03 Maggio 2025
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Portogallo: amb. Miscia, “consuntivo e sfide del mio primo anno a Lisbona”

17-04-2025 18:18 - Ambasciate
Amb. Claudio Miscia Amb. Claudio Miscia
GD – Lisbona, 17 apr. 25 - L'8 aprile 2025 si è chiuso il mio primo anno di mandato in Portogallo, un'ottima occasione per un bilancio dell'attività di questa Ambasciata. Il Portogallo è un Paese che ha una lunga storia di amicizia con l'Italia, è un Paese unito e indipendente dal XII secolo, orgoglioso e sofisticato, che ha con noi molti punti in comune: la lingua latina, la religione cattolica, l'amore per la storia e per la cultura, un'alimentazione sana, basata su pane, vino, olio d'oliva e pesce. Tuttavia, contrariamente a quello che amiamo ripetere, quando definiamo il Portogallo un Paese "mediterraneo", non ha in comune con noi nessun mare e neanche un metro di costa portoghese si affaccia sul Mediterraneo. Ed anche la mentalità degli abitanti non è del tutto mediterranea come ci aspetteremmo.
Sono arrivato a Lisbona poco prima del cinquantenario del 25 aprile, giorno che nel 1974 segnò la Rivoluzione "dei Garofani", con un nuovo Governo, che dopo un anno è già in crisi e avvia il Paese alle elezioni politiche del 18 maggio. All'inizio del 2026 si terranno invece le elezioni Presidenziali: il Portogallo è una democrazia parlamentare, ma il presidente è eletto direttamente dal popolo.
Tra Italia e Portogallo esistono scambi commerciali crescenti, anche grazie alle sempre più numerose imprese italiane attive. L'interscambio raggiunge quasi i 10 miliardi di euro ed è aumentato di oltre il 40% rispetto ai livelli pre-Covid, con una bilancia commerciale favorevole all'Italia, che esporta in Portogallo 5,6 miliardi di merci all'anno, mentre importiamo 3,8 miliardi. Cresce anche l'attenzione verso Lisbona come capitale della Comunità dei Paesi di Lingua Portoghese (CPLP), una rete che si sovrappone all'ex impero, formata da 9 Paesi di 4 continenti, con in tutto 270 milioni di abitanti.
L'impegno dell'Ambasciata nella promozione della nostra produzione e dei nostri interessi è continuo e si esplica attraverso le nostre rassegne tradizionali - Giornata del Design Italiano, Settimana della Cucina Italiana, Giornata del Made in Italy, Settimana della Lingua - con l'aggiunta di numerosi eventi tematici e specifici - Giornate culturali luso-italiane, sfilate di moda, conferenze tecniche e via dicendo -, dovendosi poi ricordare la variegata offerta di attività culturali dell'Istituto Italiano di Cultura e la presenza di un punto di corrispondenza di ICE Agenzia per la promozione del commercio estero.
La presenza italiana si avvale poi di quattro consoli onorari - a Porto, nell'Algarve, a Madeira e nelle Azzorre - del COmitato degli ITaliani all'EStero, di una efficiente Camera di Commercio, di un'attivissima sede della Dante Alighieri a Porto, della Chiesa degli Italiani di Lisbona intitolata alla Madonna di Loreto, dell'Associazione Hipácia che riunisce i numerosi ricercatori italiani in Portogallo.
In quest'anno abbiamo profuso il massimo sforzo per migliorare i servizi consolari: a fronte di una comunità di residenti italiani in continuo aumento - +7% tra marzo 2024 e marzo 2025 - e a un numero di turisti italiani che ormai arriva a un milione all'anno, gli indicatori della produzione parlano da sé: in un anno abbiamo segnato +27% di iscrizioni AIRE, +36% di passaporti rilasciati, +81% di carte di identità rilasciate. I numeri della produttività hanno spinto in misura analoga anche la soddisfazione espressa dagli utenti attraverso i vari canali disponibili.
Ma il 2025 segna anche un anniversario molto particolare, di quelli a cifra tonda, che non si possono ignorare: proprio 100 anni fa, nel 1925, l'Italia acquistò il Palazzo del Conte di Pombeiro per farne la Legazione d'Italia e ancora oggi hanno qui sede l'Ambasciata, la Cancelleria Consolare e la Residenza dell'Ambasciatore, che necessita di una manutenzione - ma forse più di una passione - costante. Così, per valorizzare adeguatamente l'immobile e prepararci al centenario, nell'agosto 2024 abbiamo sviluppato un programma di interventi composto da 20 progetti, già appoggiato dal Ministero degli Affari Esteri e che spaziano dai lavori propriamente detti - primo fa tutti: la costruzione di nuovi sportelli e di un bagno per il pubblico in consolato - al riciclo dei rifiuti, dalla valorizzazione delle opere d'arte alla locazione dei saloni di rappresentanza per la promozione di imprese italiane. 6 dei 20 progetti sono stati interamente conclusi entro la fine del 2024 e per gli altri continuano i lavori. Qualche volta ci si mette la sfortuna: ma anche il ciclone "Martinho", che il mese scorso ha abbattuto quattro alberi del giardino trascinando con sé e spezzando l'obelisco storico, sarà un'occasione per riprogettare gli spazi esterni sistemandoli in modo da valorizzarli meglio.
D'altronde Lisbona - rinata dopo essere stata interamente distrutta dal terremoto del 1755 - è una città specializzata nel cogliere l'occasione della sciagura per rinascere più bella.

Claudio Miscia
Ambasciatore d'Italia in Portogallo

Fonte: Amb. Claudio Miscia
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