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Italia-Libia: Agenzia ICE riapre il desk a Tripoli

13-06-2021 15:02 - Made in Italy
GD- Tripoli, 13 giu 21 - (InfoAfrica) - La direttrice dell’ufficio di Tunisi dell’Agenzia ICE, Donatella Iaricci, ha annunciato la riapertura di un desk dell’agenzia nell’ambasciata d’Italia a Tripoli, in Libia, durante il 1° Forum economico per la Libia dell’associazione italo-libica di sviluppo commerciale, Italian Libyan Business Development Association (Ilbda), svoltosi nella capitale tunisina.
Come precisa l’Ilbda in un comunicato, l’evento ha riunito imprenditori, esperti economici, rappresentanti di istituzioni finanziarie da Italia, Libia e Tunisia, con l’obiettivo di rafforzare le relazioni commerciali tra i tre Paesi, creando nuovi collegamenti tra attori del settore privato alla ricerca di nuovi orizzonti. Parlando a nome dell’associazione, il presidente Sandro Fratini e il vicepresidente Ashraf Tulty hanno ringraziato tutti i partecipanti, sottolineando che “come giovane associazione, non avremmo mai pensato di raggiungere certi numeri a livello di aziende e visitatori”. L’evento ha visto il contributo di 30 tra sponsors ed endorsers, 28 espositori, 150 aziende partecipanti di cui circa 80 nuovi soci, 12 sindaci in presenza e 15 municipalità libiche hanno aderito all’iniziativa.
“Le prossime ore e i prossimi giorni saranno cruciali per dare concretezza al forum. Ci sono partnership che stanno nascendo grazie ad Ilbda e questo ci rende molto orgogliosi”, ha sottolineato Fratini.
Come associazione, il vicepresidente Ashraf Tulty ha già anticipato i prossimi step: ripetere il forum economico in Libia, a Tripoli e a Bengasi, partecipare nell’organizzazione di una due giorni dedicati all’Italia alla Misurata International Fair ad ottobre; rendere operativa già da subito una sede di rappresentanza di Ilbda a Bengasi. L’organizzazione ha fatto sapere che il presidente Fratini ha già preso accordi con diversi sindaci e autorità locali delle tre regioni della Libia per organizzare a partire dalle prossime settimane missioni imprenditoriali nelle varie città libiche per dare seguito alle richieste e ai bisogni espressi dai primi cittadini.
Otto i sindaci libici, di Ghadames, Ghat, Souq al-Jumaa, Tawergha, Tripoli, Zawiya e Zliten, che hanno partecipato al panel di dialogo dedicato alle opportunità, presentando personalmente la reale situazione nei loro territori. Il sindaco di Ghat, Moussa al-Senussi, ha annunciato che la città è pronta ad ospitare quest’anno il festival internazionale del turismo, una iniziativa che promuove la cultura Tuareg, se la pandemia Covid-19 lo consentirà. “Fino al 2011, a Ghat erano presenti tantissime aziende italiane, soprattutto attive nella costruzione e nella realizzazione di infrastrutture. Per questo vediamo gli italiani come parte della nostra famiglia”, ha ricordato il primo cittadino.
Il sindaco di Al-Zawiya, Jamal al-Bahar, ha invece sottolineato gli sforzi fatti per contrastare l’immigrazione illegale e clandestina, invitando la comunità internazionale ad aiutare i libici in uno spirito di coesione e non ad alimentare le divisioni.
“Siamo stati molto contenti che questo forum sia servito anche per riunire i libici e contribuire al dialogo nel processo di riconciliazione nazionale già intrapreso, è stato bello avere sul palco insieme autorità e personalità provenienti da tutta la Libia e di diverse componenti sociali, una conferma che la guerra è terminata e che i libici sono uniti e coesi nel raggiungere gli obiettivi che si sono prefissati – ha detto l’associazione nelle dichiarazioni di chiusura dell’evento – realizzare questo Forum non è stato facile per tanti motivi, la pandemia coronavirus in primis e le tempistiche relativamente brevi per la realizzazione, inoltre riunire e coordinare tre Paesi è stata una grande sfida, ciò ci pone l’obiettivo di migliorare e fare meglio negli eventi che ci attendono”.


Fonte: InfoAfrica
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