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L'Euro-Med nel post-Covid: dialogo tra Tunisia e Italia promosso da FeBAF

23-10-2020 19:02 - Economia
GD - Roma, 23 ott. 20 - Rinnovare il dialogo tra la comunità finanziaria tunisina e quella italiana avviato nel 2017. E’ stato l’obiettivo dell’incontro “The Outlook for the Cooperation between the Tunisian and Italian Banking, Insurance and Financial Communities”, organizzato nell’ambito del ciclo di webinar promosso dalla FeBAF Federazione Banche Assicurazioni Finanza, dedicati all’area euromediterranea (Euromed).
Ahmed El Karm, presidente del consiglio di amministrazione di Amen Bank, ha affermato che nonostante l’impatto critico del virus, le banche tunisine hanno dimostrato una buona resilienza e stanno recuperando, in alcuni casi tornando ai valori del 2019. Sullo scenario italo-tunisino, diverse le aree di interesse, tra cui il rinnovo della linea di credito italiana per le PMI tunisine.
Fabiana De Luca, dell’Ambasciata d'Italia a Tunisi, ne ha fornito un quadro dettagliato: la linea, realizzata dalla Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, con un plafond di € 73 milioni destinato al finanziamento dei progetti delle PMI stabilite in Tunisia, copre diversi settori merceologici e tutte le regioni del Paese.
Habib Ben Hassine, presidente della Federazione tunisina delle compagnie di assicurazione (FTUSA), ha analizzato i cambiamenti nel settore assicurativo tunisino che sta ben sostenendo l’economia nonché il suo finanziamento, nonostante la pandemia.
Sempre sul settore assicurativo, ma quello italiano, Roberto Signorini, responsabile Affari Internazionali di ANIA, ha analizzato l’impatto del Covid-19: l’assicurazione italiana si è tuttavia dimostrata solida e pronta a contribuire alla ripresa in uno scenario trasformato, con una spinta verso l’innovazione digitale.
Massimo Meliconi e Simone Ambrosin di ICCREA BancaImpresa hanno studiato diversi meccanismi di cooperazione tra i settori finanziari. Sostenere le esigenze delle imprese italiane che investono in Tunisia è l’obiettivo principale, grazie a diversi servizi finanziari e di consulenza globale realizzati con la collaborazione di Sace-Simest.
A chiudere l’appuntamento moderato da Pierancesco Gaggi (ABI), il prof. Paolo Garonna, segretario generale di FeBAF, che ha confermato la centralità dell’Italia e del dialogo tra le due comunità finanziarie soprattutto alla luce dei delicati e mutevoli equilibri nell’area mediterranea.


Fonte: Redazione
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