Kenya: inaugurata Sala Operativa Allerta Rapida sostenuta da Italia
27-10-2021 19:21 - Ambasciate
GD - Nairobi, 27 ott. 21 - Il presidente della Repubblica del Kenya, Uhuru Kenyatta, alla presenza dell'ambasciatore d'Italia in Kenya Alberto Pieri, ha inaugurato oggi, la prima sala operativa di allerta rapida e gestione rischi ambientali in Africa. La "Disaster Operations Center", sostenuta dalla Cooperazione Italiana, è attrezzata con tecnologie avanzate che si basano sull'esperienza italiana e sulla conoscenza delle previsioni dei potenziali pericoli.
Finanziata dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e dall'Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, la sala operativa avrà la funzione di monitorare e prevedere l'evoluzione di differenti rischi nella regione su un'area di 5.2 milioni di km quadrati che comprende otto Paesi del Grande Corno d'Africa, ossia Djibouti, Eritrea, Etiopia, Kenya, Somalia, Sud- Sudan, Sudan e Uganda.
Questo complesso sistema di allerta e monitoraggio transnazionali del rischio ambientale, frutto dell'eccellenza italiana nel campo, è fondamentale per un continente come quello africano colpito da frequenti e gravi disastri che hanno avuto e hanno spesso conseguenze gravissime sulle popolazioni in termini di danni economici, salute e sicurezza alimentare.
Il progetto, che è stato possibile grazie al sostegno del Governo italiano, in partnership con l'Unione Europea, il Governo svedese, prevede nel primo anno la realizzazione di altre due sale situazioni che saranno inaugurate a breve. Le tre sale, collegate attraverso la piattaforma italiana «myDEWETRA», saranno in grado di produrre bollettini di previsione e report di emergenza.
Fonte: Redazione
Finanziata dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e dall'Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, la sala operativa avrà la funzione di monitorare e prevedere l'evoluzione di differenti rischi nella regione su un'area di 5.2 milioni di km quadrati che comprende otto Paesi del Grande Corno d'Africa, ossia Djibouti, Eritrea, Etiopia, Kenya, Somalia, Sud- Sudan, Sudan e Uganda.
Questo complesso sistema di allerta e monitoraggio transnazionali del rischio ambientale, frutto dell'eccellenza italiana nel campo, è fondamentale per un continente come quello africano colpito da frequenti e gravi disastri che hanno avuto e hanno spesso conseguenze gravissime sulle popolazioni in termini di danni economici, salute e sicurezza alimentare.
Il progetto, che è stato possibile grazie al sostegno del Governo italiano, in partnership con l'Unione Europea, il Governo svedese, prevede nel primo anno la realizzazione di altre due sale situazioni che saranno inaugurate a breve. Le tre sale, collegate attraverso la piattaforma italiana «myDEWETRA», saranno in grado di produrre bollettini di previsione e report di emergenza.
Fonte: Redazione