Malta: amb. Azzopardi, «Il gaming avvicina Italia e Malta nell’UE»
14-08-2025 18:02 - Ambasciate
GD - Roma, 14 ago. 25 - L'ambasciatore di Malta in Italia, Daniel Azzopardi «il gaming avvicina Italia e Malta nell’UE. Il fatto che ci siano molti italiani e aziende che operano nel settore del gioco a Malta è infatti un aspetto molto positivo per le nostre relazioni», ha detto il diplomatico de La Vaòòetta in una intervista alla testata on line PressGiochi.
Fonte: PressGiochi
In sostanza, l’ambasciatore maltese in Italia vede nel gaming un ponte tra i due Paesi, capace di rafforzare i legami grazie alla libera circolazione di persone, capitali e servizi all’interno dell’Unione Europea.
A tre mesi all’appuntamento SiGMA di novembre, quando la Fiera di Roma ospiterà per la prima volta in Italia l’evento che da circa dieci anni si svolge a Malta, combinando gaming, tecnologia, B2B, blockchain e startup, con il diplomatico si è parlato di differenze e somiglianze tra Italia e Malta nel rapporto con il mondo del gioco, ma anche di economia, relazioni bilaterali e cultura.
D.: SiGMA è una fiera molto importante per il gaming, ma anche per Malta. Come pensa che l’Italia potrebbe accogliere questo simbolo di Malta che mette insieme il gaming e le fiere B2B?
* Amb. Daniel Azzopardi: «Sappiamo tutti che SiGMA in una decina danni ha creato un marchio molto potente e rispettabile. Siamo stati molto felici di vederla operare a Malta e non vediamo l’ora che riprenda. Ma come ambasciata siamo anche entusiasti di vedere l’internazionalizzazione del marchio SiGMA, perché porta anche la bandiera maltese. E la sua crescita nel mondo può portare beneficio al brand Malta.
Teniamo conto che, comunque, non si tratta solo di gaming, che comunque è un settore importante per l’economia di Malta e a livello mondiale. Ma questo evento che si terrà a novembre va oltre. È anche tecnologia, B2B, blockchain, startup. Questa fiera dà spazio a nuovi imprenditori».
D.: Malta ospita molte aziende del gioco d’azzardo da tutto il mondo, soprattutto dai Paesi europei, e molti italiani che lavorano in questo settore. Pensa che questo fenomeno possa migliorare l’amicizia tra i due Paesi o vede, invece, il rischio che sorgano dei contrasti? Qualcosa che potrebbe danneggiare le relazioni tra i due Paesi?
* Amb. Daniel Azzopardi: «Qualsiasi cosa che consenta al mercato interno dell’Unione Europea di funzionare è un mezzo per avvicinare i Paesi. E in questo caso, stiamo assistendo alla libera circolazione delle persone, dei capitali, dei servizi e delle imprese. Queste sono le cose che fanno funzionare il mercato interno dell’UE e sono l’agente numero uno per fare avvicinare tra loro i Paesi, almeno nell’Unione Europea. Quindi, il fatto che ci siano molti italiani e aziende che operano in questo settore a Malta è un aspetto molto positivo per le nostre relazioni».
D.: Lei è ambasciatore in Italia da meno di un anno. Quali differenze ha trovato tra la cultura di Malta e quella dell’Italia? Le due nazioni sono molto vicine e simili, ma in Italia non c’è mai stata una dominazione britannica.
* Amb. Daniel Azzopardi: «Beh, l’Italia è un Paese molto grande. Quindi, non si può fare un’istantanea della sua cultura perché varia da nord a sud. Ma le somiglianze sono tante. Vede, la punta più meridionale d’Italia è molto vicina a Malta. Sono un po’ più di 60 miglia. Proveniamo praticamente dalla stessa regione. La mentalità è molto simile. È vero che il nostro contesto storico forse cambia un po’ il nostro modo di essere e di fare affari; ma in definitiva il modo in cui operiamo e il modo in cui pensiamo sono molto simili».
D.: Quindi, nessuna differenza o solo una piccola differenza?
* Amb. Daniel Azzopardi: «Devono esserci delle differenze intrinseche perché Malta è un posto molto piccolo e il nostro modo di operare è diverso dall’Italia, che è un Paese composto da 20 regioni».
A tre mesi all’appuntamento SiGMA di novembre, quando la Fiera di Roma ospiterà per la prima volta in Italia l’evento che da circa dieci anni si svolge a Malta, combinando gaming, tecnologia, B2B, blockchain e startup, con il diplomatico si è parlato di differenze e somiglianze tra Italia e Malta nel rapporto con il mondo del gioco, ma anche di economia, relazioni bilaterali e cultura.
D.: SiGMA è una fiera molto importante per il gaming, ma anche per Malta. Come pensa che l’Italia potrebbe accogliere questo simbolo di Malta che mette insieme il gaming e le fiere B2B?
* Amb. Daniel Azzopardi: «Sappiamo tutti che SiGMA in una decina danni ha creato un marchio molto potente e rispettabile. Siamo stati molto felici di vederla operare a Malta e non vediamo l’ora che riprenda. Ma come ambasciata siamo anche entusiasti di vedere l’internazionalizzazione del marchio SiGMA, perché porta anche la bandiera maltese. E la sua crescita nel mondo può portare beneficio al brand Malta.
Teniamo conto che, comunque, non si tratta solo di gaming, che comunque è un settore importante per l’economia di Malta e a livello mondiale. Ma questo evento che si terrà a novembre va oltre. È anche tecnologia, B2B, blockchain, startup. Questa fiera dà spazio a nuovi imprenditori».
D.: Malta ospita molte aziende del gioco d’azzardo da tutto il mondo, soprattutto dai Paesi europei, e molti italiani che lavorano in questo settore. Pensa che questo fenomeno possa migliorare l’amicizia tra i due Paesi o vede, invece, il rischio che sorgano dei contrasti? Qualcosa che potrebbe danneggiare le relazioni tra i due Paesi?
* Amb. Daniel Azzopardi: «Qualsiasi cosa che consenta al mercato interno dell’Unione Europea di funzionare è un mezzo per avvicinare i Paesi. E in questo caso, stiamo assistendo alla libera circolazione delle persone, dei capitali, dei servizi e delle imprese. Queste sono le cose che fanno funzionare il mercato interno dell’UE e sono l’agente numero uno per fare avvicinare tra loro i Paesi, almeno nell’Unione Europea. Quindi, il fatto che ci siano molti italiani e aziende che operano in questo settore a Malta è un aspetto molto positivo per le nostre relazioni».
D.: Lei è ambasciatore in Italia da meno di un anno. Quali differenze ha trovato tra la cultura di Malta e quella dell’Italia? Le due nazioni sono molto vicine e simili, ma in Italia non c’è mai stata una dominazione britannica.
* Amb. Daniel Azzopardi: «Beh, l’Italia è un Paese molto grande. Quindi, non si può fare un’istantanea della sua cultura perché varia da nord a sud. Ma le somiglianze sono tante. Vede, la punta più meridionale d’Italia è molto vicina a Malta. Sono un po’ più di 60 miglia. Proveniamo praticamente dalla stessa regione. La mentalità è molto simile. È vero che il nostro contesto storico forse cambia un po’ il nostro modo di essere e di fare affari; ma in definitiva il modo in cui operiamo e il modo in cui pensiamo sono molto simili».
D.: Quindi, nessuna differenza o solo una piccola differenza?
* Amb. Daniel Azzopardi: «Devono esserci delle differenze intrinseche perché Malta è un posto molto piccolo e il nostro modo di operare è diverso dall’Italia, che è un Paese composto da 20 regioni».
Fonte: PressGiochi