23 Ottobre 2024
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IIC Sidney: mostra "Universo Olivetti. Comunità come utopia concreta"

26-06-2024 16:23 - Arte, cultura, turismo
GD - Sidney, 26 giu. 24 - L’Istituto Italiano di Cultura di Sydney presenta la mostra "Universo Olivetti. Comunità come utopia concreta", realizzata dal Ministero degli Esteri, in collaborazione con la Fondazione MAXXI e la Fondazione Adriano Olivetti, e curata da Pippo Ciorra, Francesca Limana e Matilde Trevisani. La mostra si terrà a The Olivetti Building, 140 Williams St, Woolloomooloo, dall'11 luglio al 25 agosto.
Realizzata con il contributo di Olivetti SpA e Translated, Universo Olivetti viaggia per il mondo grazie agli Istituti Italiani di Cultura. La mostra ha fatto tappa precedentemente a Ekaterinburg, Berlino, Madrid, Lisbona, Algeri, Doha, Bucarest, Atene, Pechino e Shenzen. A Sydney sarà allestita presso l’Olivetti Building di Williams St, l’edificio che dal 1972 al 1988 ha ospitato gli uffici australiani di Olivetti.
La mostra Universo Olivetti è articolata in quattro sezioni: Città e Politica, Fabbrica, Cultura e Immagine, Società. Comunità come utopia concreta racconta il progetto olivettiano in tutti suoi aspetti, dimensioni e complessità. Attraverso una galleria di grafiche, documenti d’archivio, riproduzioni e rivisitazioni fotografiche, si torna a ragionare sulla stringente attualità di una figura come quella di Adriano Olivetti, così come sul modello d’impresa unico e innovativo costituito attorno a Ivrea – città recentemente iscritta nella Lista del Patrimonio Unesco – tra gli anni Trenta e Sessanta del Novecento.
La piattaforma espositiva – caratterizzata da un allestimento graficamente accurato e di grande impatto comunicativo – permette così al pubblico internazionale di accedere ai grandi temi che ruotano attorno all’impresa olivettiana: il progetto industriale, l’attenzione al territorio, i servizi culturali, il welfare, la responsabilità sociale e la pianificazione urbanistica; un modello di azione imprenditoriale che appare ancora oggi, sotto ogni punto di vista, avanguardistico e esemplare.
Parte essenziale della mostra è un progetto di committenza fotografica, a cura di Simona Antonacci, affidato a quattro importanti autori italiani: Luca Campigotto, Claudio Gobbi, Francesco Mattuzzi, Valentina Vannicola. A loro è stato chiesto di interpretare Ivrea e il suo patrimonio con l’obiettivo di legare alla ricerca e al racconto dell’heritage uno sguardo orientato al futuro.
I materiali del percorso espositivo provengono prevalentemente dall’archivio della Fondazione Adriano Olivetti e dall’Associazione Archivio Storico Olivetti, oltre che da altri importanti archivi: l’Archivio Gianni Berengo Gardin, l’Archivio Gabetti e Isola, l’Archivio Nazionale Cinema d’Impresa, Archivio Centrale Stato, il Centro Studi e Archivio della Comunicazione – CSAC, il Laboratorio-Museo Tecnologic@mente di Ivrea– Fondazione Natale Cappellaro, Rai Teche, Archivio Paolo Pintori, Fondazione Forma per la Fotografia, Archivio Federico Patellani.
Fondata nel 1908 come azienda di macchine da scrivere e con sede a Ivrea, vicino a Torino, Olivetti è ancora oggi un produttore di prodotti elettronici per l’impresa. Divenne famosa per la meticolosa attenzione riservata alla progettazione dei suoi prodotti, attraverso collaborazioni con importanti architetti e designer, in un periodo di quasi 60 anni a partire dalla fine degli anni '30, spaziando dalle prime calcolatrici desktop programmabili commerciali, la Programma 101, introdotta nel 1964 - alla macchina da scrivere Olivetti Valentine del 1969, che vinse il Compasso d'Oro dell'Associazione Italiana per il Disegno Industriale (ADI) nel 1970.


Fonte: Redazione
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