FeBAF: impegno settore finanziario per garantire sicurezza alimentare
20-05-2022 17:08 - Economia
GD - Roma, 20 mag. 22 - L’incremento dei prezzi delle materie prime, soprattutto di fertilizzanti e mangimi – rispettivamente del 170% e 90% – causato dalla guerra in Ucraina costringe a ripensare il sistema agroalimentare italiano nel lungo periodo, e a rivedere le catene di approvvigionamento nel breve. È quanto dichiarato dal consigliere del Ministro per le Politiche Agricole, Elio Catania, durante il webinar organizzato da FeBAF Federazione Banche Assicurazioni Finanza, a cui hanno partecipato anche Gian Paolo Ruggiero (IFAD), Andrea Segrè (Università di Bologna), e Danilo Zani (Intesa San Paolo).
L’evento ha sottolineato l’importanza dell’innovazione nel settore agroalimentare per renderlo più produttivo e resiliente, salvaguardando al contempo la qualità dei prodotti e l’ambiente. La sfida è rendere l’innovazione accessibile agli oltre 9 piccoli agricoltori su 10 che attualmente non presentano adeguate attitudini all’innovazione.
È dunque essenziale incentivare finanziamenti del settore privato così come diffondere la cultura e la gestione del rischio che rimane poco sviluppata nel settore primario, come sottolineato recentemente anche da ANIA soprattutto laddove il cambiamento climatico ha accelerato l’insorgere di rischi legati alle catastrofi naturali.
La crisi climatica presenta una maggiore criticità nei paesi meno sviluppati, dove il sommarsi delle conseguenze della guerra aumenta il rischio di instabilità e per questo varie organizzazioni internazionali hanno intrapreso iniziative per attenuarne l’impatto. Tra queste iniziative – è stato ricordato al webinar -la Resilience Mission della UE che punta a raccogliere 6 miliardi di finanziamenti nei prossimi 5 anni e a cui si affianca l’IFAD nel sostegno alle piccole imprese agricole.
Paolo Garonna, segretario generale della FeBAF, chiudendo i lavori ha sottolineato l’importanza di tutte le componenti del settore finanziario, per la riallocazione delle risorse necessarie ad affrontare le sfide di crescita e della transizione e in questa direzione FeBAF e le sue associate formuleranno proposte nel corso del 2022.
Fonte: FeBAF
L’evento ha sottolineato l’importanza dell’innovazione nel settore agroalimentare per renderlo più produttivo e resiliente, salvaguardando al contempo la qualità dei prodotti e l’ambiente. La sfida è rendere l’innovazione accessibile agli oltre 9 piccoli agricoltori su 10 che attualmente non presentano adeguate attitudini all’innovazione.
È dunque essenziale incentivare finanziamenti del settore privato così come diffondere la cultura e la gestione del rischio che rimane poco sviluppata nel settore primario, come sottolineato recentemente anche da ANIA soprattutto laddove il cambiamento climatico ha accelerato l’insorgere di rischi legati alle catastrofi naturali.
La crisi climatica presenta una maggiore criticità nei paesi meno sviluppati, dove il sommarsi delle conseguenze della guerra aumenta il rischio di instabilità e per questo varie organizzazioni internazionali hanno intrapreso iniziative per attenuarne l’impatto. Tra queste iniziative – è stato ricordato al webinar -la Resilience Mission della UE che punta a raccogliere 6 miliardi di finanziamenti nei prossimi 5 anni e a cui si affianca l’IFAD nel sostegno alle piccole imprese agricole.
Paolo Garonna, segretario generale della FeBAF, chiudendo i lavori ha sottolineato l’importanza di tutte le componenti del settore finanziario, per la riallocazione delle risorse necessarie ad affrontare le sfide di crescita e della transizione e in questa direzione FeBAF e le sue associate formuleranno proposte nel corso del 2022.
Fonte: FeBAF
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