Italia-Georgia: amb. D’Antuono e scrittore Trecci parlano su relazioni
27-10-2024 19:34 - Ambasciate
GD - Tbilisi, 27 ott. 24 - La trasmissione di RAI Italia “Casa Italia” ha realizzato un focus sulla Georgia, Paese popolare tra i turisti italiani ed europei, attratti dalla varietà dei paesaggi, dai monasteri che dominano vallate e fiumi e dalle distese di vigneti, con una tradizione viticola millenaria. Situato nel Caucaso, alla frontiera tra Europa e Asia, si tratta di un Paese relativamente giovane, come d'altronde molte ex Repubbliche Sovietiche nate all'inizio degli anni '90. Ne hanno parlato l'ambasciatore d'Italia in Georgia, Massimiliano D'Antuono, e lo storico e scrittore Francesco Trecci.
Fonte: Redazione
L'Italia è il terzo partner commerciale europeo della Georgia e nei primi sei mesi dell'anno l'interscambio commerciale è stato di circa 110 milioni di euro.
Il diplomatico D'Antuono ha in primo luogo sottolineato l'importanza dell'identità culturale, anche linguistica, di questo Paese che vanta anche una storia millenaria recentemente portata alla luce: è stato infatti scoperto, dalle ricerche archeologiche, un insediamento di ominidi tra i più antichi al mondo risalente a 1,8 milioni di anni fa.
“L'aspetto archeologico ha una sua importanza: abbiamo cinque missioni italiane”, ha precisato D'Antuono.
L'ambasciatore italiano ha anche segnalato un legame calcistico che riguarda l'Italia e la Georgia, ricordando che nel nostro Paese gioca un calciatore divenuto un idolo per i tifosi napoletani, il georgiano Kvaratskhelia.
Sull'avvicinamento della Georgia all'UE, che attualmente ha lo status di Paese candidato, l'ambasciatore ha rilevato che Tbilisi ha un accordo di associazione con l'UE nonché un accordo di libero scambio.
Per quanto riguarda la presenza italiana, è stato ricordato che qui i connazionali non sono moltissimi, probabilmente meno di cinquecento, e nella maggior parte dei casi si tratta di coppie miste italo-georgiane.
L'ambasciatore italiano ha poi rilevato un forte interesse georgiano per il Made in Italy. Dal punto di vista delle iniziative culturali, l'amb. D'Antuono ha citato alcuni dei più recenti eventi, tra i quali il film festival dei cortometraggi cui ha preso parte anche lo scalatore Reinhold Messner, nonché una giornata dedicata allo sport che ha visto la presenza del campione del mondo Luca Toni.
Anche lo scrittore Francesco Trecci ha parlato di una Georgia dalla storia millenaria, con una popolazione che non ha origini indoeuropee e che quindi avrebbe legami diretti con le popolazioni più arcaiche del Continente ossia di epoche antecedenti la venuta dei popoli indoeuropei. “È molto apprezzata dagli italiani perché vi ritrovano in parte anche similitudini con l'Italia: paesaggi montani bellissimi, città d'arte, l'ospitalità delle persone perché il carattere dei georgiani è di grande amicizia e convivialità”, ha spiegato Trecci evidenziando come la Georgia sia stata nei secoli invasa da diversi popoli, ma sia stata sempre capace di risollevarsi ogni volta mantenendo una propria lingua e una propria cultura in un crocevia tra Occidente e Oriente.
“Visitando la Georgia e andando nelle sue città si vede proprio questo mix perenne che c'è tra influenza persiana, ottomana, europea e caucasica”, ha aggiunto Trecci dando anche un'informazione aneddotica ossia ricordando che in passato la Georgia era soprannominata “l'Italia dell'Unione Sovietica” proprio per le loro sfaccettature culturali non dissimili dalle nostre usanze.
Fonte: Redazione