La Cina fa diversi accordi con la Polonia, la Russia è avvisata
19-09-2025 08:10 - Opinioni
GD - Roma, 19 set. 25 - Le notizie di cui nessuno parla in Italia, ma che fanno la differenza.
L’aggressione della Russia in Ucraina sta conoscendo nelle ultime settimane nuovi livelli di recrudescenza, con bombardamenti sempre più insistenti sulle città che continuano a mietere vittime tra i civili.
Negli ultimi giorni, la Russia ha iniziato a lanciare provocazioni sempre più palesi contro la Polonia e i Paesi della NATO, com’è avvenuto nella notte tra il 9 e il 10 settembre scorsi, quando almeno 20 droni sono entrati nello spazio aereo polacco e sono stati abbattuti.
In questo clima di “escalation” da parte dei russi, proprio mentre tutto questo turbinio di minacce e scaramucce verbali infuriava, c’è stato un evento che potrebbe indicare una nuova evoluzione delle relazioni internazionali, e in particolare, dei rapporti tra la Cina e la Russia.
Fonte: Ciro Maddaloni
L’aggressione della Russia in Ucraina sta conoscendo nelle ultime settimane nuovi livelli di recrudescenza, con bombardamenti sempre più insistenti sulle città che continuano a mietere vittime tra i civili.
Negli ultimi giorni, la Russia ha iniziato a lanciare provocazioni sempre più palesi contro la Polonia e i Paesi della NATO, com’è avvenuto nella notte tra il 9 e il 10 settembre scorsi, quando almeno 20 droni sono entrati nello spazio aereo polacco e sono stati abbattuti.
In questo clima di “escalation” da parte dei russi, proprio mentre tutto questo turbinio di minacce e scaramucce verbali infuriava, c’è stato un evento che potrebbe indicare una nuova evoluzione delle relazioni internazionali, e in particolare, dei rapporti tra la Cina e la Russia.
Lunedì 15 settembre per la prima volta dopo oltre 6 anni, c’è stata la visita di un alto esponente del Governo cinese, il Ministro degli Esteri, in Polonia. Il ministero degli Esteri cinese Wang Yi ha incontrato il ministro degli Esteri Radosław Sikorski e il presidente Karol Nawrocki per parlare di cooperazione economica tra la Cina e la Polonia e dei problemi relativi alla sicurezza. Gli incontri tra le due delegazioni si sono tenute a Helenów, vicino a Varsavia, e interrompono un lungo periodo di assenza di contatto diretto tra i due Paesi.
Il programma del Ministro Wang Yi prevedeva anche un incontro con il presidente polacco Karol Nawrocki al Palazzo Presidenziale.
I colloqui tra i due ministri sono stati, come sottolineato dal portavoce del ministero degli Esteri polacco Paweł Wroński, "molto mirati, sinceri e amichevoli".
La Polonia e la Cina hanno ribadito il loro impegno a proseguire il dialogo al più alto livello e di continuare il loro dialogo con una visita del ministro Sikorski in Cina.
La delegazione cinese ha dichiarato il proprio sostegno alla candidatura della Polonia per la sua partecipazione al G20, qualora la Polonia avanzasse la richiesta di adesione.
Un elemento chiave della visita è stata la firma di un accordo sulla regionalizzazione delle esportazioni polacche di pollame verso la Cina. L'accordo, raggiunto dal ministro dell'Agricoltura Stefan Krajewski e dal viceministro delle Dogane Zhao Zenglian, consentirà la rapida ripresa delle vendite di pollame polacco sul mercato cinese, sospese dal 2020. La regionalizzazione delle vendite prevede che solo le regioni colpite da focolai di influenza aviaria saranno escluse dalle esportazioni, non l'intero Paese.
Il programma del Ministro Wang Yi prevedeva anche un incontro con il presidente polacco Karol Nawrocki al Palazzo Presidenziale.
I colloqui tra i due ministri sono stati, come sottolineato dal portavoce del ministero degli Esteri polacco Paweł Wroński, "molto mirati, sinceri e amichevoli".
La Polonia e la Cina hanno ribadito il loro impegno a proseguire il dialogo al più alto livello e di continuare il loro dialogo con una visita del ministro Sikorski in Cina.
La delegazione cinese ha dichiarato il proprio sostegno alla candidatura della Polonia per la sua partecipazione al G20, qualora la Polonia avanzasse la richiesta di adesione.
Un elemento chiave della visita è stata la firma di un accordo sulla regionalizzazione delle esportazioni polacche di pollame verso la Cina. L'accordo, raggiunto dal ministro dell'Agricoltura Stefan Krajewski e dal viceministro delle Dogane Zhao Zenglian, consentirà la rapida ripresa delle vendite di pollame polacco sul mercato cinese, sospese dal 2020. La regionalizzazione delle vendite prevede che solo le regioni colpite da focolai di influenza aviaria saranno escluse dalle esportazioni, non l'intero Paese.
Come ha sottolineato il ministro Krajewski, questo è il risultato di mesi di negoziati e il più grande risultato degli ultimi anni nel settore agroalimentare nelle relazioni con la Cina. Prima del divieto, le esportazioni polacche di pollame verso la Cina raggiungevano i 55 milioni di euro all'anno. La ripresa delle spedizioni dovrebbe contribuire a un commercio più equilibrato dei prodotti agroalimentari tra i due paesi.
La visita di Wang Yi in Polonia fa parte di un tour europeo che comprende Austria, Slovenia e Polonia ed è un altro passo avanti nel dialogo ai più alti livelli politici polacco-cinese dopo la visita del presidente Andrzej Duda a Pechino nel mese di giugno.
Come era prevedibile e d’altronde inevitabile, durante i colloqui tra le due delegazioni sono state affrontate anche le questioni relative alla guerra in Ucraina e le minacce russe alla sicurezza della Polonia, con provocazioni sempre più palesi.
La Polonia ha elencato le azioni provocatorie e distruttive della Russia, le violazioni dello spazio aereo polacco da parte di droni russi e le provocazioni continue al confine con la Bielorussia. Il Ministro degli Esteri polacco ha sottolineato che le decisioni di chiudere i valichi di frontiera con la Bielorussia si sono rese indispensabili per fare fronte ai problemi generati da parte della Russia-Bielorussia che da molto tempo utilizzano anche l’arma dei migranti irregolari per generare problemi in Polonia e a tutta l’area Schengen.
Discutendo della guerra in Ucraina e delle sue conseguenze, il vice primo ministro Radosław Sikorski ha ribadito l'importanza fondamentale di aderire alla Carta delle Nazioni Unite e di rispettare la sovranità e l'integrità territoriale dell'Ucraina. L'agenzia di stampa polacca riferisce che nelle conclusioni, entrambe le parti hanno espresso il loro sostegno a un ordine internazionale, e al rispetto delle sovranità territoriali,
Tutti coloro che insistentemente continuano ad affermare che la Russia può contare sul sostegno cinese per “vincere” la guerra in Ucraina, sono avvisati: la Cina non ha mai assunto alcun impegno di sostenere le azioni bellicose della Russia, e ha avvertito più volte pubblicamente la Russia, che non può usare le armi nucleari.
Dopo la visita ufficiale in Polonia il messaggio cinese ai russi è forte e chiaro: state alla larga dalla Polonia.
La visita di Wang Yi in Polonia fa parte di un tour europeo che comprende Austria, Slovenia e Polonia ed è un altro passo avanti nel dialogo ai più alti livelli politici polacco-cinese dopo la visita del presidente Andrzej Duda a Pechino nel mese di giugno.
Come era prevedibile e d’altronde inevitabile, durante i colloqui tra le due delegazioni sono state affrontate anche le questioni relative alla guerra in Ucraina e le minacce russe alla sicurezza della Polonia, con provocazioni sempre più palesi.
La Polonia ha elencato le azioni provocatorie e distruttive della Russia, le violazioni dello spazio aereo polacco da parte di droni russi e le provocazioni continue al confine con la Bielorussia. Il Ministro degli Esteri polacco ha sottolineato che le decisioni di chiudere i valichi di frontiera con la Bielorussia si sono rese indispensabili per fare fronte ai problemi generati da parte della Russia-Bielorussia che da molto tempo utilizzano anche l’arma dei migranti irregolari per generare problemi in Polonia e a tutta l’area Schengen.
Discutendo della guerra in Ucraina e delle sue conseguenze, il vice primo ministro Radosław Sikorski ha ribadito l'importanza fondamentale di aderire alla Carta delle Nazioni Unite e di rispettare la sovranità e l'integrità territoriale dell'Ucraina. L'agenzia di stampa polacca riferisce che nelle conclusioni, entrambe le parti hanno espresso il loro sostegno a un ordine internazionale, e al rispetto delle sovranità territoriali,
Tutti coloro che insistentemente continuano ad affermare che la Russia può contare sul sostegno cinese per “vincere” la guerra in Ucraina, sono avvisati: la Cina non ha mai assunto alcun impegno di sostenere le azioni bellicose della Russia, e ha avvertito più volte pubblicamente la Russia, che non può usare le armi nucleari.
Dopo la visita ufficiale in Polonia il messaggio cinese ai russi è forte e chiaro: state alla larga dalla Polonia.
Ciro Maddaloni
Esperto di eGovernment internazionale
Fonte: Ciro Maddaloni