Georgia: per concerto di Beatrice Venezi successo, bis e applausi
17-09-2024 15:52 - Ambasciate
GD - Tblisi, 17 set. 24 - Per il direttore d’orchestra Beatrice Venezi grande successo e ripetute standing ovation al concerto a Tblisi, organizzato con il sostegno dell’Ambasciata d’Italia in Georgia nell’ambito dello storico e rinomato Festival Internazionale "Gamis Serenadebi" ("Serenate notturne"), istituito dalla famosa violinista georgiana Liana Isakadze nel lontano 1982.
Dopo i due straordinari concerti a Borjomi e a Batumi con la partecipazione di Mario Stefano Pietrodarchi, virtuoso bandoneonista italiano, conosciuto e amato dal pubblico georgiano, se ne è svolto un altro, nella Capitale, nella Sala Grande del Conservatorio Vano Sarajishvili di Tbilisi. La protagonista del concerto è stata Beatrice Venezi, compositrice, pianista e una tra le poche donne al mondo a dirigere orchestre a livello internazionale, che - dopo il successo ottenuto l’anno scorso - è tornata a Tbilisi per incantare ancora una volta il pubblico georgiano con il suo eccezionale talento e l’indiscutibile fascino.
Per il Festival, considerato uno degli appuntamenti di musica più apprezzati e attesi in Georgia e sostenuto come ormai da tradizione dall’Ambasciata italiana, il Maestro Venezi è stata chiamata per dirigere l'Orchestra Sinfonica Nazionale della Georgia e, insieme al solista talentuoso pianista georgiano Sandro Nebieridze, ha proposto agli appassionati di musica classica i meravigliosi brani di Giacomo Puccini, Amilcare Ponchielli e Sergei Rachmaninoff.
Questo secondo incontro del pubblico georgiano con la direttrice d’orchestra italiana con una carriera internazionale di altissimo livello ha riscosso anche notevole successo mediatico.
“L’Italia è la superpotenza mondiale nella cultura grazie all'importante patrimonio culturale e artistico, ma anche alle figure di spicco nel panorama culturale italiano, che hanno un ruolo fondamentale nella costruzione dell’immagine del nostro Paese”, ha ribadito l’amb. Massimiliano D’Antuono che ha ospitato alla Residenza d’Italia un ricevimento in onore della direttrice d'orchestra. “Ritengo che la musica e la cultura non conoscano confini e che l’Italia lo stia dimostrando grazie ai veri e propri ambasciatore della cultura come Beatrice Venezi”, ha concluso il diplomatico.
Fonte: Redazione
Dopo i due straordinari concerti a Borjomi e a Batumi con la partecipazione di Mario Stefano Pietrodarchi, virtuoso bandoneonista italiano, conosciuto e amato dal pubblico georgiano, se ne è svolto un altro, nella Capitale, nella Sala Grande del Conservatorio Vano Sarajishvili di Tbilisi. La protagonista del concerto è stata Beatrice Venezi, compositrice, pianista e una tra le poche donne al mondo a dirigere orchestre a livello internazionale, che - dopo il successo ottenuto l’anno scorso - è tornata a Tbilisi per incantare ancora una volta il pubblico georgiano con il suo eccezionale talento e l’indiscutibile fascino.
Per il Festival, considerato uno degli appuntamenti di musica più apprezzati e attesi in Georgia e sostenuto come ormai da tradizione dall’Ambasciata italiana, il Maestro Venezi è stata chiamata per dirigere l'Orchestra Sinfonica Nazionale della Georgia e, insieme al solista talentuoso pianista georgiano Sandro Nebieridze, ha proposto agli appassionati di musica classica i meravigliosi brani di Giacomo Puccini, Amilcare Ponchielli e Sergei Rachmaninoff.
Questo secondo incontro del pubblico georgiano con la direttrice d’orchestra italiana con una carriera internazionale di altissimo livello ha riscosso anche notevole successo mediatico.
“L’Italia è la superpotenza mondiale nella cultura grazie all'importante patrimonio culturale e artistico, ma anche alle figure di spicco nel panorama culturale italiano, che hanno un ruolo fondamentale nella costruzione dell’immagine del nostro Paese”, ha ribadito l’amb. Massimiliano D’Antuono che ha ospitato alla Residenza d’Italia un ricevimento in onore della direttrice d'orchestra. “Ritengo che la musica e la cultura non conoscano confini e che l’Italia lo stia dimostrando grazie ai veri e propri ambasciatore della cultura come Beatrice Venezi”, ha concluso il diplomatico.
Fonte: Redazione