A Pretoria "The Italian Focus in Southern Africa 2021"
25-11-2021 13:16 - Arte, cultura, turismo
GD - Pretoria, 25 nov. 21 - L’Associazione di Autori Cinematografici Controluce, in collaborazione con il MIC, l’Ambasciata d’Italia a Pretoria, l’Istituto Italiano di Cultura a Pretoria, il Consolato Generale d’Italia a Johannesburg, il Consolato d’Italia a Cape Town e l’ Ambasciata d’Italia in Zimbabwe, presenta "The Italian Focus in Southern Africa 2021", sulla piattaforma MYmovies https://www.mymovies.it.
La XXI edizione del Festival del Cinema Italiano si svolgerà dal 3 al 16 dicembre sulla piattaforma online MYmovies, geolocalizzata per Sud Africa, Namibia, Botswana e Zimbabwe. L’accesso sarà gratuito ed a breve sarà pubblicata la pagina del festival, il link diretto, le istruzioni in lingua inglese per l’iscrizione ed il materiale promozionale.
Il programma prevede 11 film italiani di qualità presentati nei più importanti festival internazionali del 2021 e apprezzati dal pubblico.
Tutti i film saranno introdotti da una breve presentazione, registrata o dal vivo, del regista o di un interprete. Il pubblico potrà interagire nella chat dedicata.
Si comincia il 3 dicembre alle ore 18:45 con il grande affresco del teatro popolare napoletano di "Qui rido io" di Mario Martone, film presentato al Festival di Venezia, con un cast eccezionale e una regia sapiente e attenta ad ogni dettaglio. Il film sarà preceduto dalla sigla del festival, dai saluti delle istituzioni (registrati), dalle presentazioni del presidente di Controluce, Antonio Falduto, e di Fabio Ferzetti, critico cinematografico de “L’Espresso”; infine, dal saluto registrato del regista Mario Martone.
Sabato 4 dicembre sarà presentato uno dei film più attesi del festival di Cannes di quest’anno, "Tre Piani", di Nanni Moretti, tratto dall’omonimo romanzo dello scrittore israeliano Eshkol Nevo.
Un’indagine analitica e spietata dentro le mura domestiche di un classico condominio borghese. Il film sarà introdotto da uno degli interpreti, e da Oscar Cosulich, critico cinematografico de “Il Mattino”.
Domenica 5 dicembre sarà invece il turno di "Ariaferma", di Leonardo Di Costanzo. Il film, acclamato al Festival di Venezia, narra il teso ma dialettico confronto dentro un carcere tra due personaggi opposti, interpretati da due star del nostro cinema, Toni Servillo e Silvio Orlando. Anche in questo caso è previsto un saluto registrato del regista, preceduto dall’introduzione in diretta di Flavio Natalia, direttore della rivista “Ciak”.
Dalle ore 21,30 di venerdì 3 dicembre saranno poi disponibili sulla piattaforma anche gli altri otto film, un caleidoscopio di situazioni e personaggi contemporanei, che spaziano dal Nord al Sud dell’Italia e tra generi diversi, dalla commedia popolare e ben rodata di "Come un gatto in Tangenziale - ritorno a Coccia di Morto", di Riccardo Milani, all’intimità romantica di "Lei mi parla ancora", di Pupi Avati, dal dramma sociale venato di sfumature oniriche de "I nostri fantasmia", di Alessandro Capitani, alle patologie criminali più odiose ma raccontate con equilibrata sensibilità in "Un confine incerto", di Isabella Sandri, dalle visioni distopiche di un’Italia poi non troppo lontana dal reale di "Mondocane", di Alessandro Celli, agli antichi e aggrovigliati conflitti famigliari di "Welcome Venice", di Andrea Segre.
Fonte: Redazione
La XXI edizione del Festival del Cinema Italiano si svolgerà dal 3 al 16 dicembre sulla piattaforma online MYmovies, geolocalizzata per Sud Africa, Namibia, Botswana e Zimbabwe. L’accesso sarà gratuito ed a breve sarà pubblicata la pagina del festival, il link diretto, le istruzioni in lingua inglese per l’iscrizione ed il materiale promozionale.
Il programma prevede 11 film italiani di qualità presentati nei più importanti festival internazionali del 2021 e apprezzati dal pubblico.
Tutti i film saranno introdotti da una breve presentazione, registrata o dal vivo, del regista o di un interprete. Il pubblico potrà interagire nella chat dedicata.
Si comincia il 3 dicembre alle ore 18:45 con il grande affresco del teatro popolare napoletano di "Qui rido io" di Mario Martone, film presentato al Festival di Venezia, con un cast eccezionale e una regia sapiente e attenta ad ogni dettaglio. Il film sarà preceduto dalla sigla del festival, dai saluti delle istituzioni (registrati), dalle presentazioni del presidente di Controluce, Antonio Falduto, e di Fabio Ferzetti, critico cinematografico de “L’Espresso”; infine, dal saluto registrato del regista Mario Martone.
Sabato 4 dicembre sarà presentato uno dei film più attesi del festival di Cannes di quest’anno, "Tre Piani", di Nanni Moretti, tratto dall’omonimo romanzo dello scrittore israeliano Eshkol Nevo.
Un’indagine analitica e spietata dentro le mura domestiche di un classico condominio borghese. Il film sarà introdotto da uno degli interpreti, e da Oscar Cosulich, critico cinematografico de “Il Mattino”.
Domenica 5 dicembre sarà invece il turno di "Ariaferma", di Leonardo Di Costanzo. Il film, acclamato al Festival di Venezia, narra il teso ma dialettico confronto dentro un carcere tra due personaggi opposti, interpretati da due star del nostro cinema, Toni Servillo e Silvio Orlando. Anche in questo caso è previsto un saluto registrato del regista, preceduto dall’introduzione in diretta di Flavio Natalia, direttore della rivista “Ciak”.
Dalle ore 21,30 di venerdì 3 dicembre saranno poi disponibili sulla piattaforma anche gli altri otto film, un caleidoscopio di situazioni e personaggi contemporanei, che spaziano dal Nord al Sud dell’Italia e tra generi diversi, dalla commedia popolare e ben rodata di "Come un gatto in Tangenziale - ritorno a Coccia di Morto", di Riccardo Milani, all’intimità romantica di "Lei mi parla ancora", di Pupi Avati, dal dramma sociale venato di sfumature oniriche de "I nostri fantasmia", di Alessandro Capitani, alle patologie criminali più odiose ma raccontate con equilibrata sensibilità in "Un confine incerto", di Isabella Sandri, dalle visioni distopiche di un’Italia poi non troppo lontana dal reale di "Mondocane", di Alessandro Celli, agli antichi e aggrovigliati conflitti famigliari di "Welcome Venice", di Andrea Segre.
Infine, la terza prova da regista di cinema di Alessandro Gassmann, "Il silenzio grande", ben orchestrato ritratto d’interno di famiglia tratto dalla commedia dell’acclamato scrittore Maurizio Di Giovanni, ed il commovente e vitale "Ezio Bosso, le cose che restano", di Giorgio Verdelli, un documentario con la testimonianza di amici come Silvio Orlando, dedicato al grande compositore e musicista italiano da poco scomparso.
Le presentazioni dei registi saranno poi accessibili sul sito di Controluce.
Le presentazioni dei registi saranno poi accessibili sul sito di Controluce.
Fonte: Redazione
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