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New York: nuovo console generale Di Michele fa il suo debutto al GEI

16-04-2021 15:36 - Ambasciate
Fabrizio Di Michele Fabrizio Di Michele
Fabrizio Di Michele a Pote Milvio a Roma Fabrizio Di Michele a Pote Milvio a Roma
Mario Calvo Platero, presidente del GEI Mario Calvo Platero, presidente del GEI
GD – New York, 16 apr. 21 - Il nuovo console generale di New York, il ministro plenipotenziario Fabrizio Di Michele ha fatto il suo debutto partecipando ad un incontro digitale promosso dal Gruppo Esponenti Italiano GEI, che così gli ha dato il benvenuto. Collegati oltre una cinquantina di soci dell'organizzazione newyorchese (alcun dall'Italia) che raggruppa i professionisti italiani in diversi settori imprenditoriali a New York, hanno ascoltato per la prima volta il diplomatico che ha preso il posto di Francesco Genuardi, divenuto ambasciatore in Belgio.
Il nuovo console generale ha origini palermitane, è laureato in scienze politiche a Firenze, è in carriera diplomatica da 26 anni. Nel suo curriculum ci sono, tra il 1995 ed il 1997, la Direzione Generale per l'Emigrazione e per gli Affari Sociali, presso la Segreteria del Direttore Generale della Farnesina, dove si è occupato di questioni concernenti le comunità di connazionali all'estero e di accordi di riammissione. Tra il 1997 e il 2000 ha prestato servizio all'ambasciata d'Italia a Kinshasa, quale vicario del Capo missione. Dal 2000 al 2004 è stato assegnato all'ambasciata a Pechino come responsabile della sezione politica. Dal luglio 2004 è stato in servizio al gabinetto del Ministro degli Esteri, dove è rimasto fino al 2007. Poi, fino al 2011, ha prestato servizio alla Rappresentanza Permanente d'Italia all'Unione Europea, a Bruxelles, occupandosi di relazioni esterne dell'UE con i Balcani e il Medio Oriente. Sempre nella capitale belga dal 2011 al 2015 è stato distaccato al Servizio Europeo di Azione Esterna, ricoprendo il ruolo di presidente del Gruppo di Lavoro per il Medio Oriente (Maghreb-Mashreq). Rientrato alla Farnesina, alla Direzione Affari Politici e Sicurezza, ha svolto le funzioni di Inviato per la Coalizione anti-ISIS e per la Siria, dal 2015 al 2018, e di Capo dell'Unità per la Federazione Russa, l'Europa orientale, il Caucaso e l'Asia centrale, dal 2018 al marzo 2021. E dal 2 aprile scorso è il nuovo Console Generale d'Italia a New York.
Il diplomatico è stato presentato alla comunità dei partecipanti dal giornalista Mario Calvo Platero, presidente del GEI. Il console generale ha cominciato con una battuta “Dal primo giorno a New York mi sento come una Ferrari dentro le strade di Matera”, per dire carico di energia, di motivazione e di voglia di fare, ma costretto ad agire dentro le restrizioni della pandemia.
In uno scambio di botta-e-risposta con il presidente Calvo Platero, Di Michele ha detto: “Vedere Manhattan col suo tradizionale traffico e i ristoranti pieni mi rende fiducioso: vedo fame di ripresa a New York”.
Per il nuovo console generale “la pandemia del Covid rappresenta, come accade durante una guerra, uno spartiacque tra epoche. Ci abitueremo a parlare del prima e del dopo. Il dopo Covid cambierà tutto”.
Nel suo intervento, in cui ha spaziato nei settori di attività del suo mandato, Di Michele ha citato anche il sostegno alle aziende italiane con il “Patto per l'Export”. Rivolgendosi agli esponenti del GEI, il diplomatico ha detto che loro saranno allo stesso tempo “beneficiari e attori” di questi piani di rilancio del Made in Italy. Anzi, ai membri del GEI ha sottolineato che conta molto nel loro coinvolgimento nelle attività del consolato promettendo anche la massima informazione sul suo lavoro.
Nel rispondere ad una domanda se fosse contento del nuovo incarico, Di Felice ha detto: “Poter vivere e lavorare così vicino dal MET (Metropolitan Museum of Art - ndr) dove poter entrare ogni giorno come residente a New York, e poter andare a correre al Central Park ogni mattina: ma di cosa potrei lamentarmi?” Ma non ha neppure nascosto che con il suo arrivo a New York si ricongiunge con la moglie, anche lei dipendente della Farnesina alla delegazioni italiana all'ONU.


Fonte: Redazione
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