IRAN: Principe Ciro Reza Pahlavi promuove conferenza a Monaco B.
30-07-2025 10:05 - Persone
GD - Monaco di Baviera, 30 lug. 25 - il Principe Reza Pahlavi ha promosso a Monaco di Baviera una conferenza di «Cooperazione Nazionale per Salvare l’Iran», con l’obiettivo dichiarato di raggiungere un accordo su una road map per una transizione democratica e un piano per la ricostruzione del Paese.
L’evento ha riunito oltre 300 delegati tra rappresentanti di organizzazioni politiche, oppositori, attivisti, imprenditori, ex militari, giornalisti, accademici, artisti e sportivi, rappresentando la coalizione più ampia e diversificata finora mai formatasi contro il regime della Repubblica islamica.
I partecipanti hanno rappresentato un ampio spettro della società politica iraniana, dalle ideologie di sinistra a quelle di destra, monarchici e repubblicani, nonché diversi gruppi religiosi, linguistici ed etnici della società iraniana.
Anche l’Associazione Iran–Italia ha partecipato a questo incontro, unendosi al dialogo e agli sforzi collettivi per costruire un futuro libero e democratico per l’Iran.
La conferenza ha riaffermato il diritto inalienabile del popolo iraniano di scegliere liberamente la nuova forma che avrà il governo democratico dell'Iran, basandosi su tre principi fondamentali: integrità territoriale dell’Iran; tutela delle libertà individuali e uguaglianza tra tutti i cittadini; separazione tra religione e Stato.
Durante l’incontro si sono tenuti interventi e dibattiti politici sul progetto condiviso per un Iran laico e democratico.
Testimoni e sopravvissuti alle brutalità del regime hanno raccontato le loro esperienze e sono stati letti anche messaggi provenienti dall’interno del Paese.
Il Principe Reza Pahlavi ha illustrato la sua strategia per il cambiamento in Iran, che comprende campagne di disobbedienza civile e scioperi, la garanzia dei diritti per coloro che abbandonano il regime e si uniscono al popolo (anche attraverso la sua recente piattaforma), oltre a una massima pressione internazionale sul regime e un massimo sostegno globale al popolo iraniano.
Fonte: Ciro Maddaloni
L’evento ha riunito oltre 300 delegati tra rappresentanti di organizzazioni politiche, oppositori, attivisti, imprenditori, ex militari, giornalisti, accademici, artisti e sportivi, rappresentando la coalizione più ampia e diversificata finora mai formatasi contro il regime della Repubblica islamica.
I partecipanti hanno rappresentato un ampio spettro della società politica iraniana, dalle ideologie di sinistra a quelle di destra, monarchici e repubblicani, nonché diversi gruppi religiosi, linguistici ed etnici della società iraniana.
Anche l’Associazione Iran–Italia ha partecipato a questo incontro, unendosi al dialogo e agli sforzi collettivi per costruire un futuro libero e democratico per l’Iran.
La conferenza ha riaffermato il diritto inalienabile del popolo iraniano di scegliere liberamente la nuova forma che avrà il governo democratico dell'Iran, basandosi su tre principi fondamentali: integrità territoriale dell’Iran; tutela delle libertà individuali e uguaglianza tra tutti i cittadini; separazione tra religione e Stato.
Durante l’incontro si sono tenuti interventi e dibattiti politici sul progetto condiviso per un Iran laico e democratico.
Testimoni e sopravvissuti alle brutalità del regime hanno raccontato le loro esperienze e sono stati letti anche messaggi provenienti dall’interno del Paese.
Il Principe Reza Pahlavi ha illustrato la sua strategia per il cambiamento in Iran, che comprende campagne di disobbedienza civile e scioperi, la garanzia dei diritti per coloro che abbandonano il regime e si uniscono al popolo (anche attraverso la sua recente piattaforma), oltre a una massima pressione internazionale sul regime e un massimo sostegno globale al popolo iraniano.
Fonte: Ciro Maddaloni