InCE: Trieste e Porto al centro della riunione Coordinatori Nazionali
05-06-2025 22:00 - Farnesina
GD - Trieste, 5 giu. 25 - Si è aperta a Trieste, con una visita istituzionale al Porto giuliano, la riunione del Comitato dei Coordinatori Nazionali dell'InCE Iniziativa Centro Europea dei 17 Paesi membri dell'Europa Centro Orientale e Balcanica per discutere le priorità comuni e rafforzare la cooperazione regionale.
La visita al Porto ha messo in luce il ruolo strategico dello scalo triestino, quale piattaforma logistica e porta d'accesso ai corridoi europei, e illustrato le attività e i piani di sviluppo del porto stesso.
"Il Porto di Trieste rappresenta un asset fondamentale per la connettività regionale e per l'integrazione dei mercati europei e balcanici", ha dichiarato il segretario generale dell'InCE, Franco Dal Mas, richiamando anche quanto sottolineato dal vicepresidente del Consiglio e ministro degli Affari Esteri italiano, Antonio Tajani, che proprio in occasione della sua visita a Trieste il 26 marzo scorso, ha definito la città "il ponte dell'Europa verso i Balcani Occidentali" e il Porto, "il terminale della via del cotone (l'India–Middle East–Europe Economic Corridor - IMEC)".
Soddisfazione è stata espressa anche dalla presidenza serba dell'InCE. Il coordinatore nazionale, amb. Miloš Todorović, ha infatti, sottolineato: "Trieste è stata per anni una porta d'accesso all'Europa centrale e orientale e continuerà ad esserlo ancora per il futuro. È importante per la Serbia sfruttare il più possibile il porto di Trieste, grazie alla sua vicinanza e ai vantaggi logistici che esso offre."
Tra i temi centrali della riunione odierna dei coordinatori nazionali dell'InCE: il rafforzamento della cooperazione con l'UE, la partecipazione dell'InCE alla Conferenza per la Ricostruzione dell'Ucraina 2025 a Roma e le strategie per una regione più connessa e sostenibile.
Fonte: InCE
La visita al Porto ha messo in luce il ruolo strategico dello scalo triestino, quale piattaforma logistica e porta d'accesso ai corridoi europei, e illustrato le attività e i piani di sviluppo del porto stesso.
"Il Porto di Trieste rappresenta un asset fondamentale per la connettività regionale e per l'integrazione dei mercati europei e balcanici", ha dichiarato il segretario generale dell'InCE, Franco Dal Mas, richiamando anche quanto sottolineato dal vicepresidente del Consiglio e ministro degli Affari Esteri italiano, Antonio Tajani, che proprio in occasione della sua visita a Trieste il 26 marzo scorso, ha definito la città "il ponte dell'Europa verso i Balcani Occidentali" e il Porto, "il terminale della via del cotone (l'India–Middle East–Europe Economic Corridor - IMEC)".
Soddisfazione è stata espressa anche dalla presidenza serba dell'InCE. Il coordinatore nazionale, amb. Miloš Todorović, ha infatti, sottolineato: "Trieste è stata per anni una porta d'accesso all'Europa centrale e orientale e continuerà ad esserlo ancora per il futuro. È importante per la Serbia sfruttare il più possibile il porto di Trieste, grazie alla sua vicinanza e ai vantaggi logistici che esso offre."
Tra i temi centrali della riunione odierna dei coordinatori nazionali dell'InCE: il rafforzamento della cooperazione con l'UE, la partecipazione dell'InCE alla Conferenza per la Ricostruzione dell'Ucraina 2025 a Roma e le strategie per una regione più connessa e sostenibile.
In ambito di connettività è intervenuto anche il direttore della Transport Community che ha sede a Belgrado, a conferma dell'impegno dell'InCE su trasporti e sviluppo territoriale.
Fonte: InCE