IAI: prof. Marco Simoni è il nuovo direttore, dal maggio 2026
04-12-2025 15:32 - Persone
GD - Roma, 4 dic. 25 - Il prof. Marco Simoni, è stato eletto dall'assemblea dei soci direttore dello IAI-Istituto Affari Internazionali, dove succederà alla direttrice Nathalie Tocci, il cui mandato scadrà nella primavera del 2026.
Fonte: IAI
Economista politico con vasta esperienza in campo accademico e dirigenziale, Marco Simoni ha conseguito la laurea in Scienze Politiche alla Sapienza Università di Roma e un dottorato in Political Economy alla London School of Economics (LSE) dove ha insegnato e fatto ricerca fino al 2014. Dal 2014 al 2018 è stato consigliere del Presidente del Consiglio dei Ministri italiano per le questioni economiche internazionali e di politica industriale. Successivamente è stato il primo presidente di Human Technopole, nuovo istituto di ricerca internazionale per le scienze della vita che ha permesso lo sviluppo di un nuovo distretto dell'innovazione a Milano. Attualmente è professore alla Luiss Guido Carli di Roma e amministratore non esecutivo in diverse società.
«È per me un onore e una grande sfida prendere il testimone da Nathalie Tocci, una delle intellettuali più rilevanti del nostro Paese», ha detto il prof. Simoni rivolgendosi all’assemblea dopo la sua elezione a direttore dell’Istituto Affari Internazionali. «È inoltre una grande responsabilità portare avanti per il prossimo tratto un’idea e un’istituzione fondata da Altiero Spinelli, uno dei padri della nostra democrazia». Marco Simoni assume «questo incarico con grande umiltà consapevole che il ruolo dello IAI di contribuire al progresso dell’integrazione europea e della crescita sostenibile attraverso la cooperazione, è oggi più rilevante che mai».
Simoni ha ricevuto le congratulazioni del direttore dell’Istituto, Nathalie Tocci, e del presidente, amb. Michele Valensise.
«Sono molto felice del voto dell’Assemblea», ha detto la direttrice Nathalie Tocci. «Ho accolto con gioia la nomina di Marco Simoni a succedermi come direttore alla fine del mio ultimo mandato, e di lavorare assieme a Marco per un passaggio di consegne che garantisca continuità, sinergia e che proietti lo IAI nel futuro».
Da parte sua l'ambasciatore Michele Valensise si è detto «molto lieto che a conclusione di un rigoroso processo di selezione l’assemblea dei soci oggi abbia deliberato la nomina del prof. Marco Simoni a nuovo direttore dello IAI. A lui rivolgo i più sentiti auguri per il suo prossimo incarico, certo che la sua notevole competenza e l’articolata esperienza costituiranno risorse preziose per l’Istituto e per i suoi futuri, impegnativi programmi di ricerca e di azione sulle questioni internazionali, oggi naturalmente oggetto di crescente attenzione non solo di esperti».
«È per me un onore e una grande sfida prendere il testimone da Nathalie Tocci, una delle intellettuali più rilevanti del nostro Paese», ha detto il prof. Simoni rivolgendosi all’assemblea dopo la sua elezione a direttore dell’Istituto Affari Internazionali. «È inoltre una grande responsabilità portare avanti per il prossimo tratto un’idea e un’istituzione fondata da Altiero Spinelli, uno dei padri della nostra democrazia». Marco Simoni assume «questo incarico con grande umiltà consapevole che il ruolo dello IAI di contribuire al progresso dell’integrazione europea e della crescita sostenibile attraverso la cooperazione, è oggi più rilevante che mai».
Simoni ha ricevuto le congratulazioni del direttore dell’Istituto, Nathalie Tocci, e del presidente, amb. Michele Valensise.
«Sono molto felice del voto dell’Assemblea», ha detto la direttrice Nathalie Tocci. «Ho accolto con gioia la nomina di Marco Simoni a succedermi come direttore alla fine del mio ultimo mandato, e di lavorare assieme a Marco per un passaggio di consegne che garantisca continuità, sinergia e che proietti lo IAI nel futuro».
Da parte sua l'ambasciatore Michele Valensise si è detto «molto lieto che a conclusione di un rigoroso processo di selezione l’assemblea dei soci oggi abbia deliberato la nomina del prof. Marco Simoni a nuovo direttore dello IAI. A lui rivolgo i più sentiti auguri per il suo prossimo incarico, certo che la sua notevole competenza e l’articolata esperienza costituiranno risorse preziose per l’Istituto e per i suoi futuri, impegnativi programmi di ricerca e di azione sulle questioni internazionali, oggi naturalmente oggetto di crescente attenzione non solo di esperti».
Fonte: IAI
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