Italia-Brasile: Comune Farnese ricorda Brecheret con amb. Mosca de Souza
01-05-2024 11:03 - Ambasciate
GD - Farnese, 1 mag. 24 - Il Comune di Farnese, di concerto con il Museo Civico “Ferrante Rittatore Vonwiller” e l’Associazione Omnia Tuscia, ha organizza un evento per ricordare lo scultore Victor Brecheret, alla presenza dell’ambasciatore del Brasile in Italia, Renato Mosca de Souza, ed altri ospiti, tra cui Michele Valensise, già ambasciatore d’Italia in Brasile e segretario generale della Farnesina. L'evento rientra nelle celebrazioni per i 150 anni dell’immigrazione italiana nel Paese latino-americano. L'appuntamento è per sabato 4 maggio, dalle ore 11.15.
Victor Brecheret, nato a Farnese nel 1894 e scomparso a São Paulo (Brasile) nel 1955, è considerato il più celebre scultore brasiliano della prima metà del XX secolo. La sua famiglia si trasferì in Brasile quando aveva 10 anni. Fu in Brasile che il cognome Breheret si modificò in Brecheret. All’età di 16 anni tornò in Italia per studiare scultura nella bottega di Arturo Dazzi. Grazie ad una borsa di studio si trasferì a Parigi e la Francia divenne per un certo periodo la sua seconda, anzi, terza patria.
A Parigi la sua arte fu influenzata dalle avanguardie, soprattutto del Cubismo e dall’Art Déco. Tornato in Brasile, soprattutto dopo gli anni Quaranta, le sculture di Brecheret iniziarono a incorporare temi nativisti e primitivisti, rivolgendosi alla religiosità e alla cultura indigene. Alcune opere di questo periodo tendono all’astrazione. Forse l’opera più conosciuta di Brecheret è il Monumento alle Bandiere del 1921, la cui realizzazione comportò tempi lunghissimi, dal 1936 al 1953. In quest’opera, di proporzioni immense, sono sintetizzati molto elementi che hanno caratterizzato la sua intera carriera. Lo scultore scolpisce nel granito, con linee stilizzate e grande sintesi formale, figure che sono il simbolo della formazione sociale del Brasile, dolorosa eredità della colonizzazione. Per tutti questi motivi, nonostante le sue origini italiane, Brecheret è a pieno titolo un modernista brasiliano.
La giornata in suo onore si aprirà alle ore 11:15 quando il sindaco Giuseppe Ciucci accoglierà l’amb. Renato Mosca de Souza con la delegazione brasiliana e le altre autorità. Seguirà la cerimonia di svelamento della targa che verrà posta sull’edificio che fu la casa natale dell’artista italo-brasiliano e che è abitata ancora oggi dal ramo farnesano dei Breheret.
Victor Brecheret, nato a Farnese nel 1894 e scomparso a São Paulo (Brasile) nel 1955, è considerato il più celebre scultore brasiliano della prima metà del XX secolo. La sua famiglia si trasferì in Brasile quando aveva 10 anni. Fu in Brasile che il cognome Breheret si modificò in Brecheret. All’età di 16 anni tornò in Italia per studiare scultura nella bottega di Arturo Dazzi. Grazie ad una borsa di studio si trasferì a Parigi e la Francia divenne per un certo periodo la sua seconda, anzi, terza patria.
A Parigi la sua arte fu influenzata dalle avanguardie, soprattutto del Cubismo e dall’Art Déco. Tornato in Brasile, soprattutto dopo gli anni Quaranta, le sculture di Brecheret iniziarono a incorporare temi nativisti e primitivisti, rivolgendosi alla religiosità e alla cultura indigene. Alcune opere di questo periodo tendono all’astrazione. Forse l’opera più conosciuta di Brecheret è il Monumento alle Bandiere del 1921, la cui realizzazione comportò tempi lunghissimi, dal 1936 al 1953. In quest’opera, di proporzioni immense, sono sintetizzati molto elementi che hanno caratterizzato la sua intera carriera. Lo scultore scolpisce nel granito, con linee stilizzate e grande sintesi formale, figure che sono il simbolo della formazione sociale del Brasile, dolorosa eredità della colonizzazione. Per tutti questi motivi, nonostante le sue origini italiane, Brecheret è a pieno titolo un modernista brasiliano.
La giornata in suo onore si aprirà alle ore 11:15 quando il sindaco Giuseppe Ciucci accoglierà l’amb. Renato Mosca de Souza con la delegazione brasiliana e le altre autorità. Seguirà la cerimonia di svelamento della targa che verrà posta sull’edificio che fu la casa natale dell’artista italo-brasiliano e che è abitata ancora oggi dal ramo farnesano dei Breheret.
Nel corso della mattinata, nella sala conferenze del Comune, all’interno del Palazzo Ceccarini-Chigi, si svolgerà anche l’incontro di studi “Vicendevoli benefici dell’emigrazione italiana in Brasile. L’esempio Vittorio Brecheret“, con la partecipazione dell'amb. Michele Valensise; Claudio Cuccagna, responsabile dell’Ufficio Cultura dell’Ambasciata del Brasile a Roma; Antonella Breheret, responsabile della Biblioteca comunale di Farnese “Savino Bessi”. L’incontro sarà moderato da Costantino Moretti, segretario generale dell’Associazione Omnia Tuscia.
Alla realizzazione della Giornata hanno collaborato anche la Biblioteca comunale di Farnese “Savino Bessi”, la Pro Loco, l’Associazione socio-culturale Farnese e Tuscia viterbese, il Comitato Gemellaggi Farnese e l’Associazione Il Borgo di Pinocchio.
Per informazioni: museocivico.farnese@virgilio.it
Alla realizzazione della Giornata hanno collaborato anche la Biblioteca comunale di Farnese “Savino Bessi”, la Pro Loco, l’Associazione socio-culturale Farnese e Tuscia viterbese, il Comitato Gemellaggi Farnese e l’Associazione Il Borgo di Pinocchio.
Per informazioni: museocivico.farnese@virgilio.it
https://www.newtuscia.it/2024/04/30/farnese-accoglie-lambasciatore-del-brasile-renato-mosca-de-souza/
Fonte: Redazione