Festival Diplomazia: Romania e Moldova verso UE contro disinformazione
17-10-2024 17:00 - Ambasciate
GD - Roma, 17 ott. 24 - L'ambasciata di Romania in Italia, in collaborazione con l'ambasciata della Repubblica di Moldova in Italia, ha organizzato a Roma la conferenza "Allargamento UE verso Est. La disinformazione nel contesto del referendum sull'adesione europea della Repubblica di Moldova", evento inserito nella XV edizione del Festival della Diplomazia di Roma, una manifestazione a cadenza annuale incentrata sul tema delle relazioni internazionali.
Ospite speciale della conferenza è stato il viceministro degli Esteri, Edmondo Cirielli, intervenuto in apertura dei lavori insieme con l'ambasciatore di Romania in Italia, Gabriela Dancău. Sono inoltre intervenuti l'amb. Cosmin Dinescu, capo della missione di Partenariato dell'UE nella Repubblica di Moldova; Vadim Pistrinciuc, direttore dell'Istituto per Iniziative Strategiche di Chişinău; Carolina De Stefano, ricercatrice e docente di storia e politica della Federazione Russa all'Università LUISS; Nicoletta Pirozzi, responsabile degli Affari Europei e delle Relazioni Istituzionali del think tank italiano IAI Istituto Affari Internazionali, moderatrice dell'evento.
Tra il folto pubblico ci sono stati rappresentanti del mondo istituzionale italiano, del corpo diplomatico accreditato a Roma, studenti, giovani laureati, professionisti del settore pubblico e privato e rappresentanti dei media.
L'amb. Gabriela Dancău ha evidenziato che il grande successo delle relazioni bilaterali tra la Romania e l'Italia in ambito politico, economico, culturale e umano, in seguito all'adesione della Romania all'Unione Europea, è tra le più solide argomentazioni a favore dell'adesione della Repubblica Moldova all'UE. Al contempo, ha sottolineato che l'adesione all'Unione Europea costituisce il più potente vettore di riforma, in grado di creare prosperità e sicurezza, specie nell'attuale difficile contesto geopolitico. Infine, ha ricordato che il ritorno della Repubblica di Moldova nella famiglia europea, accanto alla Romania, rappresenta la riparazione di un'ingiustizia storica.
Da parte sua il viceministro degli Esteri, Edmondo Cirielli, nel suo intervento ha sottolineato il delicato contesto elettorale della Repubblica di Moldova, segnato da interferenze straniere che utilizzano sofisticati strumenti tecnologici e di intelligenza artificiale, con il rischio di minare il processo democratico e il futuro politico del Paese. Inoltre, ha espresso l'impegno dell'Italia a contribuire allo sviluppo di meccanismi di tutela dei sistemi democratici anche in sedi internazionali.
L'amb. Cosmin Dinescu ha illustrato lo scopo della missione di partenariato dell'UE nella Repubblica di Moldova e gli sforzi compiuti per rafforzare le capacità e i meccanismi di gestione delle crisi, la sicurezza informatica e la lotta alle minacce ibride e alla disinformazione.
Vadim Pistrinciuc ha affrontato il tema degli attacchi ibridi della Federazione Russa nella Repubblica di Moldova, amplificati senza precedenti nel contesto elettorale, illustrando l'ampia gamma di strumenti utilizzati - disinformazione, propaganda, attacchi informatici - con l'obiettivo di destabilizzare e influenzare le opzioni politiche.
Carolina De Stefano ha sostenuto la necessità di diversificare i vettori di messaggi pro-europei in lingua russa al fine di rispondere alla diversità linguistica ed etnica della Repubblica di Moldova.
Fonte: Ambasciata
Ospite speciale della conferenza è stato il viceministro degli Esteri, Edmondo Cirielli, intervenuto in apertura dei lavori insieme con l'ambasciatore di Romania in Italia, Gabriela Dancău. Sono inoltre intervenuti l'amb. Cosmin Dinescu, capo della missione di Partenariato dell'UE nella Repubblica di Moldova; Vadim Pistrinciuc, direttore dell'Istituto per Iniziative Strategiche di Chişinău; Carolina De Stefano, ricercatrice e docente di storia e politica della Federazione Russa all'Università LUISS; Nicoletta Pirozzi, responsabile degli Affari Europei e delle Relazioni Istituzionali del think tank italiano IAI Istituto Affari Internazionali, moderatrice dell'evento.
Tra il folto pubblico ci sono stati rappresentanti del mondo istituzionale italiano, del corpo diplomatico accreditato a Roma, studenti, giovani laureati, professionisti del settore pubblico e privato e rappresentanti dei media.
L'amb. Gabriela Dancău ha evidenziato che il grande successo delle relazioni bilaterali tra la Romania e l'Italia in ambito politico, economico, culturale e umano, in seguito all'adesione della Romania all'Unione Europea, è tra le più solide argomentazioni a favore dell'adesione della Repubblica Moldova all'UE. Al contempo, ha sottolineato che l'adesione all'Unione Europea costituisce il più potente vettore di riforma, in grado di creare prosperità e sicurezza, specie nell'attuale difficile contesto geopolitico. Infine, ha ricordato che il ritorno della Repubblica di Moldova nella famiglia europea, accanto alla Romania, rappresenta la riparazione di un'ingiustizia storica.
Da parte sua il viceministro degli Esteri, Edmondo Cirielli, nel suo intervento ha sottolineato il delicato contesto elettorale della Repubblica di Moldova, segnato da interferenze straniere che utilizzano sofisticati strumenti tecnologici e di intelligenza artificiale, con il rischio di minare il processo democratico e il futuro politico del Paese. Inoltre, ha espresso l'impegno dell'Italia a contribuire allo sviluppo di meccanismi di tutela dei sistemi democratici anche in sedi internazionali.
L'amb. Cosmin Dinescu ha illustrato lo scopo della missione di partenariato dell'UE nella Repubblica di Moldova e gli sforzi compiuti per rafforzare le capacità e i meccanismi di gestione delle crisi, la sicurezza informatica e la lotta alle minacce ibride e alla disinformazione.
Vadim Pistrinciuc ha affrontato il tema degli attacchi ibridi della Federazione Russa nella Repubblica di Moldova, amplificati senza precedenti nel contesto elettorale, illustrando l'ampia gamma di strumenti utilizzati - disinformazione, propaganda, attacchi informatici - con l'obiettivo di destabilizzare e influenzare le opzioni politiche.
Carolina De Stefano ha sostenuto la necessità di diversificare i vettori di messaggi pro-europei in lingua russa al fine di rispondere alla diversità linguistica ed etnica della Repubblica di Moldova.
Fonte: Ambasciata