News
percorso: Home > News > Ambasciate

Ordine Malta e Rotary Club: incubatrici neonatali a Ospedale Holy Family di Betlemme

17-07-2025 15:05 - Ambasciate
GD - Principato di Monaco, 17 lug. 25 - Nel cuore del Mediterraneo, da uno dei più piccoli ma influenti Stati del mondo, prende vita un’iniziativa di grande impatto umanitario. Ad annunciarlo l’Ambasciata del Sovrano Ordine di Malta nel Principato di Monaco che, in collaborazione con una rete internazionale di Rotary Club, ha ufficializzato l’avvio operativo di un progetto a sostegno della salute neonatale nella città di Betlemme.
L’iniziativa in questione prevede la fornitura di due incubatrici neonatali di ultima generazione (valore complessivo di 45.000 euro) all’Ospedale Holy Family, unica struttura nella regione di Betlemme in grado di accogliere neonati prematuri nati prima della 32ª settimana. Questo ospedale, che accoglie ogni anno oltre il 60% dei neonati del distretto, registra un tasso di sopravvivenza quasi del 100% grazie alla qualità delle cure offerte.
Sostenuta dal Rotary Club dei “Piccoli Stati” (Monaco e San Marino), dal Rotary Club Milano Morimondo Abbazia, dal Distretto 2452 (Dubai) e dal Rotary Club di Betlemme, la donazione rappresenta un esempio concreto di cooperazione internazionale, una delle missioni cardine dell’Ordine di Malta.
A sottolinearne l’importanza, l’ambasciatore del Sovrano Ordine di Malta a Monaco, Alberto di Luca, che ha dichiarato: “Questa iniziativa riflette lo spirito di Monaco: un Paese piccolo per dimensioni ma immenso per capacità di costruire ponti di solidarietà nel mondo. Ringraziamo i Rotary Club per il loro impegno e la loro visione: insieme stiamo salvando vite e investendo nel futuro”.
La consegna ufficiale delle incubatrici a Betlemme è prevista per febbraio 2026, con la conclusione dell’intero iter entro la fine del 2025. Un traguardo ambizioso che punta a offrire cure salvavita alle nuove generazioni, contribuendo al rafforzamento della sanità materno-infantile in un territorio fragile e bisognoso di speranza.


Fonte: Ambasciata