Expo 2025 Osaka: al via la Missione MUR e CRUI al Padiglione Italia
29-05-2025 16:57 - Made in Italy
GD - Osaka, 29 mag. 25 - Comincia ufficialmente la missione del MUR Ministero dell’Università e della Ricerca e della CRUI Conferenza dei Rettori delle Università italiane al Padiglione Italia a Expo 2025 Osaka.
Per l’occasione, sono stati presentati ufficialmente al pubblico 8 tra accordi, intese e Memorandum of Understanding tra alcune università italiane e del Giappone. L’occasione è strategica e si inserisce nelle iniziative di promozione del Sistema Paese in Giappone e in tutta l’Asia, che vedono il Padiglione Italia quale avamposto e strumento per la diplomazia della crescita.
Alla presenza del Commissario Generale per l’Italia all’Expo 2025 Osaka, amb. Mario Vattani, e della prof. Giovanna Iannantuoni, presidente della CRUI e Rettrice dell’Università Milano Bicocca, l’Università degli Studi di Siena ha annunciato la firma di quattro protocolli: un Memorandum of Understanding e un accordo per la mobilità studentesca con la Shimonoseki City University; altri due accordi con la Meikai University e l’Asahi University.
L’Università degli Studi di Firenze ha annunciato la stipula di un Memorandum of Understanding con la Keio University e la firma di un accordo per la cooperazione culturale e scientifica con la Osaka Metropolitan University.
Ancora, la Sapienza Università di Roma ha firmato un Memorandum of Understanding con la Kansai Medical University di Hirakata (Osaka). Anche l’Università Ca’ Foscari di Venezia ha annunciato la firma di un accordo con la Kansai Medical University.
Tra i temi oggetto delle intese, sviluppati anche grazie al lavoro sinergico dell’Ambasciata d’Italia a Tokyo: accordi sulla mobilità per studenti e ricercatori, joint venture, programmi di ricerca congiunti, organizzazione di workshop e seminari.
Oltre all’intesa, il Ministero dell’Università e della Ricerca, in collaborazione con la CRUI, ha selezionato 40 studenti divisi in 2 gruppi trimestrali che parteciperanno come tirocinanti alle attività del Padiglione Italia. Molte le domande ricevute per il bando, con oltre 700 candidature da tutta Italia. Gli studenti scelti, durante i mesi dell’Expo, saranno inseriti in attività di tirocinio curricolare capaci di sviluppare le loro skill che comprendono, tra le altre, anche la conoscenza e l’approfondimento della lingua giapponese.
“Le Università italiane rafforzano il loro ruolo di ponte straordinario tra Italia e Giappone. Siamo orgogliosi di firmare otto nuovi protocolli di intesa che aprono frontiere inedite per la mobilità studentesca e la ricerca congiunta. Vogliamo investire nei nostri giovani, offrendo loro percorsi concreti per rafforzare competenze linguistiche e professionali all’interno di un contesto internazionale. Il sistema della formazione superiore si conferma così uno strumento fondamentale di diplomazia culturale e scientifica. Gli atenei italiani dimostrano ancora una volta la loro capacità di guardare al futuro, coniugando tradizione e innovazione”, ha dichiarato il ministro dell’Università e della Ricerca, Annamaria Bernini. "Come Ministero dell’Università e della Ricerca, ribadiamo il nostro impegno per l’internazionalizzazione e la valorizzazione delle eccellenze accademiche del nostro Paese".
Alla presenza del Commissario Generale per l’Italia all’Expo 2025 Osaka, amb. Mario Vattani, e della prof. Giovanna Iannantuoni, presidente della CRUI e Rettrice dell’Università Milano Bicocca, l’Università degli Studi di Siena ha annunciato la firma di quattro protocolli: un Memorandum of Understanding e un accordo per la mobilità studentesca con la Shimonoseki City University; altri due accordi con la Meikai University e l’Asahi University.
L’Università degli Studi di Firenze ha annunciato la stipula di un Memorandum of Understanding con la Keio University e la firma di un accordo per la cooperazione culturale e scientifica con la Osaka Metropolitan University.
Ancora, la Sapienza Università di Roma ha firmato un Memorandum of Understanding con la Kansai Medical University di Hirakata (Osaka). Anche l’Università Ca’ Foscari di Venezia ha annunciato la firma di un accordo con la Kansai Medical University.
Tra i temi oggetto delle intese, sviluppati anche grazie al lavoro sinergico dell’Ambasciata d’Italia a Tokyo: accordi sulla mobilità per studenti e ricercatori, joint venture, programmi di ricerca congiunti, organizzazione di workshop e seminari.
Oltre all’intesa, il Ministero dell’Università e della Ricerca, in collaborazione con la CRUI, ha selezionato 40 studenti divisi in 2 gruppi trimestrali che parteciperanno come tirocinanti alle attività del Padiglione Italia. Molte le domande ricevute per il bando, con oltre 700 candidature da tutta Italia. Gli studenti scelti, durante i mesi dell’Expo, saranno inseriti in attività di tirocinio curricolare capaci di sviluppare le loro skill che comprendono, tra le altre, anche la conoscenza e l’approfondimento della lingua giapponese.
“Le Università italiane rafforzano il loro ruolo di ponte straordinario tra Italia e Giappone. Siamo orgogliosi di firmare otto nuovi protocolli di intesa che aprono frontiere inedite per la mobilità studentesca e la ricerca congiunta. Vogliamo investire nei nostri giovani, offrendo loro percorsi concreti per rafforzare competenze linguistiche e professionali all’interno di un contesto internazionale. Il sistema della formazione superiore si conferma così uno strumento fondamentale di diplomazia culturale e scientifica. Gli atenei italiani dimostrano ancora una volta la loro capacità di guardare al futuro, coniugando tradizione e innovazione”, ha dichiarato il ministro dell’Università e della Ricerca, Annamaria Bernini. "Come Ministero dell’Università e della Ricerca, ribadiamo il nostro impegno per l’internazionalizzazione e la valorizzazione delle eccellenze accademiche del nostro Paese".
Grazie alla missione MUR e CRUI il sistema universitario italiano è rappresentato nella sua interezza al Padiglione Italia” ha dichiarato il Commissario per l’Italia a Expo 2025 Osaka, amb. Mario Vattani. “Eccellente notizia L’annuncio della firma dei protocolli d’intesa tra università italiane e giapponesi. Expo si conferma una piattaforma strategica per la promozione delle nostre università. Felici di accogliere i tirocinanti assegnatari del bando MUR – CRUI, perché nostro obiettivo in Expo non è solo portare più Italia in Asia, ma anche esporre i nostri giovani a una regione del mondo in grande crescita e orientata al futuro, portando i nostri universitari a cimentarsi in una sfida di studio e lavoro davvero preziosa per il loro percorso formativo”.
“La ricerca italiana è di ottimo livello e, con l’esperienza del PNRR, ha dimostrato di avere nei giovani le leve giuste per l’innovazione e la crescita", ha detto la prof. Giovanna Iannantuoni, presidente CRUI. "Inoltre Giappone e Italia hanno all’orizzonte molte sfide e obiettivi simili. In questo senso, consolidare la rete di relazioni accademiche fra i due Paesi ha per noi proprio il senso di fornire nuove occasioni alle nuove generazioni, tanto italiane quanto giapponesi. A partire dall’internazionalizzazione dei Partenariati estesi, una delle esperienze più significative degli ultimi anni, realizzate grazie al Next Generation EU. Puntare sulla ricerca significa puntare sul futuro”.
“Sono certo che le nostre relazioni bilaterali nel settore accademico e scientifico potranno crescere nei prossimi anni a un ritmo sostenuto e sono fermamente convinto che sia proprio la cooperazione accademica e scientifica a costituire la pietra angolare per la crescita di relazioni internazionali più forti e più profonde. Essa è infatti il volano per una maggiore conoscenza e amicizia tra le nostre giovani generazioni e la spinta per una maggiore integrazione tra i nostri sistemi industriali, soprattutto nei settori ad alto contenuto tecnologico”, ha commentato l’ambasciatore d’Italia in Giappone, Gianluigi Benedetti.
“La ricerca italiana è di ottimo livello e, con l’esperienza del PNRR, ha dimostrato di avere nei giovani le leve giuste per l’innovazione e la crescita", ha detto la prof. Giovanna Iannantuoni, presidente CRUI. "Inoltre Giappone e Italia hanno all’orizzonte molte sfide e obiettivi simili. In questo senso, consolidare la rete di relazioni accademiche fra i due Paesi ha per noi proprio il senso di fornire nuove occasioni alle nuove generazioni, tanto italiane quanto giapponesi. A partire dall’internazionalizzazione dei Partenariati estesi, una delle esperienze più significative degli ultimi anni, realizzate grazie al Next Generation EU. Puntare sulla ricerca significa puntare sul futuro”.
“Sono certo che le nostre relazioni bilaterali nel settore accademico e scientifico potranno crescere nei prossimi anni a un ritmo sostenuto e sono fermamente convinto che sia proprio la cooperazione accademica e scientifica a costituire la pietra angolare per la crescita di relazioni internazionali più forti e più profonde. Essa è infatti il volano per una maggiore conoscenza e amicizia tra le nostre giovani generazioni e la spinta per una maggiore integrazione tra i nostri sistemi industriali, soprattutto nei settori ad alto contenuto tecnologico”, ha commentato l’ambasciatore d’Italia in Giappone, Gianluigi Benedetti.
Fonte: Redazione