ONU: nessun accordo su plastica, scontro tra lobby industriali
16-08-2025 15:00 - Economia
GD - Ginevra, 16 ago. 25 - Nulla di fatto all'ONU sull'accordo sulla plastica. A Ginevra, dopo quasi due settimane di incontri tra 184 Paesi, la speranza di arrivare al primo trattato globale contro l’inquinamento da plastica si è infranta. L’appuntamento, atteso come un passaggio decisivo, si è trasformato in un altro stop: nessun documento condiviso, tante questioni ancora irrisolte e un senso diffuso di frustrazione tra le delegazioni.
Fonte: Redazione
Non è stato neanche breve. All’undicesimo giorno di trattative non si è arrivati a nessun accordo né sui limiti alla produzione di plastica né sull’introduzione di regole severe per le sostanze chimiche usate.
L’ultima bozza, presentata all’ultimo momento, conteneva ancora più di cento punti da chiarire e, nemmeno negli incontri informali, i capi delegazione sono riusciti a sbloccare la situazione. È il secondo stop in un anno: anche a Busan, in Corea del Sud, lo scorso inverno, i colloqui si erano conclusi senza risultati.
L’ultima bozza, presentata all’ultimo momento, conteneva ancora più di cento punti da chiarire e, nemmeno negli incontri informali, i capi delegazione sono riusciti a sbloccare la situazione. È il secondo stop in un anno: anche a Busan, in Corea del Sud, lo scorso inverno, i colloqui si erano conclusi senza risultati.
Le divergenze sui contenuti centrali del trattato. Alla conferenza erano presenti 184 Paesi, ma le spaccature sono emerse su aspetti cruciali quali: meccanismi di finanziamento; la portata giuridica del testo; il riferimento degli effetti delle microplastiche sulla salute umana; c’erano dubbi persino sul titolo stesso del trattato.
Il presidente del comitato negoziale, l’ambasciatore ecuadoriano Luis Vayas Valdivieso, aveva proposto due bozze elaborate sulle osservazioni degli Stati, ma nessuna delle due è stata accettata come base comune. L'amb. Valdivieso ha fatto sapere poi che per ora non sono previste ulteriori azioni immediate.
La posizione del WWF: “Risultato deludente”. Per Eva Alessi, responsabile sostenibilità del WWF: "Quello che abbiamo visto e sentito negli ultimi 10 giorni non è abbastanza. Pur offrendo una visione forte, era evidente che la maggioranza ambiziosa non era disposta a utilizzare appieno gli strumenti multilaterali a sua disposizione per garantire la serie di regole globali vincolanti richieste dal Trattato".
Secondo Alessi, "l’assenza di un testo da negoziare e di un piano concreto su come procedere rappresenta un’occasione mancata. Nel corso dei lavori, organizzazioni ambientaliste, comunità scientifiche e diversi attori sociali hanno presentato dati e proposte per sostenere la necessità di un accordo vincolante. La nostra determinazione a porre fine all’inquinamento da plastica rimane forte. Continueremo a lavorare con i Governi, le comunità e i partner di tutte le regioni per affrontarlo lungo tutto il suo ciclo di vita", ha dichiarato ancora Alessi.
La posizione del WWF: “Risultato deludente”. Per Eva Alessi, responsabile sostenibilità del WWF: "Quello che abbiamo visto e sentito negli ultimi 10 giorni non è abbastanza. Pur offrendo una visione forte, era evidente che la maggioranza ambiziosa non era disposta a utilizzare appieno gli strumenti multilaterali a sua disposizione per garantire la serie di regole globali vincolanti richieste dal Trattato".
Secondo Alessi, "l’assenza di un testo da negoziare e di un piano concreto su come procedere rappresenta un’occasione mancata. Nel corso dei lavori, organizzazioni ambientaliste, comunità scientifiche e diversi attori sociali hanno presentato dati e proposte per sostenere la necessità di un accordo vincolante. La nostra determinazione a porre fine all’inquinamento da plastica rimane forte. Continueremo a lavorare con i Governi, le comunità e i partner di tutte le regioni per affrontarlo lungo tutto il suo ciclo di vita", ha dichiarato ancora Alessi.
Fonte: Redazione