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Israele: amb. Eydar confuta scrittrice Murgia, “a Gaza sarebbe discriminata”

27-07-2021 09:40 - Ambasciate
Michela Murgia Michela Murgia
Amb. Dror Eydar Amb. Dror Eydar
GD – Roma, 27 lug. 21 – L’ambasciatore d’Israele in Italia, Dror Eydar, confuta le affermazioni critiche fatte dalla scrittrice Michela Murgia, a favore dell’Olp e di Hamas. “È sorprendente che Michela Murgia stia dalla parte di Hamas. Se fosse stata nella striscia di Gaza sarebbe stata discriminata sia in quanto donna sia in quanto cristiana, perché Hamas ha perseguitato tutti i cristiani di Gaza”, ha detto l’ambasciatore israeliano a proposito della recente dichiarazione della scrittrice sarda (“La penso come Hamas”) che ha suscitato polemiche.
Il diplomatico è intervenuto con una intervista al quotidiano “Libero” dicendo che “ci sono intellettuali, o persone che vorrebbero esserlo, che fanno della loro ignoranza un’ideologia. Basterebbe che leggessero lo statuto di Hamas, scritto nel 1988. In quella carta ci sono due principi. Il primo è un impegno totale per la completa distruzione dello Stato ebraico e il secondo la promessa di uccidere ogni ebreo, ovunque si trovi. Negli ultimi cento anni conosco un solo documento in cui appaiano simili idee: il ‘Mein Kampf’”.
L’ambasciatore ha poi precisato che “Hamas non è i palestinesi. È un’entità distinta che nemmeno riconosce l’Autorità palestinese. Certo, a Gaza ci sono poveri, ma quegli intellettuali ingenui non sanno che, anche mentre Hamas lanciava migliaia di razzi contro di noi, contro i nostri bambini, Israele non ha mai smesso di fornire a Gaza elettricità, acqua, benzina e cibo”.
Non è la prima volta che Michela Murgia fa discutere. A proposito della frase su Hamas, secondo l’ambasciatore israeliano “ci sono persone che ripetono in continuazione bugie. Da noi i cittadini arabi hanno gli stessi diritti di tutti gli altri. Anzi, ne hanno più degli ebrei, visto che non debbono fare il servizio militare. In Occidente molti contestano il diritto di Israele a difendersi dai suoi nemici, quindi il diritto degli ebrei ad esistere e ad avere una nazione come gli altri popoli. E difendendoci non difendiamo solo noi stessi: Israele è l’avamposto contro il terrorismo e l’estremismo che minacciano il mondo libero”, ha concluso il diplomatico di Tel Aviv.

Fonte: Redazione
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