebra i suoi centocinquant’anni, so di poter contare sul mio Ambasciatore e sui suoi collaboratori per continuare a incarnare, presso un Paese vicino così caro alla nostra storia, le stesse qualità di costanza, compostezza e dedizione che hanno guidato i suoi primi passi, e per rendere sempre più dinamico e vivace il rapporto di amicizia e vicinanza che ci lega all’Italia».
Nel suo discorso, l’amb. Eastwood ha sottolineato l’importanza di questo anniversario non solo come momento di celebrazione, ma come occasione per riaffermare l’impegno del Principato nei confronti della cooperazione multilaterale, dello sviluppo sostenibile e della solidarietà internazionale, valori da sempre incarnati da Sua Altezza Serenissima.
Fonte: Redazione
Ad accogliere i molti ospiti Anne Eastwood, ambasciatore del Principato di Monaco in Italia e Rappresentante permanente presso la FAO e il PAM, entrambe agenzie dell’ONU a Roma, impegnate nei temi della sicurezza alimentare e dello sviluppo rurale. Ad affiancare l’ambasciatore c’era Christophe Robino, ministro degli Affari Sociali e della Salute.
In un messaggio all’amb. Eastwood, il Principe Alberto II ha tra l’altro ricordato che «la missione diplomatica di Monaco a Roma è una delle più antiche rappresentanze del Principato. Istituita come legazione nel mille otto cento settanta cinque, in un periodo di affermazione della sovranità monegasca, fu creata una quindicina di anni dopo la nascita del Regno d'Italia e solo quattro anni dopo che Roma ne divenne la capitale. Testimonia l’attenzione del Principe Carlo Terzo nello stabilire relazioni diplomatiche, in particolare con l’Italia. Il mio quadrisavolo si sentiva naturalmente vicino alla penisola, sia per la prossimità geografica e culturale di Monaco, sia per le sue radici genovesi, condivise da parte della popolazione monegasca. Questa affinità è stata rafforzata anche dall’arrivo, nel tempo, di numerosi cittadini italiani che si sono stabiliti nel Principato. Il Principe Carlo terzo aveva una visione chiara ed esigente della funzione diplomatica. Dai suoi rappresentanti si aspettava zelo, dignità, modi impeccabili e, soprattutto, la capacità di portare alto il nome del Principato, con un sapiente equilibrio di umiltà e orgoglio. Ora che questa missione, elevata al rango di ambasciata nel mille nove cento ottanta due, celebra i suoi centocinquant’anni, so di poter contare sul mio Ambasciatore e sui suoi collaboratori per continuare a incarnare, presso un Paese vicino così caro alla nostra storia, le stesse qualità di costanza, compostezza e dedizione che hanno guidato i suoi primi passi, e per rendere sempre più dinamico e vivace il rapporto di amicizia e vicinanza che ci lega all’Italia».
Nel suo discorso, l’amb. Eastwood ha sottolineato l’importanza di questo anniversario non solo come momento di celebrazione, ma come occasione per riaffermare l’impegno del Principato nei confronti della cooperazione multilaterale, dello sviluppo sostenibile e della solidarietà internazionale, valori da sempre incarnati da Sua Altezza Serenissima.
Il ricevimento si è svolto in un clima cordiale ed elegante, riflettendo il profilo diplomatico sobrio e riservato che caratterizza il Principato. Presenti all’evento funzionari delle agenzie ONU, diplomatici accreditati presso la Santa Sede e la Repubblica Italiana, oltre a esponenti del mondo istituzionale, culturale e giornalistico.
In particolare c’erano anche Carlo Deodato, segretario generale della Presidenza del Consiglio dei Ministri; l'on. Giorgio Silli, sottosegretario agli Affari esteri; l’amb. Luigi Maria Vignali, appena designato ambasciatore alle Organizzazioni Internazionali a Ginevra; i ministri plenipotenziari Stefano Bianchi e Daniela D’Orlandi, M. Alessandro Gaudiano, recentemente nominato ambasciatore d’Italia nella Repubblica Ceca; i parlamentari on. Giulio Centemero, sen. Giovanni Berrino e presidente della sezione bilaterale di amicizia Italia Monaco; on. Roberto Bagnasco; sen. Giorgio Salvitti.
L’anniversario dell’ascesa al trono del Principe Alberto II, il 12 luglio 2005, è un appuntamento significativo per Monaco, occasione per ricordare il cammino compiuto sotto la guida di un sovrano profondamente coinvolto nelle sfide globali: dall’ambiente alla biodiversità, dall’acqua alla lotta alla fame.
L’evento ha rappresentato un’occasione per rafforzare i legami tra Monaco e l’Italia, e per sottolineare il ruolo attivo del Principato nel panorama della diplomazia internazionale, con particolare attenzione ai temi ambientali, umanitari e dello sviluppo sostenibile – temi cari al Principe Alberto II, noto per il suo impegno personale in questi ambiti.
Il Principato di Monaco continua a svolgere un ruolo attivo nel panorama internazionale, promuovendo valori di pace, cooperazione e sostenibilità. E la sua attività a Roma ne è una concreta testimonianza.
In particolare c’erano anche Carlo Deodato, segretario generale della Presidenza del Consiglio dei Ministri; l'on. Giorgio Silli, sottosegretario agli Affari esteri; l’amb. Luigi Maria Vignali, appena designato ambasciatore alle Organizzazioni Internazionali a Ginevra; i ministri plenipotenziari Stefano Bianchi e Daniela D’Orlandi, M. Alessandro Gaudiano, recentemente nominato ambasciatore d’Italia nella Repubblica Ceca; i parlamentari on. Giulio Centemero, sen. Giovanni Berrino e presidente della sezione bilaterale di amicizia Italia Monaco; on. Roberto Bagnasco; sen. Giorgio Salvitti.
L’anniversario dell’ascesa al trono del Principe Alberto II, il 12 luglio 2005, è un appuntamento significativo per Monaco, occasione per ricordare il cammino compiuto sotto la guida di un sovrano profondamente coinvolto nelle sfide globali: dall’ambiente alla biodiversità, dall’acqua alla lotta alla fame.
L’evento ha rappresentato un’occasione per rafforzare i legami tra Monaco e l’Italia, e per sottolineare il ruolo attivo del Principato nel panorama della diplomazia internazionale, con particolare attenzione ai temi ambientali, umanitari e dello sviluppo sostenibile – temi cari al Principe Alberto II, noto per il suo impegno personale in questi ambiti.
Il Principato di Monaco continua a svolgere un ruolo attivo nel panorama internazionale, promuovendo valori di pace, cooperazione e sostenibilità. E la sua attività a Roma ne è una concreta testimonianza.
Il ricevimento è stato allietato dal Trio Jazz dell’Orchestra dei Carabinieri del Principe che ha tra l'altro eseguito una originale interpretazione degli inni nazionali dei due Paesi. «Avete portato con voi un po’ del Palazzo di Monaco e avete così magistralmente dato il tono a questa serata di celebrazione!», ha detto l'amb. Eastewood.
Fonte: Redazione