India: conclusa prima missione Sistema Italia sullo spazio
28-09-2025 09:50 - Ambasciate
GD - New Delhi, 28 set. 25 - Si è conclusa a Nuova Delhi la prima missione istituzionale e imprenditoriale italiana sullo spazio, organizzata da Ambasciata, ICE e Agenzia Spaziale italiana.
Vi hanno preso parte funzionari della Farnesina, dell'ufficio spazio della Presidenza del Consiglio e dell'ASI. La delegazione business comprendeva tredici tra le migliori realtà aziendali italiane del settore spazio.
Nelle tappe a Hyderabad e Bangalore la delegazione ha svolto visite aziendali e incontri B2B con potenziali partner indiani, interagito con le autorità dei governi locali del Karnataka e del Telangana, stati molto forti nel settore spazio e innovazione partecipato a eventi di promozione e networking, e approfondito lo scambio di vedute con i vertici delle principali agenzie spaziali indiane, ISRO, INSpace e InSIL.
A Nuova Delhi, i rappresentanti istituzionali italiani hanno avviato un dialogo sullo spazio con le controparti indiane.
"Lo spazio è un'area prioritaria del partenariato strategico tra Italia e India e del Piano d'Azione congiunto firmato dai premier Meloni e Modi nel novembre 2024", ha commentato l'ambasciatore Antonio Bartoli. "Attraverso un meccanismo di consultazione periodica vogliamo coordinare le iniziative nei vari ambiti e favorire progetti congiunti che valorizzino le competenze e l'eccellenza italiana in campo spaziale", ha aggiunto.
Fonte: Redazione
Vi hanno preso parte funzionari della Farnesina, dell'ufficio spazio della Presidenza del Consiglio e dell'ASI. La delegazione business comprendeva tredici tra le migliori realtà aziendali italiane del settore spazio.
Nelle tappe a Hyderabad e Bangalore la delegazione ha svolto visite aziendali e incontri B2B con potenziali partner indiani, interagito con le autorità dei governi locali del Karnataka e del Telangana, stati molto forti nel settore spazio e innovazione partecipato a eventi di promozione e networking, e approfondito lo scambio di vedute con i vertici delle principali agenzie spaziali indiane, ISRO, INSpace e InSIL.
A Nuova Delhi, i rappresentanti istituzionali italiani hanno avviato un dialogo sullo spazio con le controparti indiane.
"Lo spazio è un'area prioritaria del partenariato strategico tra Italia e India e del Piano d'Azione congiunto firmato dai premier Meloni e Modi nel novembre 2024", ha commentato l'ambasciatore Antonio Bartoli. "Attraverso un meccanismo di consultazione periodica vogliamo coordinare le iniziative nei vari ambiti e favorire progetti congiunti che valorizzino le competenze e l'eccellenza italiana in campo spaziale", ha aggiunto.
Numerose le piste di lavoro già emerse: iniziative congiunte tra le agenzie ISRO e ASI nei settori osservazione della terra, esplorazione spaziale, eliofisica; scambio di buone pratiche e funzionari; creazione di una piattaforma di matchmaking tra aziende; collaborazioni tra università e centri di ricerca dedicati alle questioni spaziali, anche attraverso la mobilità di talenti e ricercatori; coordinamento tra Italia e India in seno alle Nazioni Unite anche per tutelare l'uso pacifico dello spazio.
L'India vanta un'economia spaziale ad elevatissimo potenziale di crescita per le aziende italiane, con un valore attuale di circa 8 miliardi di dollari e di 44 miliardi di dollari in prospettiva nei prossimi 10 anni: queste cifre aprono grandi opportunità di business per le aziende italiane della filiera aerospaziale, riconosciute nel Subcontinente per le loro eccellenze nella produzione satellitare, nei servizi di lancio, nelle infrastrutture e in tutto il downstream del settore.
L'India vanta un'economia spaziale ad elevatissimo potenziale di crescita per le aziende italiane, con un valore attuale di circa 8 miliardi di dollari e di 44 miliardi di dollari in prospettiva nei prossimi 10 anni: queste cifre aprono grandi opportunità di business per le aziende italiane della filiera aerospaziale, riconosciute nel Subcontinente per le loro eccellenze nella produzione satellitare, nei servizi di lancio, nelle infrastrutture e in tutto il downstream del settore.
Fonte: Redazione