20 Maggio 2025
[Testata sito web Giornale Diplomatico]
News
percorso: Home > News > Opinioni

I russi stanno vincendo in Ucraina?

27-05-2024 19:19 - Opinioni
GD - Roma, 27 mag. 24 - Ma I russi stanno vincendo in Ucraina? La domanda circola in rete tra i vari sostenitori e detrattori dei russi a proposito della guerra a Kyïv. In effetti, nelle guerre non è mai successo che qualcuno "vince" e l’altro "perde". Nelle guerre perdono tutti. Lutti, distruzioni, rancori che si trascinano per anni non possono mai essere una "vittoria". Nel caso specifico della guerra che la Russia ha scatenato contro l'Ucraina, a parte i moltissimi morti da entrambi le parti e la distruzione di un Paese già povero di suo, che cosa pensava di ottenere Putin dalla guerra? Avere un altro territorio povero da gestire? Circa 38 milioni di cittadini, di cui oltre la metà anziani da mantenere?
Credo che tutti si rendano conto che con le risorse che la follia umana ha destinato alla guerra in Ucraina, si sarebbe potuto rimettere a nuovo l'intera Russia: rifare case e strade, costruire o mettere a posto ospedali e scuole, e soprattutto, dare dignità agli anziani che sono la categoria più fragile in Russia. Infatti, raramente i russi "sopravvivono" fino all’età anziana.
Se la Russia dovesse vincere questa guerra, cosa avrebbe ottenuto? E cosa ha perso con questa assurda guerra? Sempre in rete circola insistentemente un’altra domanda: qualora la Russia stesse perdendo la guerra in Ucraina, pensa che la Cina interverrebbe a sostegno della Russia?
Forse farebbero meglio queste persone a domandarsi: quali sarebbero i benefici, per la Cina, a buttarsi in questo insensato conflitto? La risposta è: nessun vantaggio per la Cina. Perché se la Russia dovesse vincere la guerra, la Cina otterrebbe i contratti per la ricostruzione dell'Ucraina. Profitti a bizzeffe, senza muovere un solo dito.
Ma se la Russia perdesse la guerra, gli scenari potrebbero essere solo due. Nel primo, la Russia uscirebbe dal conflitto leccandosi le ferite e cercando di rimettersi in sesto. La Cina otterrebbe i contratti per ricostruire ciò che è andato distrutto, in particolare le attività estrattive e di raffinazione del petrolio. In cambio potrebbe contare su ottimi prezzi per le materie prime russe, a partire proprio dai carburanti. Poiché le sanzioni occidentali resteranno comunque in vigore, la Russia diventerà totalmente dipendente dalla Cina. Uno “stato vassallo” della Cina in tutto e per tutto.
Nel secondo scenario, la Russia si frammenterebbe nelle varie repubbliche (ben 22 repubbliche). In quel caso, la Cina dovrà purtroppo intervenire per assicurarsi che le armi nucleari non cadano nelle mani sbagliate. Nel caos che seguirà la fine del conflitto, la Cina dovrà occupare la gran parte della Russia asiatica e la maggior parte della Siberia per garantire la sicurezza e il controllo di quei territori. In entrambi gli scenari "la Russia perde".
Mentre la Cina avrà comunque la possibilità di ottenere contratti per ricostruire l'Ucraina. E proprio per questo la Cina non ha alcun interesse a intervenire, perché intervenendo aumenta la possibilità che si verifichi l’improbabile scenario che la "Russia vinca" il conflitto mettendosi contro il resto del mondo.
Per cosa? Per difendere Putin? Vale questo la caduta in picchiata delle relazioni con l'Occidente? Perché i cinesi sanno bene che questo comporterebbe la perdita immediata di un'immensa quantità di opportunità commerciali con il resto del mondo.
Relazioni commerciali che verrebbero bruciate istantaneamente, com’è successo per Putin con l’Europa, per la sua ossessione di voler invadere l’Ucraina.
Per queste ragioni, intervenire in Russia, rappresenta uno scenario comunque perdente per la Cina.
Già dalla metà degli anni '70, i leader cinesi non hanno mai preso decisioni senza aver calcolato attentamente i costi e i benefici. Avranno anche loro commesso qualche errore, ma mai per mania di grandezza.
Quindi, sarebbe opportuno domandarsi sempre: quali sono i vantaggi e gli svantaggi se si fa o non si fa qualcosa?
Questo approccio aiuta a evitare di commettere errori di cui doversi pentire successivamente.
Poniamoci questa domanda sempre, per dare un senso a tutto ciò che succede intorno a noi e per evitare di cadere in facili stereotipi o credere a tutto ciò che viene propinato in rete.

Ciro Maddaloni
Esperto di eGovernment internazionale


Fonte: Ciro Maddaloni
[]
[]
[]
[]
[]
[]
[]
[]
[]
[]
[]
Media partnership
[]

Realizzazione siti web www.sitoper.it
cookie