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FeBAF: chiuso Rome Investment Forum 2020, grande significativa partecipazione

15-12-2020 18:10 - Economia
GD - Roma, 15 dic. 20 - Si è chiusa la settima edizione del “Rome Investment Forum” (#RIF2020) organizzato dalla FeBAF sui temi degli investimenti e dello sviluppo in Europa. Una edizione “virtuale”, nel rispetto delle norme anti-Covid-19, che ha visto oltre 40 relatori e diverse migliaia di partecipanti sulle varie piattaforme web realizzate da FeBAF e dai suoi partners. Ieri mattina, dopo l’apertura del presidente di FeBAF, Luigi Abete, è intervenuto il Premier, Giuseppe Conte. Si è proseguito poi con un’intervista al Commissario Europeo per l’economia, Paolo Gentiloni, e con un discorso del membro del Consiglio esecutivo della BCE, Fabio Panetta. È poi seguita una tavola rotonda tra i Ministri dell’Economia di Italia, Roberto Gualtieri, e di Spagna, Nadia Maria Calviño, insieme al ministro delle finanze lussemburghese, Pierre Gramegna: hanno discusso delle prospettive politiche post-Covid-19 e di come fare ripartire il motore dell’economia in Europa.
Analisi approfondite sono state poi dedicate alle prospettive post-pandemia, ai piani di ripresa e riforma con uno sguardo particolare rivolto al programma “Next Generation EU” e ai “Recovery Plan”, di cui hanno discusso Michael Cole-Fontayn, presidente di AFME; Elisa Menardo, director Policy and Public Affairs di Credit Suisse; introducendo una tavola rotonda tra Emanuele Orsini, vicepresidente di Confindustria; Maria Bianca Farina, presidente di ANIA; Giovanni Sabatini, direttore generale di ABI; Daniel Gros, direttore del CEPS, dibattito incentrato sul finanziamento dell’economia, investimenti e la patrimonializzazione delle imprese.
Alla ripresa del dibattito, dell’implementazione delle strategie di ripresa a livello nazionale ed europeo hanno discusso quindi Innocenzo Cipolletta, presidente di AIFI; Andrea Montanino, capo economista di Cassa Depositi e Prestiti; Eleonora Rizzuto, fondatrice e presidente di Aisec; Karl-Peter Schackmann-Fallis, membro esecutivo del Board dell’associazione delle casse di risparmio tedesche-DSGV; Laurent Zylberberg, direttore affari internazionali ed istituzionali europei di Caisse des Dépôts Group, preceduti da un’intervista a Mario Nava, direttore generale della Direzione Riforme Strutturali DG REFORM della Commissione Europea, che ha analizzato il tema dal punto di vista di Bruxelles.
La prima giornata del RIF si è chiusa quindi con un panel sui futuri passi necessari per rilanciare l’unione dei mercati dei capitali (CMU) di cui ha parlato Irene Tinagli, presidente della Commissione ECON al Parlamento Europeo, seguita da una tavola rotonda con Marcel Haag, direttore politiche orizzontali di DG FISMA della Commissione Europea; Anna Gervasoni, general manager di AIFI; Rainer Masera, preside della Business School dell’Università Guglielmo Marconi; Jacqueline Mills, capo advocacy di AFME, e David Wright, presidente di Eurofi).
Oggi, la mattina si è aperta con il tema cruciale della finanza sostenibile, del “Green New Deal”, del ruolo della regolamentazione europea (tassonomia, ecc.) e di cosa aspettarci l’anno prossimo. Ha introdotto il tema in un’intervista Raffaele Jerusalmi, amministratore delegato di Borsa Italiana, a cui è seguito un panel tra Ugo Bassi, direttore mercati finanziari DG FISMA della Commissione Europea; Mark Garvin, vicepresidente Corporate and Investment Bank JP Morgan; Sir Roger Gifford, presidente di Green Finance Institute; Antonella Massari, segretario generale di AIPB; Silvia Maria Rovere, presidente di Confindustria Assoimmobiliare; Anne-ClaireRoux, managing director Finance for tomorrow.
Su come l’innovazione digitale – non solo fintech e insurtech – influenzerà il futuro del settore finanziario hanno discusso Gianmarco Carnovale, presidente di Roma Startup; Pierfrancesco Gaggi, presidente di AbiLab; Maurizio Montagnese, presidente di Intesa Sanpaolo Innovation Center; Maria Grazia Miele, capo divisione statistica della Banca d’Italia; Alessandra Pasquoni, capo finanza di ANIA; Lorenzo Scatena, segretario generale della Fondazione E. Amaldi.
La plenaria di chiusura dell’evento si è occupata dei temi internazionali, tra cui la cooperazione multilaterale e la prospettiva pan-europea dei mercati finanziari, oltre alle relazioni transatlantiche alla vigilia dell’avvio della nuova presidenza USA. L’introduzione a questi temi è stata affidata a Mark Sobel, advisory Council BWC, e Antoinette Monsio Sayeh, vice managing director del FMI, mentre alla tavola rotonda a seguire hanno partecipato Pier Virgilio Dastoli, presidente del Movimento Europeo Italiano; José Manuel Gonzalez-Paramo, professore di Economia alla IESE Business School; Maria Chiara Malaguti, presidente di UNIDROIT; Antonio Parenti, capo della Rappresentanza della Commissione Europea in Italia; Bernard Spitz, presidente affari europei ed internazionali di MEDEF; Nicolas Véron, senior fellow Bruegel e Peterson Institute for International Economics.
Le conclusioni del Forum sono state affidate al Segretario Generale della Febaf, Paolo Garonna, che dando appuntamento al Rome Investment Forum nel 2021 - anno del G20 a guida italiana e della conferenza COP26 sul clima a Glasgow di cui l’Italia è co-organizzatore - ha sottolineato l’urgenza di realizzare riforme a livello nazionale, europeo e globale che ci consentano di superare la crisi nella direzione della sostenibilità e della resilienza.
La settima edizione del Forum è stata realizzata con la collaborazione di AFME e Bloomberg, e con il patrocinio della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea e del Parlamento Europeo.
Insieme a Bretton Woods Committee i partner di quest’anno sono ABI Servizi-Formazione, FASI, Movimento Europeo in Italia e ANSPC. Nella giornata di oggi si è anche tenuta la premiazione della quarta edizione del premio di laurea RIFET–Rome Investment Forum Empowers Talents, l’iniziativa di FeBAF che premia i migliori laureati e laureandi con tesi nelle materie collegate al Forum. Il premio gode del patrocinio dell’Adeimf (Associazione dei docenti di economia degli intermediari e dei mercati finanziari e finanza d’impresa). Primo classificato, tra gli oltre 30 lavori pervenuti, Davide Antonello Procopio, studente magistrale dell’Università La Sapienza di Roma, che ha presentato il suo elaborato intitolato “L’introduzione delle Central Bank Digital Currency ed i suoi effetti sul settore bancario”. Il premio prevede la possibilità di usufruire di una borsa di studio a copertura integrale del costo del Master accreditato ASFOR Banking and Financial Diploma, messo a disposizione da ABI Formazione.


Fonte: Redazione
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